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10 Gennaio 2024
10:00

App di incontri e appuntamenti al buio nel metaverso: la strategia del Giappone per contrastare la denatalità

Nel 2024 Tokyo lancerà un’App di dating per frenare il declino demografico. A Kyoto invece è stato organizzato il primo evento di “matchmaking” in realtà virtuale, durante il quale a incontrarsi e godersi l'appuntamento romantico sono stati gli avatar dei partecipanti. L'obiettivo delle iniziative supportate dal Governo e dalle amministrazioni locali è incentivare i matrimoni e contrastare il preoccupante calo delle nascite.

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App di incontri e appuntamenti al buio nel metaverso: la strategia del Giappone per contrastare la denatalità
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Da qualche anno in Giappone vengono promosse App di incontri come mezzo per contrastare il calo delle nascite, che nel Paese guidato da Fumio Kishida è ai minimi storici. Nel 2024 si aggiungerà pure Tokyo alla lista di città che pubblicizzano i “dating” online nella speranza di invertire il calo dei tassi di matrimonio e disincentivare il declino demografico. Nel corso dell’anno verrà lanciata un’App di "matchmaking” (dall’inglese, "abbinamento") gestita da una società privata, utilizzabile sia dai residenti che da chi lavora o studia nella capitale. L'obiettivo dell'iniziativa, supportata dall'amministrazione locale, è incentivare i matrimoni e combattere l'allarmante inverno demografico del Giappone, il Paese con la popolazione più anziana al mondo.

Se in Italia le prospettive sulla natalità per gli anni a venire sono inclementi, per la seconda potenza orientale i pronostici sul futuro demografico del Paese non sono più incoraggianti. Mentre nel Belpaese il numero medio di figli per donna è di 1,24 secondo quanto riporta l’Istat (2022), in Giappone il tasso di fecondità è a 1,26, quindi, come in Italia, ampiamente inferiore al tasso di 2,07 ritenuto necessario per mantenere una popolazione. In particolare Tokyo si colloca all’ultima posizione tra le 47 prefetture del Giappone per quanto riguarda il tasso di fertilità totale, stimato a 1,04.

Per contrastare l’inverno demografico, quindi, Tokyo intende ricorrere pure al dating online. L’App di matchmaking richiederà la documentazione delle città di origine degli utenti per dimostrare che sono celibi o nubili e per tenere alla larga coloro che sono già sposati.

Le App di dating per contrastare la denatalità non sono una novità nel Paese orientale. La città giapponese di Miyazaki lo scorso settembre ha siglato una partnership con Eureka (una società dietro la popolare App di appuntamenti Pairs) per organizzare in città seminari su come utilizzare Pairs e distribuire coupon per il suo servizio a pagamento.

Kyoto, invece, sta puntando al metatarso: a novembre ha ospitato il primo evento di matchmaking in realtà virtuale sul servizio di incontri Memoria VR. Grazie all’evento sono nate quattro nuove coppie su un totale di dieci partecipanti, i quali hanno ammesso di essere rimasti soddisfatti dell’esperienza, tanto che Kyoto sta valutando di organizzare un secondo evento.

È dagli anni Novanta che il Giappone tenta di invertire la rotta e disinnescare la bomba demografica. Nei primi anni Duemila il Governo nipponico aveva promesso servizi di matchmaking all’interno della “Plus One Policy”, un’iniziativa volta ad incoraggiare le coppie ad avere un figlio in più. All’epoca, poiché non esistevano gli smartphone, venivano proposti eventi come crociere in barca ed escursioni per uomini e donne single a spese dello Stato nella speranza di combinare coppie. Tuttavia, le misure adottate fino ad oggi hanno avuto effetti scarsi nel lungo periodo.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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