Scrivere permette ad ognuno di noi di esternare le emozioni in maniera pensata, scegliendo accuratamente le parole e trovando anche il coraggio di mettere su carta quelle che a voce fatichiamo ad esprimere. Nonostante spesso ci scervelliamo cercando il regalo perfetto per i nostri figli, scrivere loro una lettera, che rimarrà per sempre, e li accompagnerà nella crescita o in un momento complesso della loro vita può essere il miglior regalo per loro.
Diversi sono i motivi per i quali si può scrivere una lettera ai figli, per immaginarli quando ancora si trovano nel pancione, per chiedere scusa, per incoraggiarli o per far capire loro che li comprendiamo. L'importante è non perdersi in lunghe missive fatte di parole complesse, dialoghiamo con i nostri figli, con parole semplici, parlando il loro linguaggio, senza riempire più di due pagine.
Una lettera al bimbo che verrà
Un’idea può essere quella di scrivere una lettera a nostro figlio, quando ancora si trova nel pancione o quando stiamo vivendo l’iter pre adottivo, o ancora quando desideriamo averlo tra le nostre braccia ma fatica ad arrivare. Una lettera in cui raccontiamo che genitori desideriamo essere, quali paure ci muovono e come ci stiamo immaginando quel bambino, può essere un’ottima idea per stemperare le ansie e le preoccupazioni che la genitorialità porta con sé.
Lavoretti utili da fare con i bambini: 5 idee fai da te facili e veloci
Una volta scritto il nostro pensiero possiamo sigillare, allegare qualche fotografia che ci ritragga e descriva il momento che stiamo passando. Il bimbo o la bimba la leggeranno quando saranno grandi e intravedere tra le righe il nostro desiderio di genitorialità o le nostre insicurezze, insegneranno loro l’importanza di saper essere anche fragili.
Un’idea per l’incipit può essere: «Cara/o bimbo/a ti stiamo tanto aspettando, ti immaginiamo già correre e mettere sottosopra tutti gli oggetti che abbiamo in casa. La nostra abitazione da quando ti aspettiamo sembra più silenziosa e non vediamo l’ora di riempirla con i tuoi gridolini e le tue risate….» .
Una lettera per chiedere scusa
Chiedere scusa è spesso molto complesso, perché significa mettere in discussione le proprie scelte, tornare sui propri passi e ammettere davanti a nostro figlio che abbiamo sbagliato. Per quanto erroneamente possiamo pensare che questo ci svilisca come figure educative ai suoi occhi, gli stiamo invece semplicemente spiegando quanto sia importante accorgersi degli errori e tentare di rimediare, rimanendo sempre aperti alle idee degli altri.
Se sentiamo di aver perso le staffe o di aver impedito a nostro figlio di prendere una decisione, seppur con l’obiettivo di proteggerlo, scriviamogli una lettera di scuse, spiegandogli le nostre motivazioni, magari risponderà.
«Scusa se mi sono tanto arrabbiato per quel tuo brutto voto, so che stai cercando di dare il meglio di te, conosco il tuo potenziale e la difficoltà a dare le giuste priorità, sappi che cerco di essere il miglior genitore per te, ma a volte sbaglio…».
Una lettera per esprimere l’affetto che proviamo
Dire “ti voglio bene” non è così semplice, anzi, per questo lo si può fare attraverso una lettera. Tantissime sono le frasi con le quali dire ai figli che li amiamo e farlo è importante perché anche se ci saranno motivi di incomprensione tra noi, sappiano sempre che i litigi non distruggono ma rafforzano i rapporti. Un’idea può essere quella di scrivere i tot motivi per cui vogliamo loro bene.
«Ti voglio bene perché sei tu e mai avrei potuto immaginare una persona migliore di quella che già sei…»
Una lettera ogni compleanno
Scrivere una lettera ai propri figli può diventare anche una bella tradizione, possiamo per esempio scrivere loro un biglietto ad ogni compleanno.
In questo modo quelle parole scritte potranno essere collezionate dal bimbo che quando sarà adulto potrà rileggerle, per fare una ricarica di amore. Inoltre diventerà una piccola tradizione e ogni anno tra i regali da scartare il bimbo attenderà con ansia le nostre parole da poter leggere.
Una lettera per raccontare chi eravamo
I nostri figli vivono solo una parte della vita dei loro genitori, quella adulta e spesso non si sentono capiti. Durante l’adolescenza possiamo scrivere loro una lettera in cui raccontiamo un episodio o descriviamo le persone che eravamo alla loro età. Così rivelando le nostre insicurezze di quegli anni, dicendo loro che li capiamo smetteranno di vederci come alieni.
«Mi ricordo la spensieratezza dei tuoi anni e gli errori che ho commesso e che mi hanno portato ad essere la persona che sono, ti auguro di vivere nella vita tutte le gioie che meriti…»