Dici "henné" e pensi "naturale". Giustissimo. Ma "naturale" non sempre è sinonimo di "sicuro". Anche la natura ha una sua chimica, e il rischio di reazioni e allergie è comunque da contemplare (soprattutto quando le sostanze naturali vengono corrette con elementi chimici per renderle più performanti). Ecco perché prima di pensare ai tatuaggi per bambini all'henné è comunque consigliato pensarci un attimino.
Ciò non significa dire per forza di no al tattoo all'henné: semplicemente, è meglio avere la sicurezza che l'henné sia effettivamente puro e che non contenga una certa sostanza che, come hanno dimostrato diversi studi, potrebbe provocare della dermatite da contatto.
Come funzionano i tatuaggi all'henné
I tatuaggi all'henné sono tattoo temporanei, ma diversi da quelli che più comunemente vengono chiamati "trasferelli". Durano molto di più e sono a base di erbe tintorie naturali.
Alla base c'è una polvere, che diventa pasta, a base di Lawsonia inermis (la stessa che viene utilizzata per tingere i capelli). Questa viene applicata sulla pelle secondo un disegno o una decorazione e, dopo un periodo di asciugatura che fa sì che questa si secchi sulla cute staccandosi poi da sola, lascia un motivo colorato.
Dopo la rimozione della pasta, il tatuaggio all'henné appare inizialmente come un leggero arancione o marrone. Con il passare delle ore e dei giorni, il colore si intensifica e diventa di un tono più scuro.
La durata del tatuaggio dipenderà dalla qualità della pasta di henné, dalla cura della pelle e dalla frequenza di lavaggio della zona tatuata. Solitamente, i tatuaggi all'henné durano da una a tre settimane, gradualmente sbiadendosi col tempo.
Bambini ed henné: i pro
Questi tatuaggi sono molto diffusi tra bambini e bambine, soprattutto in estate e soprattutto in località balneari. Hanno certamente dei lati positivi.
Prima di tutto non sono permanenti, ma durano molto di più rispetto a quelli temporanei, svanendo gradualmente nel giro di qualche settimana. Inoltre, consentono ai bambini e alle bambine di esprimere la loro creatività e individualità attraverso i disegni che scelgono.
I contro da considerare
Non tutti i bambini e non tutte le bambine, tuttavia, tollerano l'henné senza problemi. Alcuni di loro potrebbero sviluppare reazioni allergiche o irritazioni cutanee. È quindi essenziale fare un piccolo test sulla pelle per verificare eventuali reazioni prima di applicare il tatuaggio completo.
Queste reazioni sono dovute alla para-fenilendiammina (PPD), una sostanza che spesso viene aggiunta alla Lawsonia naturale per ottenere un colore più scuro e duraturo. Al contrario dell'henné puro (che è solitamente innocuo) questa sostanza induce una sensibilizzazione cutanea che può portare a vari problemi cutanei tra cui la dermatite allergica da contatto.
«Nelle persone allergiche al composto, in particolare, il tatuaggio temporaneo può scatenare reazioni violente con gonfiore e rossore, mentre in chi ha una pelle molto sensibile e delicata può dare origine a una dermatite irritativa più lieve, ma altrettanto fastidiosa», spiega sul proprio sito la professoressa Susanna Esposito, primaria di pediatria presso la Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Perugia.
Non tutti i prodotti di henné in commercio sono dunque uguali ed è fondamentale utilizzare solo tinte naturali e di alta qualità.
Come? Chiedendo sempre esplicitamente e chiaramente alla persona che dovrà eseguire il tatuaggio temporaneo.