video suggerito
video suggerito
10 Luglio 2023
11:09

Affetta dalla sindrome di Alström partorisce a Torino grazie alla PMA. È il primo caso al mondo: «Un parto che ha del miracoloso»

Una donna di 32 anni affetta da Sindrome di Alstrom, che causa infertilità è diventata mamma grazie alle tecniche di PMA svolte dall'equipe medica dell'Ospedale Sant'Anna di Torino. È il primo caso al mondo.

123 condivisioni
Affetta dalla sindrome di Alström partorisce a Torino grazie alla PMA. È il primo caso al mondo: «Un parto che ha del miracoloso»
mamma e bimbo

«Un parto che ha del miracoloso» così il dottor Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino, ha descritto la prima nascita al mondo di un bimbo, grazie alla PMA, da parte di una donna affetta da sindrome di Alström.

É successo all'Ospedale Sant'Anna di Torino dove una donna di 32 anni, affetta da una malattia rarissima che spesso provoca infertilità, ha partorito un bimbo.

La donna è diventata mamma grazie alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), in particolare è stata sottoposta a una stimolazione ovarica, le sono state quindi prelevate chirurgicamente le cellule uovo, fecondate poi esternamente con i gameti maschili. A questo punto gli embrioni formati sono stati studiati geneticamente per individuare eventuali alterazioni dei cromosomi, dovute alla sindrome dalla quale era affetta. La tecnica utilizzata si chiama ICSI e grazie alla precisione e allo studio attento del team dell'Ospedale Sant'Anna ha permesso al bimbo di venire alla luce sano e in ottima salute.

Il piccolo è nato a 38 settimane, da un parto cesareo, programmato a seguito di una leggero peggioramento delle funzioni cardiovascolari e metaboliche della sua mamma, ma da subito è stato evidente che stesse benissimo, 3 kg e 110 di pura allegria.

La donna, ha spiegato ai giornali, subito dopo il parto, pensava che mai nella vita sarebbe potuta diventare madre, nonostante lo desiderasse molto, a causa della sindrome di Alström da cui è affetta.

La rarissima sindrome, che conta pochi casi al mondo si manifesta con  gravi problemi di vista e udito, tendenza all'obesità, diabete, disfunzioni cardiache, renali ed epatiche, e spesso infertilità.

Ma la collaborazione tra le diverse equipe mediche, a partire da quella di procreazione medicalmente assistita, di cui si è occupato il dottor Andrea Carosso, passando per l'ambulatorio di gravidanze a rischio universitario guidato dal dottor Luca Marozio, ha permesso alla donna di coronare il suo più grande desiderio: quello di sentirsi chiamare "Mamma".

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
Avatar utente
Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
Sfondo autopromo
Famiglia significa NOI