La pasta di sale è una grande alleata dei nostri pomeriggi di fai da te, dove la famiglia si riunisce per rimboccarsi le maniche. Ai bambini questa modellabile piace tanto, perché si presta ad ogni genere di lavoretto di fantasia, ai grandi rassicura la sua ricetta naturale. Di fatti, con farina, sale e acqua si crea un impasto dalle mille destinazioni.
Lo possiamo infatti usare per decorare vecchi oggetti, ma anche realizzare dal nulla molte idee per regali homemade che piacciono a tutti. Ma una domanda sorge spontanea, come colorare la pasta di sale e in quale fase del processo di produzione? Di seguito vedremo le tecniche e le tempistiche migliori per dipingere i nostri lavoretti.
Pasta di sale colorata: ricetta
La ricetta base della pasta di sale è semplice e fattibile con pochi ingredienti già presenti nelle cucine di tutti. Ma ci sono una serie di opzioni diverse per colorare l’impasto prima della cottura. In questo modo avremo una modellabile già personalizzata e pronta da lavorare, dall’aspetto finale più rustico.
Ci serviranno:
- 1 tazza di sale fino
- 2 tazze di farina bianca
- 1 tazza di acqua
- ½ cucchiaino di colorante alimentare liquido
Con il colorante alimentare manteniamo la ricetta naturale e a prova di bambino, ma se abbiamo figli più grandi, possiamo anche adoperare le tempere acriliche. Il rischio che possano mangiare la pasta di sale, infatti, è basso. Ma sta a noi decidere quale opzione sia la migliore.
In una terrina versiamo gli ingredienti secchi e mescoliamoli, dopo aggiungiamo l’acqua al centro e mescoliamo per amalgamare il composto. Dopo una veloce lavorazione con le mani, come se avessimo a che fare con un impasto di pane, la pasta di sale è pronta a diventare colorata, grazie al colorante alimentare.
La dovremo stendere e creare un piccolo incavo centrale, in cui verseremo il colorante, per chiudere poi l’impasto e rimaneggiarlo bene per rendere la colorazione omogenea. Se vogliamo un tono di colore più carico, ripetiamo l’operazione. Ma ricordiamo di aggiungere poco colore alla volta.
La procedura è la stessa anche in caso si adoperino le tempere, mentre se preferiamo un colorante alimentare secco, o delle spezie in polvere, le aggiunte dovranno avvenire prima. Gli ingredienti polverosi andranno infatti amalgamati con la farina e il sale prima di versare l’acqua, ma in questo caso dovremo prevedere da prima le quantità per avere un colore definitivo.
È anche possibile usare i succhi di frutta e verdura per colorare la pasta di sale in modo naturale: li possiamo sostituire all’acqua nelle medesime quantità per ottenere un impasto variopinto dalle leggere tonalità pastello.
Come si può colorare la pasta di sale cotta?
Un impasto colorato permette di avere una base pronta, da lavorare e da infornare o lasciare essiccare, senza aggiunte. Ma ci sono progetti in cui serve una colorazione più decisa. In questi casi la pasta di sale può essere colorata dopo la cottura in molti modi.
Il metodo classico è di usare la pittura acrilica, da applicare con dei pennelli a setole medie nelle parti dei lavoretti che abbiamo scelto di colorare. Di contro, evitiamo gli acquerelli e le tempere a base di acqua, in quanto potrebbero ammorbidire la parte esterna delle nostre decorazioni e renderle più sensibili a muffe e rotture.
Si possono usare anche le vernici spray, di solito contenenti una base alcolica che favorisce l’evaporazione di tracce di umido. Ad ogni modo, dopo la colorazione, è importante lasciare i lavoretti asciugare per una notte intera prima di passare alla stesura di vernici trasparenti.
Se adoperiamo i pennarelli acrilici per colorare la pasta di sale, ci vorrà meno tempo di asciugatura e potremo attendere anche solo un paio d’ore per avere una superficie asciutta.
Come lucidare la pasta di sale
In alcuni lavoretti di pasta di sale è previsto un aspetto, diciamo così, lucido e scintillante. Il modo migliore per realizzare questa estetica è di verniciare i lavori col flatting trasparente. C’è un doppio beneficio: si dona ai decori una finitura brillante, ma li si protegge anche dagli agenti esterni.
Ma prima di verniciare la pasta di sale col flatting è importante che i lavoretti siano asciutti, o rischiamo di trattenere tracce di umido che possono rovinarli. Se invece la superficie appare secca, li possiamo smaltare con un prodotto spray o liquido, per oggetti realizzati con le più comuni paste modellabili.
Il classico VerniDas, che tutti abbiamo adoperato a scuola nelle ore di educazione artistica, è una buona soluzione. Lo possiamo anche amalgamare con delle polverine glitter per un effetto finale luminoso. In questo caso suggeriamo una seconda passata al naturale, dopo che la prima è asciutta.