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28 Luglio 2023
9:00

Chi sono i bambini altamente sensibili e come aiutarli a casa e a scuola

I bambini altamente sensibili tendono a sentire in maniera immediata e amplificata le emozioni e sperimentano difficoltà nel gestire tale sovraccarico emotivo. Ecco alcuni consigli utili per aiutarli a casa e a scuola.

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Chi sono i bambini altamente sensibili e come aiutarli a casa e a scuola
Psicologa
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Un bambino altamente sensibile reagisce in maniera immediata e forte nei confronti di stimoli interni ed esterni. La reattività emozionale che li pervade e che essi sperimentano viene influenzata facilmente dall’umore degli altri, in particolare da stati d’animo negativi, quali la tristezza e la rabbia.

Caratteristiche dei bambini altamente sensibili

I bambini altamente sensibili:

  • Essendo molto attenti e vigili potrebbero essere in grado di accorgersi di cose o fatti a cui non avevamo notato.
  • Possono manifestare la loro sensibilità in modo evidente, spesso piangono o diventano permalosi di fronte a una minima difficoltà e si allontanano dai coetanei.
  • Sono molto attenti alle differenze rispetto agli altri.
  • Possono avere difficoltà a proteggersi dal mondo circostante e per questo si isolano e si allontanano dagli altri.
  • Possono avere difficoltà a verbalizzare le emozioni intense che li travolgono.
  • Non amano le sorprese e preferiscono fare le cose con calma, evitando i cambiamenti improvvisi.
  • Piangono facilmente, non si difendono dai compagni burloni o dai loro scherzi, si imbarazzano se qualcuno li riprende davanti agli altri e tendono ad adattarsi al gruppo piuttosto che prendere l'iniziativa o proporsi.

Cosa fare se nostro figlio è un bambino altamente se sensibile?

È fondamentale rispettare i tempi del bambino e non forzarlo a fare cose che non si sente di fare. I bambini altamente sensibili hanno bisogno tempo e spazio per gestire le emozioni che tendono a viversi in maniera esagerata.

Se possibile evitate di sovraccaricarli di attività e di impegni, perché possono facilmente sentirsi sopraffatti.

Al bimbo altamente sensibile serve un ambiente positivo e accogliente

Un altro suggerimento è quello di creare routine e rituali stabili, perché i bambini altamente sensibili apprezzano la sicurezza e la prevedibilità. Inoltre, è utile riconoscere e accettare le emozioni del bambino, anche se possono sembrare esagerate o inaspettate. È importante mostrare comprensione e offrire supporto, invece di minimizzare o ignorare i loro sentimenti.

Infine, è fondamentale creare un ambiente positivo e accogliente dove il bambino si senta amato e valorizzato per ciò che è. In questo modo, il bambino acquisirà fiducia in se stesso e imparerà a gestire le proprie emozioni in modo sano e positivo.

In sintesi, i bambini altamente sensibili hanno bisogno di un ambiente sicuro, protetto e accogliente, dove possano essere se stessi e dove le loro esigenze siano rispettate. Con un po' di comprensione e di sostegno, questi bambini possono crescere serenamente e imparare a gestire la propria sensibilità in modo positivo.

Come supportarli a scuola

 A scuola, i bambini altamente sensibili potrebbero manifestare disagio in contesti affollati e caotici, mostrare insofferenza e difficoltà ad adattarsi a situazioni nuove. Tuttavia, possono anche essere leader positivi, equilibrati e collaborativi, spiccare per gentilezza e altruismo.

È importante che gli insegnanti prendano in considerazione l'ipotesi che il bambino sia altamente sensibile e cerchino di attivare modalità e strategie per supportare questi bambini nel loro percorso di crescita, considerando che potrebbero sperimentare facilmente un sovraccarico emotivo e che potrebbero necessitare di più tempo degli altri per sperimentarsi in situazioni nuove.

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Elisabetta Lupi
Psicologa
Sono una Psicologa Specializzanda in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ho conseguito la Laurea Magistrale presso Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica dell'Università di Pisa nel 2016. Ho lavorato presso il Servizio di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell’Adolescenza dell'IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Ho svolto, in qualità di docente, corsi di formazione per il personale sanitario inerenti la diagnosi, la valutazione e il trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico. Ho collaborato alla scrittura di articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali. Mi occupo di valutazione, diagnosi e trattamento dei Disturbi del Neurosviluppo, in particolare del Disturbo dello Spettro Autistico. Effettuo incontri di Parent Training per i genitori di bambini con difficoltà nello sviluppo.
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