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28 Novembre 2023
11:00

Come comunicare ai figli l’arrivo di un fratellino o di una sorellina

L'arrivo di un fratellino è sempre un momento di grande cambiamento in una famiglia. E' quindi importante comunicarlo nel modo giusto, perché l'attesa non deve essere un motivo di ansia per i bambini, ma di preparazione alla novità.

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Come comunicare ai figli l’arrivo di un fratellino o di una sorellina
annunciare gravidanza bambini

Comunicare al proprio bambino l’arrivo di un fratellino o di una sorellina è un momento molto emozionante. E spesso si fa davvero fatica a nascondere la novità, perché la gioia è così grande da essere incontenibile. Con i bambini, però, soprattutto se sono piccoli, bisogna fare attenzione. Devono ovviamente essere avvisati, ma bisogna farlo al momento giusto e non troppo presto, perché l’annuncio può lasciare prima di tutto emozioni contrastanti, come eccitazione, ansia e stress, perché la mamma presto dovrà essere condivisa.  E poi subentra un secondo problema questo “presto” come si quantifica: i bimbi nei primi 5 anni di vita, ma alcuni anche fino a 7, non hanno una percezione corretta del tempo. Ieri, oggi, domani sono parole indefinite, figuriamoci i mesi. E' inutile quindi avvisarlo troppo presto, mentre è meglio coccolarlo il più possibile e preparare il terreno alla grande comunicazione.

Quando comunicare l'arrivo di un fratellino?

Non esiste un momento giusto, ma esiste un periodo ideale. Si può annunciare al bambino l’arrivo del fratellino nel secondo trimestre, prima di tutto perché si è superato il primo e si può scongiurare il rischio di aborto, molto comune nelle prime settimane, poi perché la mamma potrebbe aver superato alcuni problemi iniziali, come le nausee. E non è tutto, perché verso il quinto mese potremmo iniziare a mostrare un po’ di pancetta, rendendo il piccolino in arrivo non sono un “racconto”, ma un evento concreto.

Ci sono bambini che vorranno sapere molte cose, per esempio se il fratellino ci sente, se dorme, se sa che lui o lei sono il fratello o la sorella maggiore, se sarà simpatico o come ha fatto a entrare nella pancia. Ci sono invece bambini che non hanno bisogno di fare domande, perché forse ci devono ancora pensare e hanno bisogno di tempo per elaborare la notizia. Cerchiamo quindi di dare solo le informazioni richieste, possibilmente con parole semplici e senza sovraccaricarlo di notizie che possono creare ansia.

ecografia con i bambini

Come dire a un bambino che arriva un fratellino o una sorellina

Bisogna usare molta dolcezza per comunicare a nostro figlio l’arrivo di un fratellino e soprattutto ciò che deve arrivare al bambino è che la nostra relazione con lui non cambierà, che la mamma e, ovviamente, anche il papà, lo ameranno esattamente come oggi. È importante spiegare che il piccolino piangerà molto, che potrebbe svegliarsi nel cuore della notte per mangiare e che la mamma lo terrà molto in braccio. Non sarà sempre così. Crescerà molto in fretta e presto diventerà un compagno di giochi e che lui avrà un compito speciale: quello di fratello maggiore. Per raccontare tutte queste cose importanti abbiamo bisogno di un aiuto. Ecco una serie di consigli:

Usiamo un libro

Esistono molti libri per bambini dedicati al tema della gravidanza e alla nascita di un fratellino. Cerchiamo un testo illustrato, con delle belle immagini, per rendere l’annuncio più concreto. E, se possibile, questo libro deve anche informare il bimbo che la mamma si assenterà da casa per qualche giorno per il parto.

Mostriamo foto della mamma incinta

Probabilmente non abbiamo ancora il pancione e allora possiamo mostrare delle foto di quando eravamo incinte la prima volta. E possiamo farle vedere al nostro bimbo raccontando che nel pancione un tempo c’era proprio lui. Ottime anche le ecografie, soprattutto 3D dove si vede bene il piccolino.

Facciamogli toccare il pancione

Lasciamo che il bambino tocchi il pancione per sentire il nuovo fratellino muoversi e scalciare dentro. Potremmo anche lasciare che ascoltino il battito cardiaco durante una visita dal medico o dall'ostetrica.

Chiediamogli di scegliere il nome

Facciamoci aiutare nel preparare il corredo ma anche nella scelta del nome, in questo modo si sentirà coinvolto in prima persona e soprattutto saprà di essere davvero importante. Ovviamente, la cosa migliore è dargli un’opzione tra due o tre nomi che piacciono ai genitori.

Incoraggiamo le domande

I bambini più piccoli probabilmente non avranno bisogno di molto incoraggiamento, ma alcuni bambini più grandi potrebbero esitare a fare domande, soprattutto se si sentono ansiosi. Facciamogli capire che non solo è giusto chiedere, ma che se vorranno potranno ricevere tutte le risposte desiderate.

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