Erano il ricordo per eccellenza delle vacanze estive, da inviare ad amici e parenti rimasti a casa. Un souvenir della meta scelta per le ferie, per far capire a chi non c'era che comunque era sempre nei nostri pensieri. Uno strumento di comunicazione che oggi non si usa quasi più. Stiamo parlando delle cartoline delle vacanze: perché non riproporre questa usanza ai bambini?
Oggi abbiamo altre modalità per condividere le nostre esperienze di viaggio: di solito aggiorniamo chi è distante con messaggini su Whatsapp o con foto sui social network, arricchiti di foto. Non sarebbe bello tornare a mandare i saluti dalle vacanze usando le cartoline? Ecco perché dovremmo permettere ai nostri bambini di riscoprire questo strumento comunicativo che continua a conservare il suo fascino.
Le cartoline sono un souvenir economico
I bambini sono sempre alla ricerca di un souvenir delle vacanze da riportarsi a casa o da regalare agli amichetti o agli insegnanti al rientro da scuola. Di solito si porta sempre qualcosa anche ai nonni. La spesa può non essere indifferente con tutti questi ricordini da acquistare. Ecco che, allora, le cartoline possono diventare il miglior souvenir economico che si possa immaginare. Anche comprando un francobollo e spedendole da una buca delle lettere, il costo è comunque molto basso.
Le cartoline possono diventare il diario di viaggio dei bambini
Gli insegnanti al rientro da scuola chiedono sempre un componimento di italiano (e a volte anche in lingua inglese) delle vacanze appena trascorse. I nostri bambini non si ricordano mai cosa hanno fatto e non sanno mai cosa fare. Sarebbe buona abitudine, in ogni località toccata dal nostro viaggio o in ogni giornata della nostra vacanza, acquistare una cartolina diversa.
Qui potranno scrivere tutto quello che è successo di divertente o di significativo, come una sorta di diario, ma su cartolina.
Le cartoline sono un ricordo destinato a durare
C'è chi spedisce le cartoline al proprio indirizzo. Così al rientro (tempi postali permettendo) può trovare una gradita sorpresa nella buca delle lettere. Perché sono un bel ricordo da conservare e non solo da inviare alle altre persone per ricordare quanto ci mancano e quanto vorremmo che fossero lì con noi in quel momento di riposo.
Possiamo anche usarle per il nostro libro delle vacanze, al posto di stampare fotografie che, di solito, rimangono sempre nella memoria del telefonino o della macchina fotografica digitale, destinate a essere dimenticate. Avere qualcosa di stampato è sempre più emozionante e le cartoline sono sempre un ottimo compromesso.
Le cartoline possono diventare oggetti da collezione
Inoltre, non dobbiamo dimenticare che le cartoline sono oggetti da collezione molto ricercati. Con il francobollo e il timbro dell'ufficio postale diventano preziosi ricordi che i collezionisti cercano. Possiamo anche insegnare ai nostri bambini a fare collezione di cartoline, anche perché loro amano questo tipo di attività.
Come attaccano con cura le figurine negli album scelti per divertirsi, anche con gli amichetti, lo stesso possono fare con le cartoline, per un viaggio in giro per il mondo tra le mete viste e visitate, che possono rimanere nel loro cuore con ricordi indelebili.
Con le cartoline i bambini possono sperimentare il valore dell'attesa
Viviamo in una società del tutto e subito, della rapidità, della velocità. Ogni contenuto viene fruito in maniera rapida e istantanea e i bambini non sanno più cosa significhi aspettare. Invogliarli a spedire le cartoline ai loro amichetti, annunciando prima quello che è un vero e proprio rituale da condividere, è un modo per aiutarli a comprendere qual è il valore dell'attesa, dell'aspettativa.
Aspettare ogni giorno che il postino suoni il campanello di casa, guardare con curiosità dentro la buca delle lettere, sperimentare anche la delusione di una cartolina non ancora arrivata e poi la gioia quando magicamente compare in tutto il suo splendore. Sono insegnamenti che fanno sempre bene ai nostri figli.