Il nome Caterina è un nome femminile italiano utilizzato nel corso della storia da sante, regine e donne determinate e coraggiose. Il significato non è chiaro, anche se, secondo una delle versioni più accreditate, trarrebbe origine dal nome greco della dea degli inferi.
Etimologia
Il nome Caterina è di origine tardo-greca e bizantina, anche se non è chiaro da dove derivi. Haikateriné (o Hakateriné) forse deriva da Hekàte, la dea degli inferi, e significa «sacra o dedicata a Ecate», oppure, come sostengono altri studiosi, proviene da Hékatos, epiteto del dio Apollo, «colui che saetta». Quando fu tradotto in latino divenne Catharina e si pensò derivasse dall’aggettivo greco katharòs, «puro»
Significato
A seconda dell’origine etimologica che si dà per buona, cambia il significato di Caterina, che può indicare la dea degli Inferi, una donna «saettante» o una persona «pura».
Onomastico
Due sante particolarmente rilevanti hanno portato quel nome: Caterina d’Alessandria e Caterina da Siena. A ciascuna è dedicato un gioco di commemorazione, perciò si può celebrare l’onomastico di Caterina il 29 aprile (in memoria di santa Caterina da Siena) o il 25 novembre (in ricordo di santa Caterina d’Alessandria).
Varianti
- Varianti maschili italiane: Non si registrano varianti
- Varianti femminili italiane: Catia, Katia, Katyusha
- Varianti maschili straniere: Non si registrano varianti
- Varianti femminili straniere: Caterine, Catherine, Kati, Katarina, Catriona, Catalina, Ekaterina, Kathryn, Katharine, Katherine
- Varianti maschili rare: Caterino
- Varianti femminili rare: Katrin, Katrina, Katarina, Ecaterina, Katka, Kaisa, Kati, Kaja, Catuxa, Thrina, Katica
Diffusione
Il nome Caterina si diffuse particolarmente nel Medioevo grazie al successo delle due sante. Oggi continua ad essere parecchio utilizzato: nel 2021 sono nate 707 neonate di nome Caterina.
Curiosità
Nel corso della storia hanno portato il nome Caterina diverse regine, sante, donne dal carattere risoluto, impavido e audace, specie per quelle epoche passate.
Santa Caterina d’Alessandria, vissuta nel III secolo in Egitto, riuscì a scampare una prima volta alla tortura della ruota, ma fu poi decapitata per volere dell’imperatore per aver convertito sua moglie. Diventò protettrice delle ragazze da marito e delle apprendiste sarte, chiamate in suo onore “caterinette”.
Santa Caterina da Siena fu anche una delle più grandi scrittrici italiane del quattordicesimo secolo, nonostante fosse analfabeta: anziché scriverli, dettava i suoi libri in un toscano puro e limpido, ammirato per secoli.
Caterina de Medici governò dopo la morte del marito, Enrico II, e del figlio, Francesco II, come tutrice del giovane Carlo IX. Fu un personaggio controverso: prese la crudele decisione di uccidere in massa i calvinisti nella strage del 1572, ma fu anche colei che introdusse a corte le raffinatezze tipiche del Rinascimento fiorentino, come l’uso della forchetta per mangiare.
Caterina d’Aragona, invece, fu la regina consorte d’Inghilterra e Irlanda dal 1509 al 1533 come prima moglie di Enrico VIII Tudor. Nonostante fosse stata ripudiata dal marito, continuò fino alla morte a rifiutarsi di accettare Enrico come Capo supremo della chiesa d’Inghilterra e a ritenersi la legittima moglie del sovrano e regina.
Anche la principessa più famosa del ventunesimo secolo, Kate Middleton, si chiama in realtà Catherine, nome che la moglie di William sottolinea di preferire rispetto al diminutivo Kate.
Oggi ricordiamo l’attrice francese Catherine Deneuve, l’attrice e cantante belga Catherine Spaak, la cantante e produttrice discografica Caterina Caselli, la conduttrice Caterina Balivo, la comica Caterina Guzzanti.