Bollicine rosse che costellano piedini e manine, macchie scarlatte che incorniciano la boccuccia ed esantemi che infastidiscono il palato. È la bocca mani piedi (dall’inglese Hand foot and mouth disease), un’infezione virale molto comune che colpisce prevalentemente bambini fino a 10 anni e in particolar modo i bambini che frequentano le strutture educative, dall’asilo alla scuola primaria.
La Bocca mani piedi è di origine virale, fa parte delle malattie esantematiche (così chiamate perché provocano sulla pelle del bambino un tipico esantema, il cui aspetto varia a seconda della malattia) e si riconosce per le tipiche vescicole, simili a puntini rossi su tutto il corpo, ma quasi sempre concentrati prevalentemente su palmo delle mani, pianta dei piedi, bocca e zona del pannolino. Altamente contagiosa, questa malattia infantile non lascia scampo al cucciolo d’uomo fino ad almeno 7-10 giorni dalla comparsa dei primi sintomi, ma guarisce piuttosto in fretta, sotto le attente cure domestiche. Gli adulti non sono immuni alla bocca mani piedi e, in particolare, le donne incinte devono starne alla larga. Scopriamone di più con la pediatra Ilaria Porro.
Che cos'è la bocca mani piedi?
In autunno, quando la calura estiva lascia il posto ai primi freddi, torna a incombere su grandi e piccoli la bocca mani piedi. È all’asilo e alla scuola dell'infanzia che la malattia infantile dilaga più rapidamente, contagiando i giovani scolari.
«La bocca mani piedi è la tipica malattia virale esantematica dei bambini che vanno a scuola, causata dal coxsackievirus, appartenente alla famiglia degli enterovirus» spiega la pediatra Porro.
La scuola è il suo habitat naturale: è facile contrarla fra ciucci abbandonati sulle seggioline e trenini leccati prima di essere gettati nella cesta dei giochi.
«È molto facile infettarsi perché il contagio è rapido, diretto e avviene per contatto orale, via saliva – continua Porro – i bambini all’asilo portano tutto in bocca, si scambiano i giochi, si passano il ciuccio di bocca in bocca, starnutiscono, tossiscono e parlano fra loro».
Come nel caso di tutte le malattie a trasmissione virale, anche per la bocca mani piedi vale la regola dell’igiene: «La prevenzione consiste nell’accurato lavaggio delle mani» precisa la pediatra.
Quali sono i sintomi?
Le macchie rosse sulla bocca, sulle mani e sui piedi sono i sintomi più evidenti della malattia che infesta gli asili. Ma riconoscerla fin dai suoi albori non è semplice, specie se è preceduta da febbre, inappetenza e malessere generale, sintomi comuni a più disturbi.
«Quando il virus entra nel corpo del bambino aumenta la sua replicazione virale. La bocca mani piedi prevede un periodo d'incubazione di una settimana» spiega la pediatra Porro.
Bollicine
«All’inizio non si riesce a distinguere benissimo quali siano i sintomi, fino a quando non compaiono delle bollicine, o micropapule, localizzate sul palmo delle mani, sulla pianta e sul dorso dei piedi, sulla bocca e, raramente, su glutei e genitali (l’area del pannolino)».
Vescicole
«Le papule possono trasformarsi in vescicole, che possono procurare dolore e bruciore al bambino».
Le vescicole sono lesioni della pelle di dimensioni ridotte e circolari, che, rompendosi, lasciano una piccola ferita cutanea.
Febbre
«A volte si manifesta anche la febbre, per circa 24-48 ore, che può arrivare fino a 38-39°».
Quanto dura?
La bocca mani piedi è un’infezione lieve che prevede un decorso di meno di due settimane, durante le quali il bambino dovrebbe restare a riposo a casa.
«Dura da una settimana fino a 10 giorni» precisa la dott.ssa Porro. Nella settimana di convalescenza, la bocca mani piedi guarisce spontaneamente. Entro 10 giorni dalla comparsa dei primi segnali di infezione, il bimbo avrà recuperato la sua forma smagliante.
Quando può tornare a scuola il bambino?
«Il bambino sarà assente da scuola dai 10 ai 14 giorni, almeno fino a quando le bolle non sono scomparse dalla regione orale» risponde la pediatra.
È il corpo che ci comunica, attraverso i segnali visibili nelle zone interessate, quando il bambino non è più contagioso. Le macchie e le fastidiose papule scompariranno via via con il passare dei giorni, fino a riassorbirsi completamente. Solo allora il cucciolo d’uomo avrà il via libera per rientrare nella comunità scolastica, senza il pericolo di contagiare i compagni.
È grave?
Niente panico: la bocca mani piedi è un’infezione tanto comune quanto innocua, che tende a guarire in fretta. L’aspetto più problematico è il suo alto tasso di contagiosità: il piccolo che la contrae è da monitorare fra le mura domestiche, lontano da altri bimbi che rischiano di trasmettersela a vicenda.
«La bocca mani piedi non presenta grosse complicanze. Tuttavia, è importante che il bambino non vada all’asilo perché la contagiosità è alta, soprattutto nei primi 7 giorni di malattia. Inoltre, fino ai 10-15 giorni successivi il piccolo continua a espellere il virus attraverso le feci» spiega la pediatra Porro.
Occhio all’inappetenza e all’idratazione del cucciolo d’uomo. «È un’infezione benigna. L’unica criticità è il rischio di disidratazione: durante il decorso della malattia, il bimbo potrebbe mangiare e soprattutto bere poco. Per questo motivo, va supportato nella corretta idratazione e alimentazione, oltre che nel controllo del dolore».
La guarigione è veloce e non procura complicazioni a lungo termine per il bambino, che nel giro di una settimana abbondante torna in piena forma.
«In alcuni casi si possono verificare dei microtraumatismi a livello delle unghie e possono spellarsi le dita delle mani o dei piedi, ma il piccolo guarisce senza alcun problema» rassicura la dott.ssa Porro.
Oltre ai genitori, pure gli insegnanti si accorgono se il piccolo ha contratto il virus. Le macchie rosse nelle parti delicate sono evidenti e non lasciano spazio a dubbi.
«La diagnosi è semplice. Spesso è lo stesso educatore a mandare il bimbo al controllo, notando l’esantema a livello di mani, piedi, bocca e l’inappetenza del bambino, che tende a non mangiare» commenta la pediatra.
Come curare la bocca mani piedi?
Per curare la bocca mani piedi non occorre chiedere la ricetta del medico per specifici farmaci. È sufficiente conservare in credenza un antidolorifico, da somministrare in caso di fastidio o dolore.
«La terapia è sintomatica, non bisogna assumere nessun tipo di farmaco, se non un antidolorifico come il paracetamolo per contenere il dolore, soprattutto prima del pranzo o della cena, quando il bambino deve mangiare» precisa la pediatra.
Bocca mani piedi negli adulti
I più grandi non sono immuni dalla bocca mani piedi. Anzi, gli adulti rischiano di contrarla in modo sintomatico.
«Se stanno a contatto col bambino infetto, gli adulti rischiano il contagio. Quando contraggono la bocca mani piedi, gli adulti possono avere la stessa sintomatologia del piccolo, oppure possono averla in modo asintomatico».
La bocca mani piedi costituisce un rischio per le mamme in dolce attesa, specie nei primi mesi di gravidanza. In caso di contatto con un bambino infetto, è raccomandabile contattare il proprio ginecologo.
«Se viene contratta durante la gravidanza potrebbero esserci delle complicanze a livello del feto. Il rischio di trasmissione dell’infezione al nascituro è raro ma maggiore nelle prime settimane di gestazione. Se una donna incinta è a contatto con un bambino infetto è importante informare il ginecologo, che programmerà una serie di interventi e controlli per monitorare il benessere del feto e della placenta, verificando il quantitativo di liquido amniotico».
La differenza tra bocca mani piedi, varicella e sesta malattia
Ad accomunarle è la comparsa di macchie sul corpo del bambino. Ma bocca mani piedi, sesta malattia e varicella sono ben diverse fra loro e facilmente distinguibili l’una dall’altra.
«Nel caso della sesta malattia, tipica dei bambini sotto l’anno d’età, il primo sintomo è la febbre molto alta. Una volta scomparsa la febbre, che in genere dura tre giorni, compare l’esantema».
«Diversa ancora è la varicella, caratterizzata da vescicole d’acqua» conclude Porro.