Regione che vai, dolce natalizio che trovi. Nella stagione invernale sulle nostre tavole non spopolano solo i classici pandoro e panettone, ma anche biscottini pan di zenzero, pangiallo romano, panforte toscano, struffoli napoletani, cartellate pugliesi… E quando le feste finiscono ma abbiamo ancora grandi rimanenze, perché non includerli in una colazione nutriente e golosa per noi e i nostri bambini?
Frequenza consigliata dei dolci
I dolci, che siano a pasta lievitata o croccanti sotto forma di biscotti e frolle, sono alimenti notoriamente molto energetici, essendo costituiti principalmente da zuccheri semplici e grassi prevalentemente saturi (burro, latte, uova, cioccolato). Le linee guida italiane ne suggeriscono un consumo occasionale, in modo tale da mantenere moderato l’introito energetico quotidiano, riuscire a soddisfare i nostri fabbisogni nutritivi principalmente con altri tipi di alimenti (verdura, frutta, cereali, fonti di proteine…) e lasciare al dolce quel valore di gratificazione e gusto, una volta ogni tanto.
È da considerare che spesso il dessert viene aggiunto a fine pasto aumentando di fatto l’energia introdotta quotidianamente, ma raramente viene pensato come sostituto di un pasto moderato come una colazione, che non ne farebbe un’aggiunta calorica ma bensì una sostituzione di altri alimenti che i nostri bimbi consumano abitualmente: biscotti, cereali in fiocchi, muesli, pane e marmellata, dolcetti semplici (preferibilmente artigianali).
Si potrebbe dunque pensare all’introduzione di dolci natalizi a colazione nel (o dopo) il periodo di feste, così da limitare in primis gli sprechi e allo stesso tempo evitare di proporli loro frequentemente dopo i pasti, situazione che a lungo andare potrebbe abituare il bambino ad aspettarsi sempre un fine pasto dolce e aumentare l’energia introdotta quotidianamente, predisponendolo ad un più facile aumento di peso.
Colazione completa con dolci natalizi per i bambini
Per un bimbo della scuola primaria con un fabbisogno calorico medio di circa 1900 kcal, la quota destinata alla colazione si assesta su circa 280-380 kcal, energia sufficiente a supportare mente e corpo per attività di concentrazione come le lezioni scolastiche ed eventuali attività di movimento come il gioco attivo durante la ricreazione o una lezione di ginnastica. È bene che questa energia non derivi solo da zuccheri semplici, ma che questi, se presenti, vengano affiancati da una fonte proteica e, possibilmente, una piccola quota di fibre, utili per la sazietà.
Proponendo loro quindi una piccola tazza di latte o un vasetto di yogurt bianco intero (125ml), entrambi buone fonti di proteine, affiancati da una ciotolina di frutta fresca (150g) o di frutta secca in guscio (10g), fonti di fibre e micronutrienti, ci rimarrebbe una modesta quota di energia da sfruttare tramite una piccola porzione di dolce, ad esempio:
- una fettina di pandoro, panettone o altri dolci lievitati simili (40-50g)
- una fettina di panforte o altri dolci secchi simili (30-40g)
- una cartellata, un mostacciolo grande o altri biscotti farciti (30-40g)
- 2-3 biscottini pan di zenzero o altri biscotti frollini semplici (30-40g)
Ricette semplici per colazioni natalizie
Panettone-tiramisù
Pandoro o panettone potrebbero essere proposti anche come dolcino a strati tipo tiramisù composto la sera prima, tagliando a fettine sottili il dolce scelto, ammollandolo nel latte e cannella o cacao, alternandolo a crema di yogurt oppure ricotta arricchiti con cioccolato fondente in scagliette.
Aggiunte libere e golose: frutta a pezzi come mele o pere fatte a cubetti e cotte velocemente al microonde con cannella, mirtilli, frutti di bosco, banana a rondelle, chips di cocco, castagne, noci a pezzetti, nocciole in granella, uvetta.
Biscotti-muesli
I biscotti secchi invece potrebbero essere proposti anche a pezzetti come fossero muesli, aggiunti ad una coppetta di yogurt bianco insieme a frutta fresca stagionale tagliata a cubetti o ad una manciata di noci o nocciole.