«Avere figli è incredibilmente distruttivo per il matrimonio o la relazione». Paige Turner, mamma di quattro figli e lavoratrice di 33 anni del Massachussetts, negli Stati Uniti, è diventata virale su TikTok per le sue dichiarazioni categoriche sulla genitorialità e, nello specifico, sulla paternità. «Gli uomini adorano l’idea di una casa, una moglie e dei figli, ma non sono preparati per la quantità di lavoro che ciò comporta» ha continuato Turner in un video condiviso online, lamentando una scarsa partecipazione da parte dei mariti alle faccende domestiche e al lavoro di cura.
Secondo la 33enne, prima di avere un figlio gli uomini si dimostrano entusiasti all’idea di diventare papà e di costruire una famiglia, senza essere pienamente consapevoli delle incombenze e delle mansioni che li aspettano. Di conseguenza, alla nascita del pargolo, parecchi di loro vengono meno all’equa distribuzione dei compiti familiari. «Un partner che partecipa equamente alla casa si occupa dei lavori domestici come piatti, bucato e pulizie, e non solo del prato e del cambio dell’olio – ha proseguito la tiktoker –. [Le donne] si aspettano un papà che non si limiti a venire a dare ai bambini un bacio sulla testa prima di andare a dormire, ma che conosca davvero la routine della buonanotte».
Per Turner i tempi sono cambiati rispetto al passato e oggi giustamente le madri pretendono una collaborazione più attiva e paritaria da parte partner maschile, che in più casi è assente. «Le donne oggi si aspettano di più dai compagni, non solo che vadano al lavoro, tornino a casa e diano loro un bacio e un sorriso, ma che partecipino alla casa. […] È difficile perché la società ci ha preparate per questo cambiamento ma non ha preparato gli uomini».
L’arrivo di un figlio è, per la 33enne, vissuto come un terremoto all’interno della famiglia che stravolge gli equilibri e le abitudini di coppia. Secondo Turner, siccome oggi le madri rivendicano, come è giusto che sia, una più equa divisione dei compiti nella gestione della casa e dei figli, tanti matrimoni sfortunatamente non sopravvivono e falliscono «perché la società non ha preparato gli uomini al lavoro» di cura che li aspetta all’arrivo di un figlio. Alla radice del naufragio di tante relazioni, risiede quindi un problema culturale. Proprio per evitare incomprensioni future la donna suggerisce di chiarire approfonditamente i ruoli e le aspettative reciproche prima di costruire una famiglia, così da non rimanere sorpresi dagli atteggiamenti inaspettati del partner.
Le parole della 33enne sono realistiche? Ogni caso ovviamente è a sé, tuttavia esistono dati inconfutabili che evidenziano come il lavoro di cura, all’interno delle famiglie, sia tutt’oggi sproporzionato e continui a gravare prevalentemente sulla figura femminile. Secondo un recente rapporto, come precisa il rapporto Le equilibriste, in Italia le donne dedicano in media 16 ore al giorno alla cura del figlio, contro le 7 del partner. Oltreoceano la situazione non è nella sostanza diversa: nonostante l’aumento del tempo dedicato alla cura dei figli, come riporta il Pew Research Center di Washington, le madri americane trascorrono ancora circa il doppio del tempo con i propri figli rispetto ai padri.