La scoperta delle mani e dei piedi rappresenta una delle primissime tappe nel percorso che porta i neonati a prendere coscienza di loro stessi e, di conseguenza, del nuovo mondo di cui fanno parte. Generalmente, i bimbi iniziano a notare le proprie mani e piedi verso la fine del secondo mese e cominciano ad interessarsi a queste curiose estremità intorno ai 3-4 mesi di età.
Si tratta naturalmente di un periodo di grandi sperimentazioni e curiosità, con i bambini che iniziano a guardare le loro mani, portarle alla bocca e giocarci, esplorando così il mondo attraverso il tatto e il gusto. Un ruolo primario però è ricoperto anche dagli stimoli esterni, poiché è attraverso la relazione con i genitori e il gioco che i piccoli cominciano a collocarsi all'interno dello spazio e provano le prime sensazioni emotive.
Tali scoperte avvengono man mano che si sviluppa la loro consapevolezza corporea e la coordinazione occhio-mano e pertanto non solo stimolano la curiosità e l'esplorazione, ma risultano una tappa importantissima anche per lo sviluppo motorio, cognitivo e percettivo del bambino.
3-4 mesi: la prima scoperta
Intorno ai tre/quattro mesi, i neonati iniziano a fissare intensamente le proprie mani, aprendole e chiudendole. Spesso se le portano anche alla bocca, poiché è proprio così che i piccoli compiono le prime esperienze nel mondo che li circonda.
Questa fase è caratterizzata da una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dall'inizio della coordinazione occhio-mano. I neonati infatti scoprono che possono controllare i movimenti delle loro mani e iniziano a sperimentare il tocco.
Anche i piedini vengono mossi con entusiasmo: dopotutto negli spazi angusti dell'utero certi movimenti non erano possibile e dunque ora i piccoli provano a prendere confidenza con le infinite possibilità dei propri corpi.
4-6 mesi: esplorazione attiva
Tra i quattro e i sei mesi, i bambini diventano più abili nel manipolare oggetti con le mani. Iniziano a raggiungere consapevolmente giocattoli e altri oggetti, migliorando la loro capacità di afferrare.
Adesso anche i piedi diventano anche un oggetto di interesse e così come avvenuto con le mani, i neonati iniziano a toccarseli e provano a metterseli alla bocca. Non è un caso che proprio in questo periodo i bimbi si accorgono di avere anche delle dita, affascinanti oggetti da osservare, tastare e, naturalmente, "assaggiare"
Ogni sensazione tattile rappresenta una nuova scoperta, ed è per questo motivo che i bimbi tendono spesso a toccare i volti di mamme e papà: stanno facendo conoscenza in attesa della parola.
6-9 mesi: miglioramento della coordinazione
Da sei a nove mesi, lo scheletro e la muscolatura dei bimbi ha raggiunto una maturità sufficiente da consentire loro di mantenere la posizione seduta in autonomia. Lo sviluppo risulta evidente anche nei movimenti, dove i piccoli ora mostrano una maggiore coordinazione tra mani e piedi.
L'abilità di mettersi a sedere senza sostegno poi permette ai piccoli di usare le mani più liberamente per esplorare ambienti e oggetti. La presa diventa più raffinata, passando dalla presa a pugno alla presa con le dita, e iniziano ad usare entrambe le mani per giocare.