Ambra è un nome femminile di origine araba, ispirato alle pietre preziose. Nel tardo Medioevo questo nome veniva utilizzato come vezzeggiativo dai genitori per le figlie, serviva ad augurare loro luminosità, gioia e serenità. L'ambra infatti era collegata dagli antichi, per il suo colore ocra, al sole.
Etimologia
Il nome Ambra deriva dall'arabo عنبر – anbar, che indicava proprio la resina profumata e del colore del sole. I greci che prima chiamavano la resina "electrum", da cui deriva anche il nome Electra, ereditarono il nome "ambra" dagli arabi.
Significato
Il nome Ambra indica l'omonima pietra preziosa che si pensava derivasse dal sole, per questo il suo significato rimanda alla solarità, alla luminosità e alla bellezza.
Onomastico
L'onomastico del nome Ambra si festeggia il 1 novembre in occasione di Ognissanti, poiché non c'è una santa con questo nome.
Varianti
- Varianti maschili italiane: Ambro
- Varianti femminili italiane: Ambretta
- Varianti maschili straniere: non si registrano varianti
- Varianti femminili straniere: Amber, Anber
- Varianti maschili rare: non si registrano varianti
- Varianti femminili rare: Ambre
Diffusione
Secondo i dati forniti dall’ISTAT, nel 2022 le bambine con il nome Ambra sono state 1.130, dato in calo rispetto all'anno precedente in cui il nome è stato scelto per le loro piccole da 1.171 famiglie. Il nome in generale è in rimonta, dopo anni in cui le piccole nate con il nome Ambra erano appena qualche centinaia.
Curiosità
La prima curiosità sul nome Ambra e che prima di essere un nome era un aggettivo con il quale i genitori, nell'alto Medioevo, si riferivano alle loro bimbe. La pietra scambiata dagli antichi per una parte di Sole sulla terra, grazie alla sua luminosità e al suo colore e usata anche a scopo terapeutico ricordava ai genitori la luminosità, il profumo e la lucentezza della pelle delle loro bimbe. In Italia la show girl, attrice e cantante Ambra Angiolini ha reso il nome noto e sempre più in voga tra i genitori.
Ad essere particolarmente affezionato al nome era Lorenzo De Medici, che chiamò così una sua villa e ad Ambra dedicò delle parole in rima.