«In questo bar le madri sono accolte per allattare senza vincoli commerciali». È con questo cartello, affisso proprio all'ingresso del locale, che il Bar Risto Caffè di Roma offre il proprio benvenuto alle neo-mamme in cerca di un luogo dove porgere il seno ai propri piccoli senza doversi sentire in difetto.
L'idea è partita proprio dalla titolare, la quarantaduenne Camelia Manea che poco più di un anno fa ha aperto i battenti del suo bar nel quartiere San Giovanni della capitale.
Come raccontato al quotidiano La Repubblica, infatti, il locale sorge a poca distanza da una scuola e nel via vai generale sono molte le mamme che dopo aver accompagnato i figli a scuola hanno la necessità di fermarsi in un ambiente confortevole per poter allattare il fratellino o la sorellina più piccola.
Da qui la scelta di Menea di allestire all'interno del bar una saletta appositamente dedicata all'allattamento, con tanto di fasciatoio, assorbenti e una poltrona per sedersi in tutta comodità e sfamare i bimbi senza dover eseguire complicate acrobazie tra borse, zaini e passeggini.
Una nursery con tutti i crismi che, tiene a precisare l'imprenditrice, può essere utilizzata senza l'obbligo di consumazione: qualsiasi donna con bebè può entrare, fare richiesta al personale di usufruire della saletta e godersi il servizio senza la necessità di dover ordinare un caffè o un cappuccino.
L'iniziativa ha subito incontrato il favore della clientela e ora che anche i media hanno iniziato a parlarne, sui vari social sono comparsi moltissimi messaggi di supporto tra chi plaude al coraggio della titolare e chi si augura che l'esempio venga presto seguito anche da altre attività.
Troppo spesso infatti una pratica naturale e assolutamente salutare – ricordiamo che l'OMS consiglia l'allattamento al seno come forma di alimentazione esclusiva per i bimbi almeno fino ai sei mesi d'età – viene vista con diffidenza se eseguita in pubblico, talvolta spingendo le madri a ritardare o addirittura rinunciare la poppata per timore di occhiatacce o veri e propri rimproveri.
Iniziare a sentirsi libere di provvedere al benessere del proprio figlio anche grazie a servizi come quello del Bar Risto Caffè potrebbe essere un buon inizio per cominciare a vedere nella maternità una condizione da valorizzare e non da nascondere per evitare offendere il prossimo.