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1 Gennaio 2024
14:00

Che cos’è la disfonia infantile e come si risolve

La disfonia infantile è un disturbo vocale, abbastanza comune nell’infanzia, che può portare a un danneggiamento delle corde vocali se si cronicizza. È caratterizzato da un'alterazione della voce, spesso rauca, che non deve essere confuso per un sintomo della tonsillite o del raffreddore.

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Che cos’è la disfonia infantile e come si risolve
disfonia infantile

La disfonia è un disturbo della voce, che consiste in un’alterazione del timbro e del tono. Può essere causata da vari fattori, tra cui trauma laringeo, uso eccessivo della voce a tono elevato, farmaci, reflusso, allergie, gocciolamento retronasale e ridotto supporto respiratorio. Alcuni sintomi includono una voce che sembra rauca, roca, affannosa o tesa. Può causare difficoltà nella comunicazione e limitare le attività quotidiane.  È una malattia comune durante la crescita e si stima abbia una frequenza compresa fra il 6 e il 10% nella popolazione in età pediatrica.

È importante fare una distinzione:

  • Disfonia organica: quando nel bambino è presente un’alterazione di tipo morfologico o neuromuscolare che coinvolge le corde vocali
  • Disfonia disfunzionale: uso inappropriato degli organi deputati alla produzione della voce

La disfonia infantile, quando disfunzionale, può essere transitoria, ma deve essere corretta, perché l’infiammazione può causare dei calli, chiamati noduli, a lungo termine. I noduli non provocano dolore, ma possono indurirsi e rendere la voce del bambino altisonante.

Cause della disfonia infantile

La disfonia infantile è causata, nella maggior parte dei casi, da un uso scorretto della voce. I bambini tendo a urlare troppo, anche semplicemente per giocare con i coetanei, spesso hanno periodi prolungati di pianto o di rabbia, in cui le corde vocali vengono sforzate eccessivamente. Sono tutti atteggiamenti che possono causare disfonie non organiche o difunzionali.

La laringe e le corde vocali sono piccoli e fragili e con gli sforzi vocali protratti possono facilmente infiammarsi, causando edemi, lesioni mucosali e sottomucosali, noduli cordali e poliposi cordale. Talvolta la disfonia è provocata anche un’infezione virale, come un raffreddore o una laringite. In questo caso il problema è temporaneo e di solito scompare alla regressione del processo infettivo stesso.

Sintomi della disfonia infantile

In caso di disfonia infantile la voce del bambino potrebbe apparire:

  • Troppo alta o troppo bassa
  • Troppo forte o troppo sommessa
  • Aspra o roca
  • Nasale

I bambini che soffrono di questo disturbo sono piccoli che piangono molto o che parlano molto e velocemente.

Cosa fare in caso di disfonia del bambino

Se il bambino soffre di disfonia, oltre a consultare il pediatra di famiglia e un otorinolaringoiatra, potrebbe essere necessario seguire alcuni consigli:

  • Mantenerlo sempre ben idratato: la disidratazione può aumentare il rischio di irritazione delle corde vocali, aumentare la viscosità delle corde vocali, ridurne la mobilità e aumentare lo sforzo richiesto per parlare
  • Fare in modo che non urli: si consiglia di evitare gli ambienti rumorosi e spegnere la TV quando si sta parlando
  • Cercare di ridurre la distanza quando si parla: in famiglia bisognerebbe avere conversazioni a una distanza ravvicinata,  a meno di un metro, soprattutto se il bambino è piccolo
  • Se possibile, limitare il tempo trascorso a parlare: il bambino deve riposare la voce dopo una lunga giornata di conversazione
  • Evitare sostanze irritanti presenti nell'aria come il fumo di sigaretta
  • Insegnare al bambino a ridurre lo schiarimento della gola o la tosse, se percepisce la bocca secca è meglio chiedergli di bere un po’ d’acqua

Quali sono i comportamenti da evitare

È molto difficile “educare” il bambino a un uso corretto della voce, soprattutto se passa molto tempo in mezzo ai bambini, come alla scuola materna.

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Quando infatti sono in compagnia o pensano di essere ascoltati, tendono ad alzare la voce e la frequenza vocale, affaticando le corde vocali. Dovete quindi evitare:

  • urlare in casa
  • parlare da una stanza all’altra
  • parlare velocemente davanti al bambino perché il bambino tende a imitare non solo il tono ma anche il modo
  • cantare in modo prolungato (deve riposare la voce ogni 15 minuti)
  • schiarirsi la voce sforzando la gola

Qual è la terapia indicata in caso di abbassamento di voce

Spesso la disfonia infantile è un disturbo transitorio che si risolve da solo, nel caso però l’uso errato della voce si cronicizzi, il medico potrebbe consigliare di consultare  uno specialista otorinolaringoiatra che, mediante la raccolta di una accurata storia clinica del bambino e una visualizzazione diretta delle corde vocali con la fibrolaringoscopia (un esame che viene eseguito introducendo all'interno di una narice un sottile fibroscopio che arriva fino alla faringe), stabilisce se si tratta di una disfonia organica o funzionale. A volte vi può essere l'indicazione a  logopedista, per aiutare il piccolo con un percorso riabilitativo, che deve coinvolgere ovviamente anche i genitori. È fondamentale:

  • Evitare di urlare
  • Rispettare i turni di parola
  • Evitare il linguaggio troppo rapido
  • Non urlare da una stanza all’altra
  • Favorire una corretta respirazione nasale (che deve essere imparata con degli esercizi)

Nel caso la logopedia non sia efficace, e può succedere in circa il 2% dei casi, potrebbe essere necessaria la fonochirurgia, tecniche chirurgiche per correggere le alterazioni delle corde vocali.

Fonti mediche
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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