L'attività fisica in gravidanza fa bene, sia alla futura mamma sia al bambino che porta in grembo. Ci sono esercizi e sport che sono un vero e proprio toccasana, mentre altri che sarebbero da evitare, perché non idonei a questo momento così delicato della vita di ogni donna.
Praticare un po' di esercizio fisico è però fondamentale nei 9 mesi di gravidanza, a patto di ascoltare il proprio corpo, chiedere consiglio all'ostetrica o al ginecologo ed evitare di strafare.
Quali sono gli sport e gli esercizi migliori da praticare in gravidanza e quelli che, invece, andrebbero sempre limitati? Quando si può iniziare ad allenarsi e fino a quale settimana di gestazione si può fare sport? Oggi cercheremo di rispondere a tutte queste domande sull'attività fisica migliore da fare in gravidanza.
Quali sono gli esercizi che si possono fare in gravidanza?
Fare sport in gravidanza non è dannoso, ma fa bene alla salute di mamma e bambino. Il corpo femminile va incontro a tanti cambiamenti durante i 9 mesi di gravidanza, rendendo spesso difficile muoversi come prima. L'attività fisica può aiutare la donna a migliorare la postura, a prevenire problemi di circolazione, a non prendere troppo peso, a migliorare l'umore, ad allenare la muscolatura di tutto il corpo, anche nella fascia addominale. L'importante è conoscere quali sono gli esercizi migliori da fare.
- fare 30-40 minuti di attività aerobica a bassa intensità tutti i giorni
- prediligere la camminata
- fare ginnastica in acqua o nuoto
- iscriversi a un corso di aerobica prenatale o di ginnastica dolce
- praticare lo yoga
Quali esercizi non si possono fare in gravidanza?
In gravidanza è vietato strafare: bisogna ascoltare il proprio corpo e non improvvisarsi atlete. Se già in precedenza si praticava sport, si può rallentare il ritmo, ma se non si faceva niente, meglio optare per qualcosa di semplice e di tranquillo.
Gli sport da evitare sono quelli a rischio caduta (come l’equitazione, lo sci, lo snowboard, l’arrampicata), di contatto o di scontro (come il basket, la pallavolo e il calcio, lo judo, la box), gli esercizi a pancia in giù e gli sforzi troppo eccessivi, che potrebbero causare problemi non solo alla futura mamma ma anche al bambino (come la riduzione di afflusso di nutrienti e di ossigeno). Vietate anche le attività di immersione.
Inoltre, andrebbero evitati movimenti bruschi, perché articolazioni e legamenti sono messi a dura prova durante la gravidanza e potrebbero danneggiarsi. A questo proposito, sono sconsigliati il tennis e lo squash.
La futura mamma deve anche ricordare che l'addome è cresciuto e quindi il suo baricentro si è spostato: perdere l'equilibrio è facile durante gli allenamenti.
Quando si può iniziare a fare ginnastica durante la gravidanza?
Prima di iniziare a fare attività fisica e sportiva in gravidanza, è bene chiedere consiglio alla propria ostetrica o al proprio ginecologo, che sapranno dare le indicazioni migliori. Se ci viene dato il via libera, si può continuare a praticare lo sport che si faceva in precedenza, a partire dal primo trimestre, rallentando però i ritmi.
Chi, invece, non ha mai fatto sport prima della gravidanza, potrebbe iniziare con attività moderate come le passeggiate ma è opportuno evitare altri sforzi o attività troppo intense.
In gravidanza, mentre ci si allena è bene:
- controllare la frequenza cardiaca
- fermarsi se si ha il fiatone
- non continuare in caso di dolori all'addome
- bere spesso molta acqua
- mangiare in modo sano
- prestare massima attenzione all'igiene in piscina o in palestra