Il Bonus psicologo 2023 è un contributo economico erogato una tantum dallo Stato per pagare le sedute da uno psicologo o psicoterapeuta. Si tratta di un voucher utilizzabile fino a un importo massimo di 1.500 euro, utilizzabile entro 270 giorni dalla concessione. L’obiettivo della misura, diventata strutturale nel 2023 dopo la sperimentazione del 2022, è sostenere chiunque soffra di ansia, stress, depressione, fragilità psicologica, condizioni che con la pandemia si sono aggravate, colpendo famiglie, adulti e adolescenti.
Come riporta l’ultima indagine di Telefono Azzurro presentata in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza (che quest’anno non a caso ha come tema il benessere, anche psicologico, dei minori), 6 ragazzi su 10 non si dichiarano sereni, mentre secondo la rilevazione dell’Ipsos Global Health Service Monitor la salute mentale è la prima preoccupazione quando si chiede alle persone quali siano i principali problemi sanitari che il proprio Paese deve affrontare, con un aumento del 17% rispetto al 2018. Con il Bonus quindi si vuole rendere accessibile a tutte le famiglie un servizio a lungo considerato elitario. I genitori potranno presentare la domanda anche per i figli minorenni.
Cos’è il bonus psicologo?
Il bonus psicologo è un servizio per sostenere le spese delle sessioni di psicoterapia con psicologi privati regolarmente iscritti all'albo. È stato introdotto come risposta all'aumento dei sintomi depressivi e d'ansia causati dalla pandemia, che colpiscono un'ampia parte della popolazione italiana, tra cui famiglie e giovani ragazzi.
Come funziona il bonus psicologo 2023?
Il Bonus Psicologo 2023 è stato introdotto da un emendamento presentato alla Legge di Bilancio 2023 durante l’esame alla Camera. La Legge è entrata in vigore il 1° gennaio 2023.
L’investimento complessivo è quantificato in 5 milioni nel 2023 e in 8 milioni a partire dal 2024, con l’obiettivo quindi di rendere strutturale la misura, per un contributo massimo a persona di 1.500 euro.
È un servizio erogato tramite voucher tramite il portale dell'INPS che offre sconti fino a 50 euro per seduta, a seconda del reddito ISEE.
Quando si attiverà il bonus psicologo 2023?
Il Bonus psicologo 2023 doveva già essere attivo da giugno, ma il via libera solo giovedì 23 novembre 2023, giorno in cui il ministro alla Salute, Orazio Schillaci ha firmato il decreto attuativo. Il bonus dovrà essere utilizzato entro 270 giorni dalla concessione, pena la decadenza.
Come fare richiesta per il bonus psicologo?
La richiesta del bonus psicologo può essere effettuata online tramite il portale dell'INPS, utilizzando credenziali digitali come SPID, CIE o CNS.
L'INPS pubblicherà successivamente una graduatoria dei beneficiari, con un codice univoco per la prenotazione.
I beneficiari avranno 180 giorni per utilizzare il bonus, altrimenti sarà annullato.
I genitori possono presentare la domanda per i figli minorenni.
Beneficiari
Possono richiederlo tutti coloro che vogliono beneficiare di un percorso psicoterapeutico o hanno avuto gravi ripercussioni psicologiche a causa della pandemia e della conseguente crisi socio-economica.
Requisiti ISEE e importi
Per avere diritto al Bonus Psicologo è necessario presentare un indicatore ISEE di valore non superiore a 50.000 euro, per il cui calcolo è possibile rivolgersi alle sedi CAF ACLI.
Dove trovare l’elenco degli psicologi che aderiscono al bonus?
Le indicazioni per il Bonus 2023 non sono ancora state rese note. Se rimangono invariate rispetto al precedente bonus sarà possibile accedere alla lista tramite il sito INPS.
Nella scheda “Lista Professionisti” sarà possibile visualizzare l’elenco degli psicoterapeuti aderenti all’iniziativa su tutto il territorio nazionale, tra i quali selezionare il professionista con cui vuoi effettuare il percorso di psicoterapia.
Perché è importante per le famiglie?
Anche se ancora "zoppicante" questo servizio rappresenta un passo verso una psicoterapia accessibile a tutte le famiglie. Nell'immaginario collettivo lo psicoterapeuta è considerato un professionista per i soli ricchi, per chi si può permettere anni ed anni di "lettino" presso il salotto del dottore oppure per chi è veramente "matto". Il bonus cerca, per quanto può, di smussare questi stereotipi. La psicoterapia è diventata molto spesso una necessità a cui il sistema sanitario pubblico dovrà dare sempre di più spazio ed il bonus psicologo rappresenta un piccolo passo. Nei prossimi anni ci aspettiamo che il crescente bisogno di salute mentale non rimanga una materia di studio, un dato statistico o nel migliore delle ipotesi un "bonus". Piuttosto ci auguriamo che le istituzioni favoriscano ulteriori misure concrete per la salute delle persone.
Il report dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del giugno 2022 mette in evidenza il crescente bisogno di salute mentale nel mondo. I servizi e i finanziamenti per la salute mentale sono ancora scarsi, soprattutto nei Paesi a reddito medio e basso. Prima della pandemia da Covid-19, una persona su otto conviveva con un disturbo mentale. Nel post-pandemia si è assistito ad un aumento significativo di disturbi d'ansia e depressione, oltre il 25% nel primo anno.
In Italia, il Rapporto sulla Salute Mentale del 2020 rivela che nel corso dell'anno sono stati assistiti 728.338 utenti psichiatrici, con una prevalenza di donne e una maggiore presenza di persone sopra i 45 anni. Nel 2020, sono entrati in contatto per la prima volta con i servizi di salute mentale 253.164 pazienti, di cui il 91,8% ha avuto il primo contatto nella vita.
Come mostra anche l’ultima rilevazione dell’Ipsos Global Health Service Monitor, la salute mentale è oggi la prima preoccupazione quando si chiede alle persone quali siano i principali problemi sanitari che il proprio Paese deve oggi affrontare: in aumento di ben 17 punti percentuali rispetto al 2018.