Completamente da solo. É stato trovato così un bambino autistico di 9 anni dal suo papà, quando si è recato a scuola per prenderlo e portarlo a fare terapia. Era in giardino, appoggiato a una rete, senza l’insegnante di sostegno o qualcuno che lo assistesse. Poteva succedere di tutto.
Il fatto è accaduto giovedì mattina all'istituto comprensivo Carlo Levi di Roma, zona Nord della Capitale. I genitori immediatamente hanno chiesto spiegazioni, anche al preside, perché pare che la maestra fosse all’interno del plesso scolastico, in un’altra classe al piano di sopra, incurante del ragazzo, che probabilmente si trovava in cortile da solo da circa 40 minuti.
Non avendo ottenuto giustificazioni adeguate su quanto accaduto, i genitori si sono recati dai Carabinieri e hanno denunciato l'insegnante di sostegno per abbandono di minore. É previsto, infatti, che il bambino non sia mai lasciato solo. Ha infatti due insegnanti che lo devono seguire ovunque, anche per andare in bagno: una maestra di sostegno e una addetta Oepac, operatore educativo per l’autonomia e la comunicazione.
Il piccolo era stato con l’addetta Oepac, che si occupa sempre con molta cura e attenzione del minore, fino alle 11 e poi avrebbe dovuto essere affidato alla maestra di sostegno, che però era impegnata in un’altra sezione. La classe del bimbo autistico, invece, si trovava in cortile dalle 11, quindi i genitori suppongono che, all’arrivo del papà alle 11.40, il figlio fosse senza supervisione da circa 40 minuti. Una circostanza davvero incresciosa e anche potenzialmente pericolosa, che purtroppo non si è risolto con delle scuse e delle rassicurazioni da parte della preside.
Tutto ciò è reso ancora più grave da altri episodi simili che hanno riguardato proprio questa scuola: due anni fa una maestra è stata sospesa per sei mesi dal provveditorato per aver maltrattato un ragazzo disabile e sempre in quel periodo numerosi genitori avevano accusato la preside di negligenza.