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3 Aprile 2023
17:00

Che cos’è il battesimo civile che la piccola Alice ha ricevuto dal sindaco in Comune

A Massimeno, in provincia di Trento, la piccola Alice è stata battezzata in Municipio con un rito civile. Si tratta di una cerimonia istituzionale di benvenuto in società, senza un significato religioso. Il battesimo civile è già praticato, con qualche differenza, in Francia e in Spagna.

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Che cos’è il battesimo civile che la piccola Alice ha ricevuto dal sindaco in Comune
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Un battesimo laico celebrato fra le mura del Municipio, anziché fra quelle di una Chiesa. È accaduto a Massimeno, un Comune con meno di 150 abitanti in provincia di Trento, dove la piccola Alice è stata introdotta in società con un rito civile. La cerimonia si è svolta per la prima volta nel Comune trentino, che quest’anno ha aderito al progetto nazionale “Costruiamo gentilezza”, che prevede la costruzione di pratiche gentili nella comunità locale, fra cui l’accoglienza istituzionale dei nuovi nati. Il battesimo civile, chiamato anche cerimonia di benvenuto, è una cerimonia laica priva di significato religioso e già praticata con qualche differenza in Francia, Spagna e Inghilterra, che introduce simbolicamente il neonato nella comunità civile di appartenenza.

Il primo battesimo laico di Massimeno

Nei giorni scorsi all’interno del Municipio di Massimeno, il Comune meno popolato del Trentino Alto Adige, situato in Val Rendena, vicino a Pinzolo, è stato celebrato la prima cerimonia di benvenuto della Regione. La protagonista del battesimo laico, la piccola Alice, accompagnata dalla mamma e dal papà, è stata simbolicamente accolta nella comunità locale.

La cerimonia rientra nel progetto “Costruiamo gentilezza”, a cui nel 2023 il Comune di Massimeno ha aderito per la prima volta. L’obiettivo dell’iniziativa nazionale, condiviso da più di un centinaio di Comuni italiani, è di «accrescere il benessere della comunità mettendo al centro bambini e ragazzi», come comunica l’amministrazione di Massimeno, attraverso pratiche di gentilezza, come, appunto, l’accoglienza istituzionale dei bebè nella comunità locale.

Battesimo civile: cos'è e come funziona

Il battesimo civile (o cerimonia di benvenuto) è una cerimonia laica che ha luogo nelle sale del Comune e di norma è officiata dal Sindaco. Trattandosi di una festa simbolica, e non di un atto di stato civile, non è prevista dal codice civile, non attribuisce ulteriori diritti al neonato (oltre a quelli già previsti per legge) e non impone obblighi giuridici a padrini e madrine, a differenza della cerimonia religiosa.

Durante la cerimonia, il Sindaco consegna alla mamma e al papà un vademecum dei diritti del neonato, come la carta europea dei diritti per l’infanzia, e presenta simbolicamente il piccolo alla società, dandogli un benvenuto istituzionale.

Un rito simile è da tempo praticato in Francia e in Spagna, mentre in Inghilterra esiste la “Cerimonia del nome” (naming ceremonie), priva di valore legale.

In Italia, in realtà, più di un Comune negli ultimi anni ha organizzato delle feste collettive di benvenuto ai neonati, cerimonie annuali o, comunque, periodiche in cui il Sindaco dona alle famiglie una copia della Costituzione italiana e opuscoli informativi per i servizi dell’infanzia.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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