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16 Ottobre 2023
9:40

Bonus latte artificiale 2023: requisiti, come e dove possiamo richiederlo

Con il Bonus Latte Artificiale viene data la possibilità alle neomamme di avere un contributo fino a 400 euro per l’acquisto di questo alimento speciale. Ma è essenziale, per risultare idonee alla richiesta, che si dimostri di avere un ISEE inferiore ai 30mila euro e una patologia, permanente o temporanea, che renda impossibile o rischioso l’allattamento al seno.

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Bonus latte artificiale 2023: requisiti, come e dove possiamo richiederlo
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Da qualche anno a questa parte il Bonus latte artificiale si è dimostrato un valido aiuto economico per le famiglie in difficoltà, un ausilio confermato anche per il 2023. Lo possono richiedere le neomamme con ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, inferiore a 30mila euro, affette da alcuni tipi di patologie.

Che la malattia sia permanente o provvisoria, lo Stato aiuta con un bonus fino a 400 euro per l’acquisto di latte artificiale, fino al sesto mese dalla nascita del bambino. Ma nel caso di patologia temporanea, alla mamma è richiesto di presentare mensilmente la documentazione del medico, che accerti e attesti che il disturbo è ancora presente.

A differenza di quanto si possa pensare, la richiesta del bonus latte artificiale non va fatta all’Inps, ma alla ASL di appartenenza. Di fatto, l’importo che spetta alle aventi diritto è calcolato dalla Regione, in base a quante domande sono pervenute e all’ammontare del finanziamento assegnato alla singola regione. Il che significa che, una volta che questa ha esaurito i fondi a sua disposizione, non potrà erogare più il bonus per l’acquisto di questo alimento speciale. Ma vediamo di seguito le informazioni utili.

Bonus latte artificiale: i requisiti

Non tutte le neo-mamme possono fare richiesta del bonus per il latte artificiale, il che significa che le aventi diritto dovranno essere in grado di dimostrare la propria idoneità a riceverlo. Come detto, i requisiti imprescindibili sono un ISEE non superiore ai 30mila euro, una patologia che impedisca il normale allattamento al seno e l’impossibilità di ricorrere alle banche del latte umano donato.

Le patologie possono essere, come accennato, sia permanenti sia temporanee, con l’obbligo per la paziente di presentare la documentazione che ne attesti l’effettiva esistenza.  Tra le condizioni di salute permanenti rientrano:

  • infezioni da HTLV 1 e 2
  • sindrome di Sheehan
  • mastectomia bilaterale
  • alattogenesi ereditaria
  • ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria

Le mamme che soffrono di dipendenze, quali alcol e droghe, che stanno assumendo farmaci che sono controindicati in caso di allattamento, che soffrono di mastite tubercolare o presentano infezioni ad entrambe le ghiandole mammarie, possono richiedere il bonus in quanto affette da patologie temporanee. In generale, fanno parte della lista:

  • infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo
  • infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo
  • infezione ricorrente da streptococco di gruppoB
  • lesione luetica sul seno
  • tubercolosi bacillifera non trattata
  • mastite tubercolare
  • infezione da virus varicella zooster
  • esecuzione di scintigrafia
  • assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l’allattamento
  • assunzione di droghe (escluso il metadone)
  • alcolismo

La richiesta, in entrambi i casi, va presentata alla ASL di appartenenza, portando il referto medico di uno specialista del Sistema Sanitario Nazionale, che attesti la presenza di una delle suddette condizioni cliniche. Le patologie temporanee, va ricordato, sono soggette a verifica mensile.

Il bonus latte artificiale lo possono richiedere le neomamme con ISEE inferiore a 30mila euro, affette da alcuni tipi di patologie

Il che significa che vanno documentate in maniera regolare, in modo da continuare a beneficiare del bonus per l’acquisto del latte artificiale. Per la verifica ci si può rivolgere ad uno specialista del Servizio sanitario nazionale, dipendente o convenzionato, nel dettaglio:

  • pediatra o neonatologo del punto nascita, per le condizioni identificate già in gravidanza o alla nascita
  • medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta o dallo specialista per le condizioni che si verificano dopo la dimissione

Va anche detto che, in caso si sia già beneficiari di Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare, non si potrà fare richiesta del bonus latte artificiale. Ciò in quanto il primo sussidio risulta maggiore del secondo.

Bonus latte artificiale: come richiederlo

Per fare domanda per il bonus latte artificiale , la prima cosa da fare è accertarsi di rientrare nella casistica di soggetti con i requisiti per ottenerlo. Come detto, è essenziale non solo dimostrare di essere affette da una patologia che rende incompatibile l’allattamento, ma anche che il proprio ISEE non sfori i 30mila euro.

Per questo ci si può recare presso un patronato o presso il proprio commercialista per un calcolo puntuale dell’ISEE, richiedendo la stampa del prospetto. Il secondo passaggio è invece chiedere i referti medici allo specialista che ha ravvisato la condizione clinica rientrante tra quelle descritte prima.

Il terzo step è avere la prescrizione dal neonatologo o dal pediatra del latte artificiale. Una volta messa da parte questa documentazione, la si può presentare al personale della ASL del comune di residenza, per avviare la pratica della domanda del bonus.

Importi

Se la ASL riterrà che sussistono le condizioni per erogarlo, potrà autorizzare l’assegnazione con un limite massimo di 400 euro, fino al sesto mese del bambino. La somma è calcolata in base al numero di domande ricevute dalla singola Regione e ai fondi disponibili.

Dove comprare il latte artificiale

Una volta ottenuto il bonus, dove conviene comprare il latte artificiale? Va ricordato che non è la neomamma a scegliere la tipologia di prodotto, ma è il medico che fa la prescrizione. Il che significa che, avvalendosi del bonus, si può acquistare solo ed esclusivamente il latte prescritto.

Per l’acquisto ci si può recare presso uno dei presidi delle ASL del proprio comune, presso una farmacia convenzionata, presso l’eventuale centro dove si è in cura o presso altri fornitori autorizzati alla vendita dalla Regione o dalle Province autonome.

Va infine ricordato che la prescrizione medica del latte artificiale è necessario rinnovarla ogni mese. Lo si può fare recandosi dal medico di base, dal pediatra del proprio bambino, o presso un medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale.

Scritto da Mirangela Cappello l'8-03-2023

Bibliografia
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