Annalisa Balta è una ragazza di 23 anni, ma i suoi pensieri e i suoi occhi sono già quelli di un'adulta. Forse perché a soli 10 anni ha dovuto fare una scelta "da grandi". Una decisione presa con una naturalezza tale che ancora oggi quando la racconta si stranisce dello stupore degli altri.
Ha dovuto scegliere con chi crescere, quando i suoi genitori, come in molte famiglie accade, hanno deciso di separarsi. Ma tra mamma e papà lei non ha avuto dubbi, dicendo a gran voce che voleva stare con i nonni. Uniti in matrimonio da più di cinquant'anni, i suoi nonni sono sempre stati i soli in grado di farle provare quel senso di pace che tra le mura domestiche non è mai riuscita veramente a provare.
I nonni sono la sua famiglia e il suo punto di riferimento, ma Annalisa sa bene che il tempo stringe e va sfruttato al massimo: «É come avere dei genitori con i quali però sai che trascorrerai troppo poco tempo, per questo cerco di trasmettere a tutti l'importanza di stare il più possibile con i nonni. Io una vita senza di loro nemmeno me la immagino, so solo che quando non ci saranno più, mi mancheranno tantissimo». Ecco perché insieme ai nonni racconta la sua vita sui social, facendosi acconciare i capelli dalla nonna, mostrando insieme a lei outfit appartenenti ad epoche lontane e cercando di realizzare tutti i desideri del nonno, come per esempio riportarlo dopo molto tempo a vedere il mare.
Per la festa dei nonni, i suoi programmi non sono poi così diversi da quelli degli altri giorni, festa con i suoi nonni è sempre, forse organizzerà qualche sorpresa, ma non ce la svela, stupirli è il modo migliore che conosce per ringraziarli di tutto l'amore che le è stato donato.
Che rapporto hai con i tuoi nonni?
Con i miei nonni io ho un rapporto meraviglioso, non sono stati per me solo nonni, mi hanno anche fatto da genitori. Io ho avuto tanti problemi in famiglia e i nonni sono stati gli unici che hanno sempre cercato di portarmi via, così che io potessi pensare sempre meno a questi problemi, per questo siamo molto legati.
Alla fatidica domanda, quando i miei genitori si sono separati e hanno chiesto con chi io volessi stare, per me è stato naturale rispondere che io non volevo stare con nessuno che non fossero i miei nonni.
Cosa ti ha spinta a 10 anni a scegliere di stare con i tuoi nonni?
Tutti si straniscono della mia scelta a soli 10 anni, in realtà per me è stata una scelta semplice. In casa vivevo uno stato di costante ansia e stress, quando ero con i miei nonni percepivo la pace che loro sapevano trasmettermi. Con loro riuscivo ad essere spensierata, a giocare, a fare i compiti, come qualunque altra bambina, per questo ho deciso di rimanere con loro.
Hai un ricordo particolarmente bello con loro?
In generale i ricordi più belli sono i nostri viaggi. All'inizio erano delle vere e proprie fughe che i miei nonni organizzavano perché io potessi stare lontano dai problemi di casa. Stavamo insieme anche un mese intero, abbiamo visitato l'intera Europa, siamo stati in America, in Russia.
Il viaggio più bello è stato qualche settimana fa, dopo 10 anni che ormai non lo facevamo più siamo andati a Belgrado, dove sono nati mio papà e mia nonna e dove hanno vissuto i miei nonni prima della guerra. Loro a 77 anni mi hanno mostrato in due giorni le mie origini, l'intera città, facendo uno sforzo incredibile per me.
La differenza d'età tra te e i nonni è un punto di forza o alcune volte l'hai percepita come un limite?
È sempre stato un punto di forza, i miei nonni sono sempre stati molto aperti e da subito mi hanno fatto capire che la cosa importante era comunicare tra noi. Non ho segreti con loro, ci sono stati momenti in cui non siamo andati d'accordo ma ci sforziamo sempre di trovare un punto d'incontro. Si può trovare un linguaggio comune tra generazioni se lo si vuole e si riesce ad avere la mente aperta sulle opinioni dell'altro.
Mio nonno mi ha sempre detto che non avrei dovuto semplicemente fare ciò che mi diceva lui, ma andare avanti per la mia strada, guardando però alla sua, così che avrei potuto evitare di cadere, laddove lui era già inciampato.
Ti sei sempre sentita capita dai tuoi nonni?
Sì, e se mi è capitato di non sentirmi capita, crescendo ho capito il perché di tanti no. Per esempio, forse per la differenza di età, ho considerato mio nonno severo con me, fino ai 18 anni, però col senno di poi ho capito che non lo era affatto. Io ho sempre potuto fare tutto, semplicemente ho sempre dovuto conquistarmelo. Uscire con le amiche, dormire dal mio ragazzo, sono stati step che mi sono guadagnata con la fiducia e l'impegno. Per i miei nonni è sempre valsa la regola: prima il dovere e dopo il piacere. Grazie a questo oggi sono caparbia, se desidero qualcosa combatto con impegno per ottenerla, che siano risultati universitari o successi sul lavoro.
Quali sono gli insegnamenti più importanti che pensi ti abbiano lasciato?
Sicuramente il valore della famiglia, se fossi cresciuta con i miei genitori, attribuirei un significato diverso alla famiglia. Con questo non voglio dire che separarsi non sia giusto, non c'è nulla di peggio che rimanere rinchiusi in un matrimonio che non fa stare bene, ma sono convinta che serva essere consapevoli delle proprie responsabilità di genitori.
Mia mamma mi ha partorita da giovanissima, a 23 anni, era ovvio che avesse altre cose per la testa a quell'età, che non crescere una bambina, mio papà invece era più grande, ma i miei nonni sono sempre stati un valido supporto, e lui consapevole di questo ha lasciato indietro molte delle sue responsabilità di padre. Quando avrò la mia famiglia sono certa che invece, grazie ai miei nonni, sarò responsabile e consapevole al 100%.
Cosa pensi invece di essere in grado di insegnare tu ai tuoi nonni?
Ho chiesto a mio nonno se pensasse di aver mai imparato qualcosa da me, allora lui mi ha raccontato un episodio, avvenuto quando io ero molto piccola. Eravamo in soggiorno io, mio papà, la sua compagna e mio nonno. Ad un certo punto mio padre si è alzato, ha preso per mano la sua fidanzata e le ha detto:«Dai è tardi, andiamo a casa».
Mio nonno mi ha detto che mi ha guardata e io sono rimasta impassibile, e che questo atteggiamento lo ha stupito, perché una bambina di 9 anni forse avrebbe voluto che il papà quella frase la dicesse a lei. In quel momento ha capito che da me poteva imparare cosa significasse essere forti, anche se in realtà io a certi episodi ormai ero abituata.
Da parte mia penso di insegnare loro che anche che a 77 anni si possono fare tantissime cose, si può sfruttare il tempo al massimo, senza stare sempre seduti sul divano.
Ti capita che le persone si straniscano, quando tu fai riferimento alla tua famiglia parlando dei nonni?
Sì, ma aver deciso di raccontare sui social la mia famiglia ha fatto sì che molti ragazzi ma anche genitori, mi dicessero di star vivendo la stessa situazione. Ad oggi, le famiglie sono tante e diverse, questa è diventata la normalità.
Cosa farete per la festa dei nonni?
Da noi la festa dei nonni è tutti i giorni, ma mi impegnerò per inventare qualche sorpresa creativa!
Racconti sempre la relazione tra i tuoi nonni con molto orgoglio, sono stati per te un esempio d'amore?
Sì, io sono innamorata della loro relazione, sogno che un giorno anche la mia sia così. Stanno insieme da 53 anni eppure proprio non riescono a stare separati, anche se per poco tempo.
Io fatico a capire quale sia il segreto per non stufarsi mai gli uni degli altri. Però dico sempre al mio fidanzato che quando mi chiederà di sposarmi, dovrà farlo con la consapevolezza che nella mia vita voglio una relazione così.
Come sarebbe stata la vita senza i nonni?
Non lo so, non avrei tutte le cose che ho, non avrei fatto tutte le esperienze che ho potuto fare, probabilmente non sarei nemmeno stata felice, avrei sofferto di stress e ansia, sarei stata senza una famiglia.
Pensi che la consapevolezza della differenza di età tra nonni e nipoti aiuti i nipoti a pensare di dover vivere al massimo il tempo con loro?
Sì, per me è come avere dei genitori anziani, è brutto pensare che io passerò metà del tempo con i miei genitori, rispetto alle altre persone. I giovani dovrebbero trascorrere più tempo possibile con i nonni, perché pensiamo sempre di avere tantissimo tempo ma non è così. Più i nonni vanno avanti con l'età più tutto diventa difficile. Questo è proprio un messaggio che cerco di trasmettere sempre: passiamo più tempo possibile con i nonni, perché un giorno non ci saranno più e ci mancheranno tantissimo.