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20 Agosto 2023
14:00

Ecolalia: cos’è e quando può essere segnale di rischio per l’autismo

L’ecolalia è la ripetizione di parole o frasi pronunciate da altre persone. E' un comportamento imitativo che il bambino utilizza per imparare a parlare, ma può essere anche un segnale di altri disturbi.

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Ecolalia: cos’è e quando può essere segnale di rischio per l’autismo
Insegnare il linguaggio

Ecolalia è il termine che si utilizza per descrivere un fenomeno imitativo per sperimentare suoni e vocalizzazioni, all’inizio dell’apprendimento del linguaggio. Questa parola deriva da greco “éco” e “lalìa”, che significa loquacità. Descrive la ripetizione, con un’intonazione che non cambia, di parole, suoni o frasi senza un apparente senso.

I bambini imparano a parlare per imitazione. É normale che ripetano, per esempio, l'ultima parola di una domanda prima di imparare a dire "sì". Se diciamo "Vuoi giocare con la palla?", nostro figlio potrebbe dire "paa" o anche "palla".  Ripetere le parole è normale, specialmente tra 1 e 2 anni. Man mano che le loro capacità comunicative migliorano, la maggior parte dei bambini inizierà a formare le proprie frasi. Superati i 3 anni circa, dovrebbero saper inventare frasi semplici e non dovremmo ripetere molte parole. L'ecolalia tende quindi a scomparire in modo naturale.

Ricordiamoci sempre che i bambini non sono delle macchine e che hanno tempi di sviluppo diversi: ci sono piccoli che a 3 anni sapranno parlare benissimo e piccoli che probabilmente avranno bisogno di un po' più di allenamento. Diamo quindi a nostro figlio i suoi tempi prima di preoccuparci o di scattare in allarme.

Perché i bambini usano l'ecolalia?

L'ecolalia offre ai bambini un modo per interagire con gli altri. È un passo verso l'utilizzo di un linguaggio più flessibile. Quando i piccoli ripetono le parole o parte della frase, spesso non capiscono il significato di ogni singola parola. Associano un significato alla frase nel suo insieme. Può quindi servire a:

  • Chiedere cose
  • Rispondere alle domande
  • Avviare un'interazione

Quando preoccuparsi?

Alcuni bambini di età pari o superiore a 3 anni possono continuare a ripetere solo frasi che hanno sentito, senza elaborarne di nuove.  Ciò significa che il loro sviluppo del linguaggio è leggermente diverso. Invece di iniziare con singole parole, iniziano a parlare per  frasi composte da più parole. La ripetizione di frasi può avvenire dopo aver visto un programma televisivo, un video o aver ascoltato un adulto familiare. Molti bambini autistici (il 75%) sono elaboratori peculiari del linguaggio, ma non tutti i bambini che usano l'ecolalia sono autistici. Alcuni bambini possono avere un ritardo del linguaggio e sviluppare la parola in modo diverso e in un ordine diverso da quello che ci aspettiamo.

Bimbo a cui danno fastidio i rumori

Come si capisce se è ecolalia?

La presenza di ecolalia deve essere verificata da un professionista, ovvero un neuropsichiatra infantile o uno psicologo, che attraverso test, indagini neurologiche ed esami strumentali potrà fare un’accurata valutazione del linguaggio anche grazie all'aiuto del logopedista.

Ecolalia e autismo

Se nostro figlio sta usando l'ecolalia e notiamo oltre a questa anche difficoltà nella comunicazione e nella relazione, parliamone con il pediatra. L'autismo è una condizione complessa che colpisce ogni bambino in modo diverso.

È importante ricordare che comunichiamo tutti in modo diverso e l'uso dell'ecolalia può essere un passo significativo nello sviluppo della comunicazione.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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