Il micronido è una scuola per la primissima infanzia che si distingue dai più diffusi nidi per il fatto di accogliere un numero più limitato di bambini e bambine, che possono essere molto piccoli (a partire dai 3 mesi di età) e che arrivano fino ai 3 anni, ovvero fino al momento di fare il proprio ingresso alla scuola dell'infanzia.
Tra i vantaggi del micronido sta certamente l'attenzione più mirata al singolo bambino e la familiarità dell'ambiente, ma non tutte le famiglie amano questo approccio: chi preferisce strutture più attrezzate, opta solitamente per il nido più classico.
Ma quali sono effettivamente le differenze? Come si fa a scegliere tra nido e micronido?
Cos'è il micronido
Il micronido è una struttura per l'assistenza alla prima infanzia che accoglie da uno a 10 bambini di età compresa fra i 3 mesi e i 3 anni.
Il servizio che offre è diurno, come tutte le scuole, solitamente di 6 ore, e può essere pubblico o privato, o addirittura aziendale. Come nelle scuole dell'infanzia e nei nidi, il personale che vi opera è qualificato e autorizzato a lavorare con i bimbi e le bimbe molto piccoli.
I bimbi accolti nel micronido partecipano ad attività organizzate a seconda dell'età, vengono curati nella maniera più consona (con particolare attenzione ai più piccoli, che non sono ancora stati svezzati e che non mangiano cibo solido), riposano, hanno a disposizione la mensa, giocano, interagiscono con gli altri…
Le differenze tra nido e micronido
La principale differenza tra nido e micronido – che è quella che balza subito all'occhio quando si legge il nome – è la dimensione della scuola. Non tanto dal punto di vista strutturale, quanto dal numero di bambini che può accogliere, che nel caso del micronido è limitato a 10, quando invece alcuni nidi arrivano a ospitare anche più di 50 bimbi. Di conseguenza, può variare anche il numero di operatori e insegnanti che si prendono cura della classe.
Per il resto, le attività, i servizi, gli orari e i dettagli sono pressoché identici a quelli di un nido più grande. E come tutte le scuole private o pubbliche, anche il micronido necessita comunque di autorizzazione da parte del Comune in cui opera, prima di poter accogliere le famiglie.
Vantaggi e svantaggi del micronido
Prima di tutto, non è semplicissimo accedere a un micronido, proprio perché per sua natura ha posti limitati. Questo potrebbe rappresentare uno svantaggio, soprattutto in zone nelle quali i servizi alla prima infanzia non sono così capillari.
Detto questo, molti genitori ritengono che il micronido presenti degli innegabili vantaggi:
- L'attenzione più mirata al singolo bambino, grazie al numero limitato di bimbi ospitati, e quindi la tendenza ad assecondare maggiormente i tempi individuali.
- La flessibilità d'orario, che può essere concordato in maniera più elastica, essendo i bambini in numero ridotto.
- Un ambiente più casalingo o accogliente che dà sicurezza anche ai bimbi meno intraprendenti, soprattutto durante l'inserimento.
Nido o micronido: come scegliere?
La scelta tra nido e micronido è dunque del tutto familiare. Bisogna però tenere conto di alcuni dettagli.
Prima di tutto, la disponibilità: non in tutti i Comuni è presente una rete di nidi e micronidi che riesce a soddisfare tutte le richieste e di conseguenza la prima cosa da considerare è l'effettiva accessibilità, muovendosi per tempo per accedere alle liste d'attesa o per procedere all'effettiva iscrizione.
Dopodiché, le mamme e i papà devono individuare quali siano le priorità.
- Chi cerca un ambiente più accogliente e familiare, orari più flessibili e un'attenzione più mirata, con costi a volte maggiori rispetto a un nido, può rivolgersi ai micronidi.
- Chi d'altra parte preferisce una scuola più attrezzata e spaziosa e classi demograficamente e numericamente più vaste, così come una sicurezza di orario più standardizzata, può scegliere un classico nido.