Si chiamano bugie bianche, perché si crede possano far meno male delle menzogne "classiche". Sono storielle che inventiamo a fin di bene, per coprire una verità scomoda da accettare, per indorare la pillola, per permettere ai nostri figli di non crescere troppo in fretta o per dire in modo più carino quei no che li aiutano a diventare grandi. Quali sono le più comuni bugie bianche che i genitori dicono ai loro figli?
In tutte le famiglie si dicono le bugie a fin di bene: i genitori si sentono autorizzati a mentire ai figli, cosa che diciamo loro di non fare, perché è sbagliato. In questo caso si tratta di verità parziali o di cose non proprio dette, per non far soffrire i più piccoli e per rendere la loro vita il più serena possibile. Non considerando che, a volte, potrebbero capirci più di quanto crediamo. Come le bugie bianche che raccontiamo qui di seguito.
Il tuo disegno è bellissimo
Lo diciamo sempre, anche ai primi scarabocchi sul foglio dei nostri figli. Per noi sarà comunque e sempre un capolavoro, anche se occhi estranei potrebbero darci torto. Questa è una bugia bianca che serve a far crescere l'autostima dei nostri figli che si impegneranno sempre di più a fare meglio con matite e pennarelli, perché sanno che i genitori saranno sempre lì a supportarli. Anzi, quando ci regalano un disegno ecco cosa dobbiamo fare per esaltare la loro vena artistica e renderli orgogliosi di ogni cosa che fanno.
Il pesciolino rosso sta dormendo
Questa è la classica bugia bianca che diciamo ai nostri figli quando non vogliamo dire loro che l'animale domestico è volato sul ponte dell'arcobaleno. A volte, invece, quando si tratta di cani e gatti, se loro non erano presenti, ci inventiamo che sono scappati via o sono tornati dalla loro famiglia d'origine. Perché questa storia inventata è meno dolorosa della verità: anche se dovremmo sempre spiegare ai nostri figli che anche gli animali possono morire, per aiutarli ad accettare il lutto e la scomparsa di chi si ama.
Babbo Natale esiste
Così come esistono la Fatina dei Dentini, il Coniglietto di Pasqua e altre figure "mitologiche" che permettono ai bambini di vivere in un mondo di magia. I nostri figli hanno bisogno di credere che tutti questi personaggi esistono, perché questo permette loro di credere in qualcosa che non vedono. E di comprendere, quando saranno grandi, il concetto che si trova dietro le figure di Santa Claus e compagnia: il donare a qualcuno qualcosa senza pretendere nulla in cambio, nemmeno un grazie.
Non ci sono più caramelle, le ha mangiate il cane
Oppure non ci sono più biscotti, perché le ha mangiati il nonno. A volte mentiamo ai nostri figli per non dire la verità: cioè che non possono mangiare caramelle, biscotti o altro quando non è ora di farlo oppure non è il caso di mangiarne quantitativi troppo esagerati, perché fanno venire il mal di pancia o la carie ai denti o che rovinano l'appetito prima di pranzo o di cena. Si tratta di una bugia bianca, che però mette nei guai il finto responsabile della delusione, che non ha colpe, in realtà.
Sì amore, ti sto ascoltando
Quando in realtà non stiamo assolutamente prestando attenzione minimamente a quello che i nostri figli ci stanno dicendo. Magari è tutto il giorno che ci raccontano cose e noi siamo stanchi morti. Ma per un bambino essere sempre considerato è fondamentale. Anche perché più crescono e più diventano furbi: potrebbero chiederci di ridire di nuovo quello che ci stavano raccontando. E qui casca l'asino, perché si viene smascherati all'istante. Meglio dire la verità, che siamo stanchi o che in quel momento non abbiamo tempo. E trovare lo spazio giusto per ascoltare i figli quando hanno qualcosa da dirci. Qualunque cosa sia.