Era stato abbandonato in un ospedale dalla famiglia adottiva quando aveva solo 11 anni ma grazie a questo episodio doloroso ha potuto conoscere l’amore che fino ad allora non aveva mai ricevuto.
È così infatti che Anthony ha incontrato colui che poi ha scelto di diventare suo padre. Peter Mutabazi, un uomo single cresciuto in Uganda e che era scappato da una famiglia violenta all’età di 10 anni, era diventato un genitore affidatario negli Stati Uniti per aiutare quei bambini che stavano crescendo in situazioni difficili. Così ha iniziato a prendere in affido i figli di chi non aveva la possibilità di prendersene cura. Quando, nel 2018, è stato contattato per accogliere a casa Anthony per un paio di giorni Peter aveva salutato da poco due fratellini che aveva avuto in affido per 7 mesi e che erano ritornati dai genitori. Lasciarli andare non era stato facile e non credeva di essere pronto a dare amore dopo quella separazione, ma Peter ha comunque accettato di accogliere il piccolo Anthony in casa per il weekend, senza sapere neanche il motivo dell'affido.
Ma quando ha conosciuto la sua storia, Peter ha deciso che Anthony non avrebbe più provato il senso dell’abbandono: Anthony, infatti, era stato adottato all'età di 4 anni e 7 anni dopo, la famiglia che lo aveva cresciuto, lo aveva abbandonato in ospedale.
“Non avevo idea che esistesse una cosa del genere. Ho saputo in seguito che si chiama "adozione fallita". Dopo quasi un decennio, i genitori hanno restituito il bambino adottato come una sorta di oggetto usa e getta, riportandolo alla custodia dello Stato. Come può un essere umano, tanto meno un bambino, essere abbandonato in quel modo?”
Anthony non aveva più un posto da poter chiamare casa e Peter si è offerto immediatamente di tenerlo con sé. Infatti, la sua famiglia biologica lo aveva abbandonato quando aveva due anni e non c'erano famiglie affidatarie disponibili in quel momento. Poco dopo ha attivato le pratiche per adottarlo e diventare ufficialmente suo papà a novembre 2019. Da allora Peter e suo figlio hanno fatto da papà e fratello maggiore a più di 30 bambini in affido ma soprattutto hanno donato loro l’unica cosa che conta: l’amore. Peter ha anche aperto una non profit chiamata “Now I am Known” che aiuta a connettere bambini e genitori affidatari e a offrirgli tutto quello di cui hanno bisogno, come letti e vestiti coinvolgendo nella sua missione anche suo figlio Anthony, ormai adolescente.