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2 Febbraio 2024
11:00

8 utilissimi consigli per aiutare i neo-genitori a risparmiare

Per risparmiare con un bebè si possono considerare i pannolini lavabili, ma soprattutto si può puntare sul second hand e sulla rete di amici e parenti, considerando ciò che è davvero essenziale e gli elementi che invece sono superflui. Ecco nello specifico 8 suggerimenti.

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8 utilissimi consigli per aiutare i neo-genitori a risparmiare
risparmiare neo-genitori

Per risparmiare, i neo-genitori possono mettere in campo diverse strategie, dagli acquisti di seconda mano ai pannolini lavabili. L'arrivo di un bebè, infatti, può essere un problema dal punto di vista economico, e non c'è nulla di cui vergognarsi. Lo dicono i dati. Secondo l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, per mantenere un bambino nel suo primo anno di vita servono in media 7.065,07 euro, che possono anche arrivare a 17.030,33, con i prezzi che continuano ad aumentare di anno in anno.

Essere genitori può essere dunque una delle esperienze più gratificanti, ma allo stesso tempo può mettere decisamente a dura prova il portafoglio. Tra pannolini, vestiti, cibo e tutte le altre necessità che un neonato richiede, i costi possono accumularsi rapidamente. Tuttavia, con una pianificazione oculata e alcuni accorgimenti non è impossibile risparmiare – senza per questo compromettere la qualità della cura del bebè.

Di seguito, ecco 10 consigli utili per aiutare i neo-genitori a risparmiare, gestendo le spese in modo più efficiente.

Gli acquisti essenziali

Prima di lasciarsi prendere dalla frenesia degli acquisti, è bene identificare gli articoli essenziali per il neonato, facendo anche una lista delle cose di cui c'è davvero bisogno e concentrandosi sugli elementi cruciali. Tra questi si trovano la culla e il passeggino, il latte in formula (se non si allatta al seno), i biberon, i pannolini, le tutine, il seggiolino per l'auto… Ma di certo di alcuni elementi non essenziali si può rimandare l'acquisto, valutando solo in seguito se davvero c'è la necessità. Per esempio:

  • La bilancia
  • La vaschetta per il bagno (nei primi mesi si può fare il bagnetto nel lavabo)
  • Il mangiapannolini
  • Abbigliamento costoso o sfizioso
  • La fascia o il marsupio…

L'abbigliamento

A proposito di abbigliamento: i neonati crescono rapidamente, quindi investire in capi d'abbigliamento per neonati costosi può essere sconveniente. Esistono oggi negozi di seconda mano specializzati sull'infanzia, ma anche piattaforme di scambio con altri genitori o siti per gli acquisti online second hand: permettono di risparmiare su vestiti che il bambino potrebbe indossare solo per pochi mesi.

I pannolini

Molti genitori optano ormai per i pannolini lavabili, per due ragioni.

La prima è ecologica: nel lungo termine permettono infatti di produrre molti meno rifiuti indifferenziati, come capita invece con i pannolini usa e getta.

La seconda è economica. Se la spesa iniziale è considerabile un investimento (si possono spendere circa 300/500 euro per acquistare tutto il necessario), se si guarda al costo complessivo i pannolini lavabili (che si lavano in lavatrice o a mano, appunto) convengono. Nel corso della vita, infatti, un bebè consuma un corrispettivo di circa 2000-3000 euro in pannolini usa e getta.

L'allattamento

Al di là delle scelte personali e al di là delle ragioni che muovono una persona in una direzione o in un'altra, è opportuno sottolineare che l'allattamento al seno (quando possibile e quando scelto con consapevolezza) aiuta a risparmiare sul costo del latte in formula, che spesso ha prezzi poco accessibili.

L'arredamento

Anche quando si parla della cameretta, spesso si vuole strafare puntando su pezzi d'arredamento in voga o mobili che si considerano necessari, quando in realtà bastano la culla prima e il lettino poi; un fasciatoio o un cassettone attrezzato; e un armadio capiente.

Un consiglio per risparmiare sul lungo termine è, se possibile, acquistare mobili che crescano con i bambini, come per esempio i lettini allungabili o impilabili (nel caso arrivino altri bebè).

Anche in questo caso, per risparmiare ancora di più si può optare per mobili e accessori second hand, cercando nei mercatini, nei negozi dell'usato o sulle piattaforme online.

La rete di amici e parenti

Il famoso "villaggio" che serve per crescere un bambino torna utile anche in termini di risparmio ed economia domestica. Facendo rete, infatti, ci si può aiutare a vicenda scambiando abbigliamento e accessori nel momento in cui non si utilizzano più.

Il fai da te

Per risparmiare si può anche sperimentare con il fai da te per creare decorazioni per la nursery o accessori, peluche o giocattoli. L'artigianato creativo non solo aggiunge un tocco personale alla cameretta e all'ambiente: può anche essere un modo divertente ed economico per soddisfare le esigenze del neonato, lasciando ricordi indelebili e oggetti speciali.

Gli sconti

Non ultimo, per risparmiare è sempre utile monitorare gli sconti e i periodi di svendita di negozi e shop online, controllando sempre anche nelle sezioni "outlet". Spesso i pezzi delle collezioni precedenti (d'abbigliamento, ma anche per quanto riguarda gli strumenti) vengono ribassati per non rimanere invenduti.

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