Le due altalene che dondolano vuote sul palco dell’Ariston durante l’esibizione di Mr. Rain hanno un significato drammatico. Il cantautore dopo il suo debutto alla 74esima edizione del Festival di Sanremo ha spiegato che la canzone è dedicata a Giada e Alessio, i due fratelli di 13 e 7 anni uccisi a marzo 2022 dal padre a Mesenzana, nel Varesotto. La mamma, che ha perso i due figli quasi due anni fa, ha risposto al rapper ringraziandolo.
«Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce, Sotto la pioggia sotto la neve, Sospesi in aria come due altalene». Il malinconico brano di Mr. Rain, che racconta come i legami, se solidi e sinceri, resistono allo scorrere del tempo e continuano a rimanere sospesi, nell’aria, come due altalene, è ispirato alla tragica vicenda che nella primavera 2022 sconvolse il piccolo Comune lombardo di Mesenzana, in provincia di Varese.
«A voi, Giada e Alessio» ha scritto Mr. Rain in un post condiviso sui social. Il cantautore ha riportato le parole che lo hanno ispirato nella scrittura del testo di Due Altalene:
“Ti senti sospeso a mezz’aria e il mondo ti crolla sotto i piedi: è così che ti senti. All’inizio è troppo irreale per crollare, ma allo stesso tempo troppo doloroso per restare in piedi. Ti senti sospeso a mezz’aria e il mondo pare fermarsi. Cosa ti dà la forza per ritornare a vivere? Beh, l’amore che quella persona ti ha dato quando era in vita, è quello che ti spinge”.
In realtà, già alla vigilia della kermesse Mr. Rain, che l’anno scorso è arrivato sul podio dell’Ariston con Supereroi, intonata insieme all’ormai leggendario coro di bambini, aveva puntualizzato in un’intervista a SkyTg24 che, anche se in Due Altalene sono presenti diverse storie, «il punto di partenza è un genitore che ha perso due figli». «Il brano non nasce per Sanremo – ha aggiunto –, ci ho messo mesi per scriverlo, soprattutto la seconda strofa».
La mamma di Giada e Alessio, Luana, ha espresso riconoscenza al rapper, commentando «Grazie» con due cuori, uno rosso e uno blu. Era stata lei, la mattina del 23 marzo 2022, a trovare i cadaveri dei figli accanto a quello del marito, da cui si era separata due settimane prima della tragedia. L’uomo, che quella notte aveva in custodia i figli, li aveva ammazzati nel sonno a coltellate poco prima dell’alba prima di togliersi la vita. «Andrea temeva che dopo la separazione non gli facessero più vedere i figli, ma era un pensiero assolutamente fuori dalla realtà – aveva dichiarato la donna –. Aveva insistito ad averli con sé per cena, mi sono fidata».
Il 24 marzo 2023, a un anno di distanza dalla morte dei piccoli, il Comune di Mesenzana ha organizzato una cerimonia di commemorazione, durante la quale è stata trasmessa una vecchia registrazione vocale di Alessio in cui il piccolo cantava Fiori di Chernobyl di Mr. Rain.