Ma che belli, i disegni dei nostri bimbi! Che meraviglia, riempire scatoloni di fogli tutti colorati! Uno, due, tre. Quattro, cinque scatoloni l'anno. In fondo, abbiamo sempre pensato che tutti quei vestiti che non indossiamo mai avremmo potuto regalarli. Anche le pentole e le stoviglie, quante ne serviranno? E per fortuna abbiamo il frigo coi magnetini, così almeno recuperiamo spazio per esporre disegni e risparmiamo le verdure e la carne all'interno.
Ma il momento più bello, più emozionante, è quando arrivano e ti dicono, porgendoti un foglio: "Tieni, mamma. Per te!". Silenzio. Il cervello deve lavorare rapidamente: non vuoi offenderlo, ma temi che ti faccia domande imbarazzanti, del tipo "Hai capito cos'è, vero?". E allora ti ricordi di dover sempre trovare il lato positivo e fai i complimenti a quegli occhioni orgogliosi per la scelta e l'accostamento dei colori, ma non puoi esimerti dal dire: "Ma è stupendo! Cos'è?", "Ma sei tu!".
Cosa? No, non è possibile. Chiaramente è un insetto stecco coi piedi da clown e una protuberanza esagerata in corrispondenza del naso. Oddio, ma è così che vede il mio naso? Sono una mantide religiosa col naso di Groucho Marx, sarà contento il padre… "Hai colto la mia essenza, tesoro", mentre guardo la testa di mio marito e ricordo di non aver pranzato.
Perché mi ha vestito di rosa? Io non sopporto il rosa. L'unico appunto che mi viene in mente e che faccio. Lo so, ti avevo detto che i colori erano bellissimi, ma questo primadi scoprire che il soggetto ero io.
Ma che fine ha fatto la fase delle figure umane a forma di patata? Perché io devo essere rinsecchita? Chiaramente pensa a me come al Nosferatu di Murnau, che si aggira per casa con lunghe braccia e dita interminabili. Dovrò smetterla di rimboccarle le coperte mentre dorme, alla fioca luce della lampada notturna. Qua rischiamo traumi e incubi notturni.
E, ogni giorno, noi genitori siamo costretti a guardarci attraverso gli occhi dei nostri figli: vediamo nostri ritratti attaccati ovunque, ed è come appendere quelle foto in cui siamo venuti malissimo, le peggiori. Solo i nonni sembrano deliziati alla vista di quei capolavori, mentre gli zii già sono un po' più onesti, e ridacchiando dicono: "Bello. Il naso comunque è perfetto".
