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Cambiare il pannolino spesso non è semplice. Ci sono situazioni in cui diventa una sorta di “mission impossible”, perché non ci sono i fasciatoi, perché non c’è accesso all’acqua corrente o perché non ci si trova in un ambiente dotato di comfort e di igiene. Una situazione abbastanza ostile è la giornata in spiaggia. É bene ricordare che i bambini con meno di 6 mesi non dovrebbero passare del tempo prolungato in riva al mare: fa troppo caldo, anche sotto l’ombrellone. E come si devono gestire i bambini un po’ più grandi?
Prima di tutto, quando è possibile, lasciamo il bambino libero dal pannolino (almeno 15 minuti tra un cambio e l’altro), perché con il caldo la dermatite da pannolino è molto frequente. Ne soffre il 50% dei bimbi soprattutto sotto i 15 mesi. L'umidità e la frizione irritano la cute, rendendola più vulnerabile a microrganismi. In alcuni casi, si possono avere delle sovra-infezioni batteriche e fungine, come quelle da Staphylococcus aureus o da Candida auris. Se la bambina ha almeno 2 anni e il bambino 3 è l’occasione per provare lo spannolinamento.
Essere sempre equipaggiati
I genitori in spiaggia con bambini che portano il pannolino devono essere equipaggiati con una borsa che deve contenere il cambio (meglio se più di uno), i pannolini, le salviettine, la crema di zinco e la crema solare e possibilmente anche un giochino.
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Investiamo in un fasciatoio da viaggio
Il fasciatoio da viaggio di solito è una salvietta di spugna, che si può arrotolare e dotata di tasche, per inserire il pannolino o le salviettine. È comodo perché si può appoggiare ovunque, anche sul lettino. Si consiglia di ricoprirlo con una traversina, così in caso di “fuoriuscite” non si sporcherà.
Scegliamo un luogo pulito per il cambio
Se la spiaggia è attrezzata e dotata di bagni, è preferibile cambiare i bambini al fresco in luogo pulito e asciutto. Altrimenti possiamo appoggiarci sul lettino o nel passeggino, usando il fasciatoio per non sporcare. Cerchiamo di tenere il bambino all’ombra e di fare attenzione alla sabbia, che all’interno del pannolino può diventare molto abrasiva.
Usiamo le salviettine e l’acqua corrente
Il bambino deve essere lavato al cambio del pannolino, anche e soprattutto se ci troviamo in spiaggia. È bene sciacquagli i genitali, affinché non ci siano residui di feci, pipì e di sabbia. Usiamo le salviettine che sono comode e poi laviamo con acqua corrente. Se non abbiamo un rubinetto o una fontanella, usiamo l’acqua di una borraccia. Dopo il lavaggio, evitiamo di strofinare l'area per asciugarla, ma tamponiamola bene con un asciugamano morbido.
Non cambiamolo in macchina
L’istinto di andare in macchina per cambiare il bambino è comune, ma è meglio evitarlo, se l’auto è parcheggiata al sole. Sono davvero degli ambienti roventi ed è meglio non esporre il bimbo a un simile caldo. Inoltre, i sedili potrebbero scottarlo. È meglio appoggiarsi su un prato o su un tavolino, all’aperto.
Pannolino lavabile o costume contenitivo?
Il pannolino plastificato (quello usa e getta) è da evitare quando fa molto caldo, perché tende a creare un ambiente poco sano nella zona genitali, favorendo la dermatite e le infezioni alle vie urinarie. Adottare per i nostri figli l’uso dei pannolini lavabili può ridurre questi rischi, ma comporta un carico in più: vanno lavati e fatti asciugare. I costumi da bagno contenitivi, invece, sono realizzati con tessuti elastici e traspiranti. Internamente, però, hanno un’imbottitura con del materiale assorbente che permette di trattenere pipì e cacca quando si è in acqua. Non sono un sostituto del pannolino, ma possono essere una valida alternativa in spiaggia.
