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5 Maggio 2023
9:00

Nidi e scuole d’infanzia aperte anche a luglio: l’iniziativa del Comune di Grosseto per aiutare i genitori

L'Amministrazione grossetana ha annunciato l'apertura delle Scuole d’infanzia comunali per tutto il mese di luglio. Lo scopo è aiutare i genitori lavoratori che molto spesso non sanno a chi lasciare i figli durante il periodo estivo.

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Nidi e scuole d’infanzia aperte anche a luglio: l’iniziativa del Comune di Grosseto per aiutare i genitori
Grosseto asili nidi aperti a luglio

Porte aperte al nido e alla scuola d'infanzia anche durante il mese di luglio. È questa l'iniziativa annunciata dal Comune di Grosseto per venire incontro ai tanti genitori lavoratori che durante il periodo estivo si trovano spesso in difficoltà nella gestione dei figli più piccoli.

Con le scuole chiuse infatti, chi non ha la fortuna di avere parenti o amici ai quali lasciare i bambini durante il giorno, si trova costretto a rivolgersi a tate, baby sitter o centri estivi che però comportano costi che non tutte le famiglie possono affrontare a cuor leggero, soprattutto se si hanno più figli.

Per questo l'Amministrazione grossetana ha deciso di allungare a tutto il mese di luglio il periodo di apertura di due poli d'infanzia – l’asilo nido comunale l’Aquilone di via Mozambico e la scuola d'infanzia comunale Arcobaleno di via Ungheria – con le iscrizioni che apriranno già dal prossimo lunedì 8 maggio.

«L’ampliamento dell’offerta formativa nei mesi estivi – scrive il sito del Comune riportando le parole del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dell’assessore all’Istruzione Angela Amantemigliorerà la qualità della vita e l’organizzazione quotidiana dei genitori, favorendo al meglio la conciliazione delle esigenze lavorative con il percorso educativo intrapreso dai figli».

Perché si tratta di un esempio da seguire?

Siamo sicuri che leggendo la notizia di Grosseto molti altri genitori residenti nel resto del Paese esclameranno: "magari accadesse anche qui!"

Ad eccezioni di casi virtuosi come il comune toscano o alcune grandi città, infatti, in Italia la stragrande maggioranza dei nudi asili e delle scuole d'infanzia garantisce l'attività al massimo fino alla metà di luglio, anche se sono molti i casi in cui i battenti delle strutture iniziano a chiudersi già prima, con la fine di giugno.

Oltre a ciò va poi considerato il fatto che in molte periferie e provincie italiane le scuole per i bimbi piccoli sono poche, mal distribuite e spesso inaccessibili per costi o posti disponibili.

Quando arriva l'estate, dunque i genitori lavoratori hanno un bel da fare nel trovare qualcuno a cui lasciare i figli. Oratori feriali o centri estivi rappresentano certamente una buona soluzione, tuttavia, non sempre simili servizi sono attrezzati per accogliere i bambini in età prescolare.

Da qui l'obbligo di rivolgersi a tate o babysitter ma, come già accennato, questo comporta un notevole esborso economico, che non tutti possono sostenere.

Tenere aperte le scuole per i bimbi poi ha anche il vantaggio di favorire la continuità del rapporto tra i compagni e le loro maestre, il che non può che giovare allo sviluppo sociali di piccoli.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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