Non richiede l’uso di materiali, è adattabile ad ogni luogo, non prevede un numero specifico di giocatori, e ne esistono infinite varianti. Si tratta del gioco ad indovinelli “Arriva un bastimento carico carico di…”, spesso usato come ammazza-noia o salva-viaggio in auto, che richiede in realtà ai piccoli meravigliosi compiti cognitivi: rievocazione delle conoscenze, memoria di lavoro, flessibilità cognitiva… E poi fluenze e ingaggiamento della teoria della mente!
Regolamento
Le regole sono semplici e le varianti moltissime: un giocatore pensa ad un oggetto, un animale o una persona e lo deve far indovinare agli altri, pronunciando la frase: «Arriva un bastimento carico carico di (animale, città, o cosa che inizia con una determinata lettera, eccetera)!». Gli altri giocatori devono indovinare, e il primo a riuscirci continuerà facendo lui stesso un altro indovinello.
La diffusione di questo gioco è facilmente comprensibile: non richiede materiale, si può fare letteralmente ovunque, si può giocare in due o in molti, solo tra piccoli o anche con i grandi… Insomma, come versatilità ha pochi rivali!
Come funziona
Di base, stiamo chiedendo al giocatore che pronuncia l'indovinello di pensare a qualcosa di conosciuto dagli altri ma, al tempo stesso, di non immediatamente indovinabile, di non banale insomma, così che il gioco non termini subito: ecco la teoria della mente in azione! Sembra scontato pensare un indovinello, e invece non lo è, anzi richiede un notevole sforzo mentale ai piccoli. Senza considerare che per scegliere l'oggetto dell'indovinello bisogna appunto scegliere tra cose conosciute: i bimbi più piccoli, ad esempio, tendono a far indovinare oggetti presenti nell'ambiente circostante perché è molto più semplice rimanere sul concreto piuttosto che lavorare di astrazione e rievocazione.
I giocatori possono poi fare domande, chiedendo ad esempio il colore, la forma, la grandezza dell'oggetto: ecco quindi che, oltre alla rievocazione, è utile per aiutare il bambino a tenere in memoria gli indizi e le risposte errate già date. L'attività, infatti, indurrà il piccolo ad aggiornarli continuamente con grande flessibilità cognitiva.
Varianti
Creare indovinelli su oggetti visibili ai giocatori
Tra le molte varianti, una è proprio quella di delimitare il campo degli indovinelli agli oggetti visibili dai giocatori: questo aiuta sia chi deve formulare l'indovinello, fornendo spunti concreti e visibili, scaricandolo dalla fatica di recupero di informazioni (tutte quelle necessarie a "pensare" un oggetto visto altrove), sia chi deve indovinare che ha così maggiori "indizi", ossia elementi presenti tra cui scegliere, senza dover ricorrere al proprio magazzino di conoscenze.
Utilizzare la "fluenza fonemica"
Le varianti più sofisticate riguardano invece, sostanzialmente, le cosiddette "fluenze" interessate. Se si stabilisce infatti che si dice la lettera iniziale di ciò che va indovinato, stiamo ingaggiando la fluenza fonemica. In pratica, i giocatori devono accedere al proprio magazzino lessicale e pescare tutte le parole che iniziano con un terminato suono (possiamo giocare anche con i bambini che ancora non conoscono le lettere, aiutandoli magari dicendo la prima sillaba).
Scegliere un'unica categoria di animali, oggetti o città
Oppure, possiamo giocare con la fluenza semantica e chiedere quindi di indovinare cose appartenenti a una determinata categoria (per esempio, «Arriva un bastimento carico carico di… animali\cose di scuola\mezzi di trasporto\città»).
Disclaimer: questo non significa che, dopo aver osservato queste cose, ci mettiamo a far giocare i bambini come se fosse un esercizio. Semplicemente, potete guardare i vostri figli un po' più a bocca aperta e stupirvi ancora una volta di come con poco si può fare tantissimo. Quanta meraviglia cognitiva in un semplice gioco da fare con "niente"?! Buon divertimento!