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21 Maggio 2023
14:00

Che cos’è il diastema dentale e perché il buchino tra i denti del bambino non deve preoccupare

Il diastema dentale è uno spazio tra due denti contigui, che si presenta soprattutto tra gli incisivi superiori ed è un difetto tipico durante l'infanzia, che si risolve quasi sempre senza l'intervento medico semplicemente con la crescita dei denti e il corretto sviluppo della mascella.

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Che cos’è il diastema dentale e perché il buchino tra i denti del bambino non deve preoccupare
diastema

Il diastema dentale è uno spazio tra due denti e si forma in modo evidente soprattutto quando crescono gli incisivi superiori. Quasi la metà di tutti i bambini di età inferiore ai 6 anni ha questo piccolo difetto in questo punto esatto della bocca. Spesso, lo spazio si chiude da solo o si risolve quando il bambino ha circa 8 o 9 anni.  Ovviamente, se persiste anche da adulti o è molto impattante sul sorriso, si consiglia parlarne con il dentista.

Cos'è il diastema dentale

Il diastema è uno spazio che si forma tra due denti e quello che maggiormente preoccupa i genitori è il buchino che potrebbe comparire tra gli incisivi centrali superiori. E, tra l’altro, si può manifestare sia sui denti decidui sia sui denti permanenti.

Generalmente scompare man mano che cresce la dentatura permanente. Negli adolescenti o nei giovani, con l'eruzione dei canini superiori, le lacune o gli spazi interdentali, di solito si chiudono, senza bisogno dell'intervento dei dentisti.

spazio denti

Quali sono le cause del diastema dentale?

Ci sono diverse cause che possono portare alla comparsa di denti divaricati in bambini, adolescenti e giovani:

  • Genetica: come per molte condizioni di salute, la genetica può influire sullo sviluppo di un diastema. I genitori che hanno diastemi hanno più probabilità di avere bambini con diastami. In alcuni casi, le dimensioni dei denti e delle mascelle di un bambino non sono equilibrate e crea uno spazio vuoto. Ad esempio, può verificarsi spazio extra in bocca se i denti del bambino sono piccoli ma ha una mascella molto spaziosa. Questa discrepanza consente lo spostamento dei denti e, soprattutto, un eccessivo allontanamento tra loro
  • Agenesia dentale: la mancanza di incisivi laterali superiori provoca un aumento dello spazio tra gli incisivi centrali superiori o il diastema
  • Perdita dei denti: gli spazi che compaiono dopo la perdita di un dente possono essere estesi e distribuiti nelle zone limitrofe
  • Suzione del dito: l'abitudine di "succhiarsi il pollice" può causare l'inclinazione degli incisivi superiori e può anche far apparire uno spazio interincisivo.
  • Iperattività della lingua o macroglossia: l'eccessiva pressione (spinta della lingua) e le dimensioni linguali provocano uno squilibrio tra la muscolatura linguale e quella periorale
  • Frenulo del labbro superiore: a volte, il frenulo labiale mascellare è troppo grande e si inserisce occupando parte dello spazio tra gli incisivi centrali mascellari. Questa situazione può causare uno spazio vuoto, separando così i denti
  • Riflesso di deglutizione errato: può produrre lacune nei denti nei bambini e negli adulti. A seconda di quanto la lingua preme sui denti anteriori, gli spazi possono essere piccoli o grandi
diastema incisivi

Come si può correggere il diastema?

La correzione del diastema dipende dalla causa. Come abbiamo anticipato, di solito è un piccolo difetto che si risolve spontaneamente. Se la causa è correlata alla presenza di un frenulo ipertrofico, potrebbe essere per esempio richiesta la rimozione chirurgica. Potrebbe, in altri casi, essere proposto l’uso di apparecchi ortodontici o apparecchi di contenzione.  Invece quando i denti sono troppo piccoli per l'osso mascellare, il dentista può cercare faccette o incollaggio per correggere il divario.

Se nostro figlio si succhia il pollice o il labbro o ha l’abitudine di spingere la lingua o scarsi riflessi di deglutizione, ovviamente il dentista può intervenire per chiudere la fessura, ma è importante modificare il comportamento per evitare la ripetizione futura del trattamento. In questo caso, sono i genitori a dover fare il lavoro più difficile, aiutando il bambino ad abbandonare un vizio che può essere dannoso per la sua salute.

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