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2 Febbraio 2024
12:00

Bonus di 700 euro a ogni nato e 150 euro in più al mese: la mossa dell’imprenditore romano per supportare la maternità

Il fondatore di un'azienda romana ha scelto di supportare economicamente le neo-mamme che lavorano per lui, fornendo anche l'assistenza di un "maggiordomo aziendale" per alcune commissioni: «così lavorano meglio».

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Bonus di 700 euro a ogni nato e 150 euro in più al mese: la mossa dell’imprenditore romano per supportare la maternità
Bonus di 700 euro ad ogni nato e 150 euro in più al mese: la mossa dell'imprenditore romano per supportare la maternità

Nel paese delle culle vuote e delle politiche incerte, un imprenditore romano ha deciso di aiutare le proprie dipendenti con un bonus di 700 euro alla nascita dei loro bambini e circa 150 euro in più in busta paga.  Un vero esempio di welfare aziendale che offre un concreto supporto alla maternità e punta a creare un ambiente favorevole per le donne che desiderano un figlio.

A raccontare l'iniziativa è stato lo stesso Mauro Atturo, 48 anni e fondatore di Problem Solving, compagnia che opera nel campo dei servizi di call center, il quale ha spiegato in un'intervista al Corriere della Sera i motivi che lo hanno spinto a questa decisione.

«Molti imprenditori sono spaventati dalla maternità e vedono le mamme come un rischio per l’azienda, mentre per noi è una risorsa» ha affermato Atturo, frusinate espiantato nella Capitale che dice di essersi ispirato all'imprenditoria innovativa "a misura d'uomo" di Adriano Olivetti, dove il lavoratore non è solo un produttore di profitto ma un protagonista sul quale investire.

Da qui l'idea (purtroppo) in controtendenza di non trattare la volontà di diventare genitori come una scocciatura o un problema da gestire, ma come un'opportunità. Anche perché degli oltre 200 dipendenti della Problem Solving, quasi il 90% è composto da personale femminile.

«Siamo come un laboratorio» ha continuato Atturo, orgoglioso del fatto che dall'introduzione del bonus, avvenuto nel 2019, nel giro di appena due anni erano nati già ben 10 bambini.

Ma il sostegno per le neo-mamme non si limita ad un incentivo di tipo economico. Le dipendenti possono beneficare anche dell'ausilio di un faccendiere – un "maggiordomo aziendale" come lo ha definito Attuto nell'intervista – che una volta alla settimana può farsi carico di alcune commissioni per alleggerire il carico di cura sulle spalle delle donne, come il ritiro dei panni in tintoria o il pagamento delle bollette alla Posta.

Il welfare aziendale della Probem Solving però non riguarda solo le madri. Tutti i lavoratori hanno, ad esempio, 50 euro al mese spendibili in due bar nei pressi della ditta; una trovata per trasformare anche la colazione in un momento di socialità e, perché no, di team building. A ciò si aggiungono anche un programma di polizze sanitarie e la possibilità di rifornirsi mensilmente con i prodotti di un orto "bio".

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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