Chi può scordare l'ansia, le palpitazioni e quell'emozione incontenibile che ci teneva svegli la notte di Natale? L'attesa di Babbo Natale è per i bambini la vera magia del Natale. Lo immaginano infilarsi goffamente, un piede alla volta, dalla finestra della sala, appoggiare il suo sacco pieno di doni vicino all'albero di Natale e rifocillarsi con latte e biscotti che gli hanno lasciato. Lasciare che questa magia duri il più a lungo possibile è un toccasana per i bimbi, stimola la loro fantasia e li porta a sviluppare una dote che crescendo sarà sempre più complesso mantenere: fidarsi, senza per forza la necessità di di toccare o vedere.
Nonostante ciò, non basta dire ai piccoli che Babbo Natale esiste, la sua figura è troppo importante per la loro educazione, perché si instilli in loro anche il minimo dubbio sulla sua esistenza, noi genitori dobbiamo raccontare quante più favole natalizie possibile ai bimbi e poi lasciare piccole prove del suo passaggio, mordicchiando per esempio i biscotti pensati per lui o lasciando sulla neve le impronte delle renne.
Chi è Babbo Natale
Pancione, barba bianca, cappotto rosso merlato di bianco, siamo sicuri di sapere davvero la storia di Babbo Natale? La figura di Babbo Natale affonda le sue origini nel lontano IV secolo a.C, periodo in cui visse San Nicola, un benefattore che si festeggia ogni 6 di dicembre. Durante il Medioevo si diffuse la credenza che nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, in groppa ad un cavallo San Nicola lasciasse doni nelle scarpe di fanciulli e fanciulle meritevoli, tradizione ancora in auge in alcune parti del mondo.
La storia del Santo, che era raffigurato con una veste rossa e la barba, caratteristiche tipiche di Babbo Natale, si diffuse anche tra i paesi protestanti dove però venne chiamato Santa Claus e festeggiato il giorno della festa più importante, il Natale.
Una fake news sul conto di Babbo Natale è che la Befana sia la sua fidanzata, non è così, i due, nonostante si occupino entrambi di portare doni ai bimbi durante le vacanze di Natale, sono figure ben distinte.
Perché i bambini devono credere a Babbo Natale?
Credere a Babbo Natale per i bambini è importantissimo, ed è bene che lo facciano il più a lungo possibile. Quell'emozione che proveranno ogni volta che racconteranno come trascorrevano il Natale da bambini, fa proprio bene alla loro salute fisica e mentale, e contribuisce a fare di loro degli adulti equilibrati e felici.
Credere alla magia del Natale permette ai bimbi di:
- Sviluppare la loro creatività e immaginazione: ogni piccolo ha un'immagine diversa di Babbo Natale, ereditata dai racconti dei genitori, dalle illustrazioni delle favole, o dalle sagome che è solito dipingere a scuola.
- Imparare a risolvere i problemi: ogni volta che sentono raccontare di Babbo Natale, i bimbi lo immaginano e inconsciamente allenano nella mente la loro capacità di risolvere situazioni ipotetiche, qualità importantissima per loro a scuola e nella vita.
- Aumentare la loro autostima: conoscere per filo e per segno una storia, con le sue tradizioni, come quella di Babbo Natale, inoltre, rafforza l'autostima dei bambini e li fa crescere sicuri di sé.
- Imparare a prendersi cura: i bimbi preparano minuziosamente latte e biscotti per Babbo Natale, una carota o due per le sue renne, a volte mettono dei cuscini in prossimità del camino. In questo modo stanno sviluppando fortemente l'empatia, un'emozione importantissima per imparare ad approcciarsi agli altri.
- Essere gentili: la storia di Babbo Natale è quella di un uomo gentile, che nonostante sia anziano e talvolta stanco, si fa in quattro la notte di Natale per portare regali a tutti i bambini del mondo. Un esempio di gentilezza che i bimbi imiteranno.
- Sviluppare il senso critico: credere a Babbo Natale è molto bello, ma ad un certo punto la magia svanisce, si fanno largo nella mente del bimbo diverse domande: "ma in una notte si può davvero girare tutto il mondo?", "le renne possono davvero volare?" fino alla fatidica domanda: "Ma Babbo Natale esiste?". Queste domande sono la dimostrazione che il bimbo sta imparando a valutare la realtà che lo circonda, è curioso, cerca delle prove, analizza la realtà.
Babbo Natale esiste davvero: le prove
Appurato che continuare a credere a Babbo Natale a lungo è un toccasana per i bambini, serve organizzarsi per fare in modo che la magia non svanisca, realizzando delle vere e proprie prove della sua esistenza, vediamo 5 strategie da attuare insieme.
Le impronte di Babbo Natale
Uno dei trucchetti che più convince i piccoli dell'esistenza di Babbo Natale è lasciare in giro qualche traccia del suo passaggio e di quello delle renne. Se abbiamo il giardino non ci resterà che utilizzare degli scarponi da montagna, indossarli e camminare sul vialetto innevato pochi minuti prima del risveglio dei bimbi.
Se no possiamo immergere la suola degli scarponi in acqua e diluita con della tempera nera e lasciare delle orme sul pavimento, dalla finestra all'alberello, così che il bimbo creda siano di Babbo Natale. Ovviamente nascondiamo gli scarponi subito dopo.
Possiamo lasciare anche le impronte delle sue mani, aiutandoci con i guanti da cucina, basterà immergerli nella farina e lasciare in giro qualche impronta bianca. In alternativa possiamo lasciare in giro un cappello rosso con il pon pon bianco, dicendo che Babbo Natale lo ha dimenticato.
Impacchettare i regali con carte diverse
Sappiamo che comprare tanti rotoli e tanti nastri diversi può essere poco pratico, ma impacchettare in modo diverso i regali del bimbo lo convincerà che non siamo stati noi a sistemare così i loro balocchi, ma proprio Babbo Natale.
Sgranocchiare i biscotti e bere il latte
La sera prima dell'arrivo di Babbo Natale prepariamo con i bimbi latte e biscotti per Babbo Natale e qualche carota cruda per le renne.
Instaurare questo rituale con i bimbi renderà ancora più magico il Natale, ma non scordiamoci, mentre i piccoli dormono, di bere il latte e sgranocchiare i biscotti, così che abbiano la prova dell'esistenza di Babbo Natale.
La letterina da Babbo Natale
Dobbiamo riuscire a creare una corrispondenza tra il bimbo e Babbo Natale. Dopo che il piccolo avrà scritto la letterina, diciamogli di concluderla con una domanda per Babbo Natale, imbuchiamola insieme per la Lapponia e poi scriviamo una risposta al bimbo (firmata Babbo Natale) così che si convinca che le sue parole non sono state vane.
Non smettiamo di raccontare la storia di Babbo Natale
Tenere viva l'immaginazione dei bimbi con i racconti sul Natale è molto importante, prima che vadano a letto o quando desiderano trascorrere un po' di tempo con noi, possiamo leggere loro questi racconti:
- Il soldatino di Piombo
- La regina delle nevi
- Il canto di Natale
- Rudolph la renna
- Il primo albero di Natale
- L'omino di Pan di zenzero
Oppure facciamo vedere ai bimbi un bel film sul Natale:
- Il Grinch
- Klaus. I segreti del Natale
- Mamma ho perso l'aereo
- Polar Express
- A Christmas Carol
- Topolino. Strepitoso Natale
Infine leggiamo qualche poesia sull'esistenza di Babbo Natale ai bimbi, ne esiste una ad hoc per quelli più restii a credere al Babbo più rosso e dolce del mondo:
Babbo Natale esiste davvero
niente da ridere, io sono serio,
oggi nessuno crede più a niente
non sa sperare più tanta gente.
Babbo Natale esiste davvero,
come la terra, il mare ed il cielo,
come l’amore che c’è di sicuro,
lui è qualcosa di magico e puro.
Babbo Natale, lo so, non si vede
ed è per questo che c’è chi non crede,
ma se ci pensi, hai mai visto l’amore?
Eppure c’è, puoi sentirlo nel cuore.
Credere anche nell’impossibile
rende ogni giorno più bello e vivibile,
credere che un nonno barbuto e tondo
porti i regali ai bimbi del mondo,
dà la speranza che magari a Natale
niente e nessuno potrà farci male.
Babbo Natale esiste davvero
e niente al mondo può esser più vero
non credere a chi, invece, pretende
di porre ai tuoi occhi le sue stesse bende,
perché la vita è davvero ben spesa
quando dei doni c’è sempre l’attesa.
(Germana Bruno)