Il legame con i nostri figli si crea giorno dopo giorno. Quando i neonati vengono al mondo, non nascono con un libretto di istruzioni che possa aiutare i genitori. Noi cresciamo insieme a loro, imparando anche dagli errori che, inevitabilmente, commettiamo lungo il percorso. Quando si parla di attaccamento tra padre e figlio, così come tra madre e figlio, si fa riferimento a un legame forte e reciproco, da coltivare nel tempo e da far crescere.
Il ruolo del padre nella crescita dei figli è importante ed è cambiato nel corso del tempo. Oggi la figura paterna è maggiormente presente, si occupa dei suoi bambini e ha un legame con loro fin dal momento del parto. Non delega tutto alla madre, per anni considerata l'unica a doversi occupare della prole. Anche per lo sviluppo psicologico dei bambini il papà oggi ha un ruolo diverso rispetto al passato.
Il ruolo del padre nello sviluppo psicologico dell'individuo
Il ruolo del padre nello sviluppo dei figli è molto importante. Fino ad oggi la figura paterna ha sempre rivestito, nell'immaginario collettivo, una posizione di secondo piano rispetto a quella materna. Questo accadeva soprattutto nei primi anni di vita del bambino: l'accudimento era gestito quasi esclusivamente dalle donne, che avevano sulle loro spalle un carico davvero molto pesante. Oggi il ruolo del padre è cambiato: è sempre più presente, gestisce la routine quotidiana al pari della madre, si occupa dell'educazione e della crescita, si prende cura dei figli da quando sono neonati, creando con loro un contatto fisico e psicologico.
La relazione padre-figlio diventa cruciale nello sviluppo psicologico e affettivo del bambino. Con ripercussioni, positive o negative, a seconda del tipo di rapporto instaurato, che si manifestano sia nell'infanzia sia nell'età adulta. Come le madri, anche i padri devono diventare "figure di attaccamento", persone con cui i neonati e i bambini stabiliscono legami forti, indispensabili per il loro sviluppo fisico, psicologico e affettivo. I genitori devono rappresentare un punto di riferimento, una sorta di guida, per muovere i primi passi nel mondo e affrontare tutte le difficoltà, indipendentemente dal loro sesso, dal ruolo che hanno avuto nella gestazione e nella nascita.
Creare un buon legame fin dal momento in cui si scopre quella vita che cresce nel grembo materno diventa fondamentale. Non solo per porre le basi di un rapporto unico con i propri figli, ma anche per permettere ai bambini di crescere serenamente, attraverso l'educazione diretta e indiretta dei genitori, che passa anche attraverso l'esempio che noi diamo con i nostri comportamenti.
Avere un padre presente, che si occupa dei figli, in una situazione famigliare in cui la donna non è lasciata da sola ad occuparsi di tutto (casa, figli, famiglia), pone le basi per una crescita più armoniosa. Questa nuova consapevolezza sul ruolo della figura paterna non può che giovare in ogni fase della crescita dei bambini. Se per la madre questo legame si crea praticamente al momento del concepimento, per il padre è diverso: l'attaccamento deve essere costruito giorno dopo giorno, semplicemente tramite l'accudimento e la presenza.
Come costruire un buon legame padre/figlio
Per creare un buon legame padre-figlio bisogna iniziare molto presto. Fin dalla prima ecografia. Diventare mamma non è facile, così come non lo è nemmeno diventare papà. Tutto è nuovo e abbiamo paura di sbagliare. Se gli errori sono inevitabili, è fondamentale impegnarci ed essere consapevoli del ruolo che stiamo per avere nella crescita di una creatura che dipenderà in tutto e per tutto da noi. Fin dai primissimi mesi è bene esserci sempre, per il cambio dei pannolini, per l'allattamento artificiale, per il bagnetto, per la messa a letto.
Certo, a parole è tutto facile, ma nella pratica cosa devono fare i papà per creare un buon legame con i figli sin dal momento del concepimento e poi per tutto il resto della loro vita? Ecco pochi e semplici consigli che andrebbero sempre tenuti a mente:
- Il papà dovrebbe trascorrere tanto tempo con i bambini, anche quando sono appena nati e si pensa che abbiano bisogno solo della mamma
- Essere presenti è fondamentale, anche quando si tratta di accudire i bambini: ad esempio, il papà può occuparsi del cambio del pannolino o della ninna nanna o di portare fuori a passeggio il piccolo, per trascorrere momenti cruciali per l'attaccamento
- Appena nati anche il contatto fisico, che con la mamma che allatta al seno è naturalmente presente, diventa importante. È bene che i papà tengano in braccio i piccoli perché il loro calore e le loro carezze valgono tanto quanto quelle di mamma
- Quando sono più grandi, il papà dovrebbe essere presente nella crescita educativa dei figli, una presenza costante e rassicurante. No a figure autoritarie, scontrose o, peggio, che basano l'educazione sulle minacce o sulle punizioni
- Stabilire regole semplici e chiare è il modo per poter vivere in armonia e confrontarsi, anche quando sono più grandi
- Il papà, come la mamma, dovrebbe essere una guida, anche nei comportamenti da adottare: dare sempre il buon esempio è fondamentale
- La comunicazione non deve mai mancare: il papà deve parlare con i propri figli, da quando sono piccini a quando sono adolescenti e anche oltre
Cosa fare se mio figlio è più attaccato al padre
Il legame tra padre e figlio cresce di giorno in giorno, proprio come quello tra madre e bambino. A volte potrebbe crearsi un po' di gelosia se la mamma percepisce un attaccamento crescente nei confronti della figura paterna. In quest'ultimo caso, la gelosia provata dalle mamme è normale, frutto di una tradizione e di meccanismi biologici e psicologici che la chiamano ad essere sempre in prima linea per crescere i bambini.
L'attaccamento verso la mamma sarà più evidente quando, complice anche l'allattamento al seno, il rapporto tra madre e figlio è quasi in simbiosi. Con lo svezzamento, però, le cose cambiano e il piccolo potrebbe iniziare a passare molto più tempo con il papà. Non c'è nulla di male in tutto questo, è il normale processo di crescita.
Se la mamma inizia a percepire un po' di gelosia per il crescente attaccamento del figlio al padre potrebbe essere utile:
- Riflettere sulle difficoltà che sperimenta a staccarsi dal figlio, supportando la sua autonomia e la sua indipendenza, in questo caso emotive
- Considerare l'utilità di favorire un fisiologico e graduale distacco
- Comunicare è fondamentale: mamma e papà dovrebbero lavorare a fondo sugli aspetti comunicativi per comprendere cosa è meglio per la crescita dei figli
- Accettare che a volte il bimbo preferisca stare con il papà e altre con la mamma, senza che questo possa togliere nulla all'amore che il bambino prova per entrambi
Quando non si riesce a risolvere questa difficoltà, che può portare a scontri anche seri nella coppia, è bene farsi aiutare da uno psicologo per poter ridefinire ruoli e comportamenti da adottare per garantire la crescita più sana ai propri figli.