Viaggiare fa bene a tutti quanti. Anche ai bambini piccoli. Si è soliti pensare che è inutile portarli in viaggio quando sono ancora piccini, dal momento che non si ricorderanno nulla di quello che hanno visto e vissuto. Ma non è proprio così. Oltre a ricordarsi molto, anche grazie ai racconti di chi era con loro e alle foto e ai video realizzati, imparano cosa vuol dire veramente viaggiare: aprirsi al mondo e agli altri.
Viaggiare fin da piccoli fa bene, perché i benefici psicologici del viaggio sono tanti, anche per i bambini e non solo per i più grandicelli. I bambini in viaggio imparano a cambiare le proprie abitudini, ad adattarsi anche agli imprevisti, a vivere nuove realtà, ad assaggiare nuovi sapori, a conoscere nuove persone, a toccare con mano culture anche molto distanti.
- 1Viaggiare stimola la creatività
- 2Viaggiare rende più coraggiosi
- 3Viaggiare apre la mente
- 4Viaggiare insegna il rispetto
- 5Viaggiare rende più tolleranti e pazienti
- 6Viaggiare crea legami profondi
- 7Viaggiare abitua a incontrare nuove persone
- 8Viaggiare aiuta a essere più inclusivi
- 9Viaggiare aiuta a mettersi alla prova sempre
- 10Viaggiare rende felici
Viaggiare stimola la creatività
Secondo recenti studi scientifici, viaggiare soprattutto in un paese straniero aiuta i bambini a sviluppare la propria creatività. Bisogna cambiare punto di vista, adattarsi a un luogo nuovo e a una cultura diversa: dal punto di vista emotivo è una rivoluzione incredibile, che permette ai più piccini di aprire la mente, di avere nuove idee, di creare le basi per una mentalità più fantasiosa.
Viaggiare rende più coraggiosi
I bambini in viaggio imparano a uscire dalla loro comfort zone, da quelle routine quotidiane rassicuranti che permette loro di non avere mai troppe sorprese o troppi imprevisti. In viaggio, invece, tutto cambia: il lettino, i gusti alimentari, i panorami, le persone che si vedono. In questo modo si impara ad avere più coraggio perché ce ne bisogno per adattarsi a una realtà del tutto nuova.
Viaggiare apre la mente
Il viaggio da sempre e a ogni età consente di aprire la mente a tutto ciò che è nuovo. Portare i bimbi in un posto diverso da casa implica dover affrontare situazioni nuove e mai viste, risolvere problemi che non si hanno mai avuti e anche trovare soluzioni utili che comportano uno spirito di adattamento non indifferente. Così le menti dei nostri figli saranno aperte ad affrontare ogni sfida della vita.
Viaggiare insegna il rispetto
Alcuni ricercatori hanno fatto la scoperta dell'acqua calda: viaggiare fin da piccoli insegna il rispetto per gli altri e anche l'umiltà. Se fin da piccini si entra in contatto con culture anche totalmente diverse dalle nostre, si impara che su questo pianeta abbiamo tutti gli stessi diritti e dovremmo avere tutti le stesse possibilità. In questo modo si impara a rispettare il prossimo, chiunque esso sia e da qualsiasi parte del mondo provenga.
Viaggiare rende più tolleranti e pazienti
Alcuni studi scientifici hanno scoperto che i bambini che viaggiano di solito sono più tolleranti e pazienti. Proprio il fatto di uscire dalla propria comfort zone e di non avere tutto a porta di mano come a casa, li aiuta a sviluppare tolleranza e pazienza. Così da trovare sempre modi nuovi per intrattenersi, magari durante le trasferte o nelle attese in fila all'aeroporto.
Viaggiare crea legami profondi
Condividere con altre persone, in questo caso la famiglia o amici, un viaggio vuol dire creare un legame profondo, ricordi che vengono serbati nel cuore anche quando si è piccini e che si può far riemergere ogni volta che si vuole con foto, racconti e video. Si crea un sentimento comune che di solito coinvolge tutti coloro che viaggiano insieme, anche perché che non si conoscono e magari si incontrano in viaggio.
Viaggiare abitua a incontrare nuove persone
C'è una fase nella vita di ogni bambino in cui i volti nuovi fanno paura. Magari fino al giorno prima i nostri piccoli erano soliti sorridere a tutti, anche a perfetti sconosciuti. Di punto in bianco l'estraneo inizia a far paura. Viaggiare permette di incontrare quotidianamente e costantemente persone diverse e, quindi, volti nuovi. Per i bimbi diventa così più facile "accettare" chi non si conosce.
Viaggiare aiuta a essere più inclusivi
Accogliere le differenze, confrontarsi con chi è diverso da noi, per questioni di aspetto e anche culturali, comprendere che ci sono persone differenti da noi e da chi abbiamo "intorno" solitamente, permette ai nostri figli di essere più inclusivi, accoglienti, di accettare e accogliere le differenze, come tratti di unicità per ogni individuo.
Viaggiare aiuta a mettersi alla prova sempre
Adattarsi a nuove situazioni, anche quando si è piccoli, aiuta a mettersi alla prova continuamente. Viaggiare insegna anche questo, a grandi e piccini, dal momento che ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo che bisogna affrontare nel migliore dei modi.
Viaggiare rende felici
Quando viaggiamo siamo tutti più rilassati e più sereni e i genitori possono trasmettere questi stati d'animo, che diventano contagiosi. Viaggiare rende felici, una felicità che dura a lungo, anche quando si ricordano i viaggi fatti e non solo mentre si è in giro per il mondo. Insegniamo ai nostri figli a essere felici!