Si chiamano bambini gifted o plusdotati e si nota fin da quando sono piccoli che sono molto più avanti rispetto ai loro coetanei. Secondo le statistiche sono il 5% dei bambini italiani e il loro mondo non è molto conosciuto. Sono bambini che non sono solo intelligenti e brillanti, ma che hanno proprio una marcia in più. Come si riconoscono i bambini plusdotati?
I bambini gifted, rispetto ai loro coetanei, hanno maggiori abilità e capacità, hanno un potenziale superiore, che di solito si presenta in determinate aree. Anticipano anche i tempi, rispetto alle tappe di crescita previste per l'età. Genitori, insegnanti ed educatori devono aiutarli a sviluppare le competenze e anche a superare piccoli ostacoli solitamente riscontrabili nei bambini plusdotati.
Chi sono i bambini plusdotati
I bambini gifted hanno capacità incredibili, abilità che non ci si attende dai piccoli della loro età. Vengono chiamati gifted, plusdotati, geni, molto intelligenti o anche precoci. Questi bambini hanno capacità e abilità incredibili in un dato momento e in aree specifiche, considerate importanti nella società in cui vive. Ha un potenziale superiore rispetto ai coetanei, accelerando i tempi rispetto allo sviluppo previsto.
Ad esempio, sono bambini che a tre anni sanno già leggere senza che nessuno abbia insegnato loro a farlo. O che sanno "far di conto" ancor prima di mettere piede alla scuola dell'infanzia. Hanno un potenziale più elevato, che va coltivato e accompagnato, per permettere ai piccoli di scoprire i propri talenti. A casa e a scuola vanno supportati, offrendo loro opportunità che permettano di sviluppare le proprie abilità fuori dal normale.
I bambini plusdotati possono saltare anni di scuola?
Come riconoscere un bambino plusdotato
I bambini plusdotati non hanno solo un alto livello cognitivo. Ci sono dei segnali da cogliere per capire che forse ci troviamo di fronte a un piccolo dalle capacità incredibili, che talvolta vengono nascoste dai diretti interessati per non essere "troppo diversi" rispetto agli altri. I bambini gifted solitamente:
- sono molto curiosi
- fanno domande su tutto
- cercano sempre risposte ai loro dubbi
- hanno un'elevata creatività
- pensano fuori dagli schemi
- apprendono con facilità
- ragionano in modo astratto precocemente
- hanno un pensiero deduttivo
- sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli per imparare
- hanno buona memoria e sanno parlare bene, con un vocabolario molto ricco
I bambini gifted hanno anche altre caratteristiche, come il fatto di vivere emozioni e sentimenti a intensità elevate, di sentirsi sempre coinvolti sul piano emozionale, di avere un gran senso dell'umorismo e di essere dei perfezionisti nati. Talvolta preferiscono stare con gli adulti che con i coetanei, perché sono maggiormente stimolati nella loro voglia di conoscere e imparare. Ogni bambino, poi, mostra caratteristiche sue personali, che sono diverse da quelli di altri plusdotati.
Come aiutare i bambini gifted
I genitori di bambini plusdotati possono accompagnare i bambini nella fase di crescita cercando di soddisfare la loro voglia di imparare e conoscere, senza mai metterli, però, sotto pressione. Dobbiamo ricordare, infatti, che si tratta pur sempre di bambini, che devono comunque vivere la loro infanzia.
I talenti dei bambini gifted vanno coltivati, evitando di fare confronti con altri bambini ed evitando di caricare i piccoli di aspettative. Mai sminuire la loro curiosità, rispondere sempre alle loro domande, informarsi insieme su temi che non si conoscono sono altri modi per supportare i nostri figli dall'alto potenziale.
A scuola, invece, potrebbero sentirsi fuori posto, frustrati, inadeguati, perché hanno già competenze che i loro compagni devono ancora apprendere. All'apparenza potrebbe sembrare anche bambini iperattivi o con scarsa capacità di attenzione, semplicemente perché si annoiano, visto che conoscono già quelle nozioni base.
In altri casi, potrebbero sembrare apatici, scarsamente interessati e persino svogliati. In aula si dovrebbe cercare, nei limiti del possibile, di stimolare le abilità di questi bambini, coinvolgendoli nelle spiegazioni e cercando di farli interagire meglio con il sistema classe.
Come tutti i bambini, anche chi ha un alto potenziale ha bisogno del supporto degli adulti di riferimento. Il rischio è, infatti, quello che possano avere difficoltà relazioni, diventare ipersensibili, vivere uno sviluppo emotivo che non coincide con quello intellettivo. Le loro abilità non vanno represse, ma, appunto, coltivate, a casa come a scuola.