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26 Gennaio 2024
18:00

A che età i neonati scoprono le mani e i piedi?

I neonati scoprono mani e piedi intorno ai tre mesi, tuttavia servirà ancora un po' di tempo prima di poter coordinare i movimenti e afferrare gli oggetti.

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A che età i neonati scoprono le mani e i piedi?
A che età i neonati scoprono le mani e i piedi

La scoperta delle mani e dei piedi rappresenta una delle primissime tappe nel percorso che porta i neonati a prendere coscienza di loro stessi e, di conseguenza, del nuovo mondo di cui fanno parte. Generalmente, i bimbi iniziano a notare le proprie mani e piedi verso la fine del secondo mese e cominciano ad interessarsi a queste curiose estremità intorno ai 3-4 mesi di età.

Si tratta naturalmente di un periodo di grandi sperimentazioni e curiosità, con i bambini che iniziano a guardare le loro mani, portarle alla bocca e giocarci, esplorando così il mondo attraverso il tatto e il gusto. Un ruolo primario però è ricoperto anche dagli stimoli esterni, poiché è attraverso la relazione con i genitori e il gioco che i piccoli cominciano a collocarsi all'interno dello spazio e provano le prime sensazioni emotive.

Tali scoperte avvengono man mano che si sviluppa la loro consapevolezza corporea e la coordinazione occhio-mano e pertanto non solo stimolano la curiosità e l'esplorazione, ma risultano una tappa importantissima anche per lo sviluppo motorio, cognitivo e percettivo del bambino.

3-4 mesi: la prima scoperta

Intorno ai tre/quattro mesi, i neonati iniziano a fissare intensamente le proprie mani, aprendole e chiudendole. Spesso se le portano anche alla bocca, poiché è proprio così che i piccoli compiono le prime esperienze nel mondo che li circonda.

Questa fase è caratterizzata da una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dall'inizio della coordinazione occhio-mano. I neonati infatti scoprono che possono controllare i movimenti delle loro mani e iniziano a sperimentare il tocco.

Anche i piedini vengono mossi con entusiasmo: dopotutto negli spazi angusti dell'utero certi movimenti non erano possibile e dunque ora i piccoli provano a prendere confidenza con le infinite possibilità dei propri corpi.

4-6 mesi: esplorazione attiva

Tra i quattro e i sei mesi, i bambini diventano più abili nel manipolare oggetti con le mani. Iniziano a raggiungere consapevolmente giocattoli e altri oggetti, migliorando la loro capacità di afferrare.

Adesso anche i piedi diventano anche un oggetto di interesse e così come avvenuto con le mani, i neonati iniziano a toccarseli e provano a metterseli alla bocca. Non è un caso che proprio in questo periodo i bimbi si accorgono di avere anche delle dita, affascinanti oggetti da osservare, tastare e, naturalmente, "assaggiare"

Ogni sensazione tattile rappresenta una nuova scoperta, ed è per questo motivo che i bimbi tendono spesso a toccare i volti di mamme e papà: stanno facendo conoscenza in attesa della parola.

6-9 mesi: miglioramento della coordinazione

Da sei a nove mesi, lo scheletro e la muscolatura dei bimbi ha raggiunto una maturità sufficiente da consentire loro di mantenere la posizione seduta in autonomia. Lo sviluppo risulta evidente anche nei movimenti,  dove i piccoli ora mostrano una maggiore coordinazione tra mani e piedi.

L'abilità di mettersi a sedere senza sostegno poi permette ai piccoli di usare le mani più liberamente per esplorare ambienti e oggetti. La presa diventa più raffinata, passando dalla presa a pugno alla presa con le dita, e iniziano ad usare entrambe le mani per giocare.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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