Pronto soccorso preso d’assalto all’Ospedale Sant'Andrea di Spezia, dove sono stati portati 66 bambini tutti positivi al rotavirus. Due sono stati ricoverati nel reparto di pediatria, mentre gli altri sono stati rimandati a casa per seguire le cure domiciliari. Febbre, nausea e diarrea, i sintomi più gravi, che hanno allarmato i genitori.
Secondo i primi controlli, i bambini pare abbiano frequentato tutti le spiagge del litorale lericino, in particolar modo quella della Venere Azzurra. Contattata dalla Guardia Costiera, Arpal ha effettuato dei prelievi straordinari nella rada di Lerici, per scongiurare l’ipotesi di un potenziale inquinamento del mare.
I primi nove casi risalgono al 20 agosto, ma nel giro di pochi giorni sono state registrati altri 57 contagi, secondo conferma Asl5. Il rotavirus si diffonde principalmente tra i bambini con meno di 5 anni, attraverso l’ingestione di acqua o cibo contaminato oppure a causa del contatto con superfici contaminate.
La malattia ha un periodo di incubazione di circa due giorni, dopo i quali insorgono sintomi come vomito, diarrea, febbre e, in alcuni casi, anche dolori addominali.
La Guardia Costiera ha avvertito della piccola epidemia, l'Arpal, che ha prelevato tre campioni aggiuntivi nel litorale che va dal Lido alla Venere Azzurra. Le ricerche vertono su enterococchi intestinali ed escherichia coli, come richiesto dalla legge, ma attualmente i test sono risultati conformi alla normativa. Il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti, dopo aver visionato i risultati, ha confermato che i valori sono ben al di sotto dei limiti di legge e che non c'è alcun problema di inquinamento ambientale e delle acque.
Il rotavirus, come tutte le infezioni intestinali, si prevengono mantenendo buone condizioni igieniche sia a casa sia negli asili e nelle scuole dell’infanzia. È molto importante quindi chiedere ai bambini di lavarsi spesso le mani con il sapone o altri detergenti, oltre a disinfettare le superfici. Ciò non uccide il virus, ma può limitarne la diffusione.
Se la malattia viene contratta, il pericolo maggiore è che si sviluppi una forma grave di diarrea con conseguente disidratazione, specialmente nei bambini piccoli. In questo caso, può essere necessario il ricovero in ospedale per la somministrazione di fluidi per via endovenosa.
Non esiste una terapia antivirale per l’infezione da rotavirus, esiste però il vaccino vivo attenuato. La somministrazione deve avvenire precocemente; è indicato per l'immunizzazione dei lattanti a partire dalla sesta settimana di vita. E' offerto a tutti i piccoli gratuitamente, come previsto dal calendario vaccinale, raccomandato dal Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale 2017-19.