Il basket è uno degli sport più praticati al mondo e benché nell'Italia "calciofila" non possa vantare la stessa fama di cui gode in altre zone del mondo, la pallacanestro rappresenta una delle discipline più appassionanti che si possa praticare fin da bambini.
Bastano cinque giocatori per squadra, una palla in grado di compiere ampi rimbalzi e un canestro nel quale lanciarla per fare punti (uno, due o tre in base alle fasi del gioco e alla posizione in campo dal quale si effettua il tiro).
D'altronde lo stesso inventore del gioco, il professore di educazione fisica James Naismith, alla fine dell'Ottocento ideò le tredici regole originarie del basketball proprio per far svagare i suoi studenti durante le fredde giornate invernali, quando non si poteva uscire all'aperto per dedicarsi alle gare di atletica o agli sport tradizionali.
Il divertimento però non è affatto l'unico beneficio che questa disciplina sa offrire: lo sforzo fisico e i gesti tecnici richiesti (tiro, scatto, palleggio etc…) aiutano infatti lo sviluppo psicofisico dei più giovani, rafforzandone il corpo e temprandone la mente.
Come ogni sport di squadra che si rispetti poi, per un bambino o una bambina la pallacanestro rappresenta anche un'ottima occasione per socializzare e farsi nuovi amici.
A che età iniziare
I bambini possono iniziare a giocare a basket già intorno ai 3-4 anni, con i primi palleggi individuali e i primi tentativi di centrare il canestro (o qualsiasi oggetto adibito allo scopo).
Una volta raggiunti i 5-6 anni poi i bimbi possono muovere i primi passi su un campo con il minibasket, una versione adattata del gioco per i più piccoli. Qui le dimensioni delle palle e dei canestri sono ridotte per adattarsi alle loro capacità fisiche, e le regole sono semplificate per renderle accessibili.
Una delle principali differenze nel minibasket, ad esempio, riguarda il punteggio: non esistono punteggi ufficiali, poiché l'obiettivo principale è insegnare le basi del gioco e incoraggiare la partecipazione. Inoltre, le regole relative al contatto fisico sono spesso più permissive, consentendo ai giovani giocatori di apprendere gradualmente come muoversi in campo senza rischi eccessivi.
Ciò però non depotenzia affatto l'esperienza e molto spesso il minibasket offre un ambiente divertente e stimolante in cui i bambini possono imparare i fondamenti del basket, migliorare la coordinazione e sviluppare il senso di squadra.
Già dai sette anni in su si può invece iniziare con il basket vero e proprio, con i campi più larghi e i punteggi da due o da tre se il tiro parte quando il giocatore ha entrambi i piedi fuori dall'area intorno al canestro.
Perché scegliere il basket per i bambini
Il basket è un'ottima scelta per i bambini per una serie di motivi.
Prima di tutto, sviluppa abilità motorie essenziali come la coordinazione occhio-mano, la resistenza e la velocità.
Questo sport promuove infatti la crescita di muscoli forti e flessibili, essenziali per una crescita sana e gli allenamenti regolari aiutano a rafforzare il corpo, migliorare la salute cardiaca e mantenere un peso sano.
Tra i muscoli maggiormente allenati grazie al basket, troviamo quelli delle gambe, delle braccia, del tronco e dell'addome.
Inoltre, il basket insegna ai bambini il senso di squadra, le abilità comunicative e e la capacità di lavorare insieme verso un obiettivo comune. Questi valori si riflettono anche al di fuori del campo, contribuendo a costruire autostima e fiducia nei giovani atleti.
Pro e contro del basket per bambini
Come con qualsiasi attività, il basket ha i suoi pro e i suoi contro sia per i piccoli giocatori che per i loro genitori.
I pro
- Sviluppo fisico: il basket favorisce la crescita di muscoli forti, resistenza e coordinazione.
- Abilità sociali: insegnando il lavoro di squadra, il basket aiuta i bambini a migliorare le loro capacità di comunicazione e collaborazione
- Autostima: i successi in campo aumentano la fiducia nei propri mezzi e l'autostima.
- Divertimento: il basket è un gioco emozionante che tiene i bambini impegnati e divertiti.
Contro
- Rischio di infortuni: come in qualsiasi sport, esiste il rischio di infortuni, ma ciò può essere mitigato con una supervisione adeguata e attrezzature di sicurezza
- Impegno di tempo: il basket richiede un impegno di tempo considerevole per gli allenamenti e le partite, il che può influire sugli impegni scolastici e familiari.
- Costi: l'iscrizione a una squadra di basket e l'acquisto dell'attrezzatura possono comportare costi.
Insomma, anche per divertirsi con la palla spicchi cerve un certo sforzo sia da parte dei bambini che delle mamme e dei papà per riuscire a far conciliare tutto con la scuola e il resto degli impegni. Anche questa però è una preziosa lezione di vita che aiuterà senz'altro i nostri figli a non farsi trovare impreparati quando nel corso degli anni inizieranno ad arrivare le prime difficoltà della vita.
Quindi, in ultima analisi, se si sta cercando un'attività stimolante per il nostro piccolo, il basket potrebbe essere la risposta giusta. Provare per credere!