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Come far mangiare i legumi ai bambini: 10 proposte sfiziose

I legumi come ceci, fagioli, lenticchie, piselli, fave, cicerchie e lupini nascono come alimento cardine della cultura mediterranea tradizionale, ma i bambini fanno fatica ad apprezzarli. Ecco dei consigli e delle proposte sfiziose per inserirli nella dieta dei più piccoli.

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Come far mangiare i legumi ai bambini: 10 proposte sfiziose
Dietista
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La maggior parte dei bambini fa fatica ad apprezzare i legumi, sia per una minore proposta nell’alimentazione di casa, sia per il gusto non spiccatamente saporito o dolce. Questo si traduce spesso in una dieta più povera in fibre, macro e micronutrienti ed un elevato scarto dei pasti proposti nella mensa scolastica, abitualmente e correttamente ricchi di legumi. Dopotutto, i legumi quali ceci, fagioli, lenticchie, piselli, fave, cicerchie e lupini nascono come alimento cardine della cultura mediterranea tradizionale, ma come in qualsiasi società in via di  sviluppo nel corso dei decenni sono stati parzialmente abbandonati e sostituiti da un consumo quotidiano di proteine definite “nobili”, carne e pesce. Vediamo dei modi furbi per provare per introdurre i semi a piccole dosi nell'alimentazione dei bambini.

I bambini apprendono per imitazione ed esperienze

I bambini in giovane età non apprendono così facilmente le nozioni tramite spiegazione e ragionamento come gli adulti. Dire ad un bimbo che mangiare i ceci gli farà bene nella maggior parte dei casi non scatenerà nessuno stimolo positivo ad assaggiarli, perché è una motivazione di cui non ha la reale prova. “Bene per cosa? Io sto già bene così” probabilmente sarà la sua risposta.

Quello che invece ha un grande impatto nel loro apprendimento è l’imitazione di adulti o coetanei per cui loro provano stima e affetto, così come la partecipazione attiva alla preparazione delle pietanze. Se un genitore coinvolgerà spesso i propri bimbi nella preparazione di un risotto mantecato con i piselli, una vellutata cremosa di cannellini, una cotoletta di ceci, delle polpette di lenticchie… da poi consumare ed apprezzare lui per primo, è più probabile che i piccoli si sentiranno invogliati almeno ad assaggiare questi piatti, naturalmente più ostici per gusto e consistenza.

Non è naturalmente così semplice. Esistono famiglie che quotidianamente portano in  tavola ottimi alimenti senza riuscire mai a farli assaggiare ai figli, ma è comunque molto  importante continuare con questa pratica, senza scoraggiarsi. Da studi sembrano volerci almeno 15 esposizioni ad un cibo prima che questo venga apprezzato.

Poco è sempre meglio di niente

Qualsiasi nutrizionista competente e attento a temi di etica alimentare suggerirà il consumo di legumi come unica fonte proteica del pasto, in quanto se accompagnati da verdura e un cereale come pane o pasta, sono assolutamente sufficienti a comporre un pasto completo. Nel caso di bambini o di qualsiasi individuo che trovi fatica nel loro consumo, considero personalmente che aggiungerli ad un pasto che comprenda anche un’altra fonte proteica  possa essere comunque una buona strada per iniziare.

D’altronde anche tante ricette tipiche prevedono questa associazione: pensiamo a seppie e piselli o pasta panna prosciutto e piselli, zuppa d’orzo e lenticchie con speck o lardo oppure lenticchie di fianco ad uno zampone o cotechino, fagioli con tonno e cipolle o con pancetta in un goloso piatto di pasta. Naturalmente molti di questi piatti sono troppo saporiti e impegnativi per dei bambini piccoli, ma con qualche accorgimento possono essere considerati, insieme agli altri seguenti, come iniziale tentativo di introduzione dei  legumi.

Alcune proposte a base (anche) di legumi

Ecco delle proposte di primi e secondi piatti con legumi sfiziose da proporre con le dovute accortezze ai più piccoli.

Primi piatti con legumi

I primi piatti sono sempre quelli più apprezzati dai bambini, ed è qui che possiamo farci furbi per iniziare ad introdurre qualche legume. I legumi possono essere proposti ai piccoli in pezzi, in caso di bimbi particolarmente tolleranti, oppure  frullati insieme al sugo, in modo tale da omogenizzare i pezzi e le pellicine più dure (ma se possibile senza che sia un modo per  inculcarglieli di nascosto).

Alcune proposte possono essere:

  • Fusilli freddi con pomodorini, ceci e pesto alla genovese (variante estiva)
  • Fusilli classici e fusilli di ceci con sugo di pomodoro e formaggio grattugiato (variante invernale). La pasta composta esclusivamente da legumi corrisponde in tutto e per tutto a legumi secchi. Aggiungerla nell’acqua di cottura insieme alla pasta normale e poi condire il tutto con un sugo semplice può essere un metodo molto valido per integrarli nella nostra alimentazione. Per i più piccoli meglio partire da 2/3  di pasta normale e 1/3 di pasta di legumi sulla quantità di pasta totale
  • Farfalle con piselli, pomodoro e tonno, dove i piselli per praticità possono essere sia quelli in scatola ben risciacquati come quelli surgelati lessati (più dolci)
  • Zuppa di cereali con lenticchie e speck, dove per praticità è possibile utilizzare buste  di cereali e legumi misti per minestroni, da aggiungere a cubetti di speck rosolato e  poi coprire d’acqua calda portando a cottura
  • Vellutata di zucca e lenticchie con feta sbriciolata, dove per le lenticchie si  consigliano quelle secche decorticate rosse che cuociono in breve tempo

Secondi piatti con legumi

Qualche secondo piatto a base (anche) di legumi potrebbe invece essere:

  • Polpette di ceci e formaggio, composte da ceci in barattolo ben risciacquati e  frullati, un uovo, formaggio grattugiato o morbido a cubetti e pangrattato, uniti  insieme fino ad ottenere un composto omogeneo da “polpettare” e cuocere al  forno o padella con olio extravergine d’oliva
  • Purè ricco con lenticchie al pomodoro, stufate come un ragù di carne e poste di  contorno ad un purè di patate mantecato con abbondante parmigiano o con un  formaggino da sciogliere sopra
  • Seppie o moscardini e piselli, notoriamente cotti insieme in un sugo di pomodoro o  pomodorini e da affiancare a patate lesse o pane tostato
  • Farifrittata, a metà via tra una farinata ed una frittata perché vede la compresenza di  (per una porzione media) 2 cucchiai di farina di ceci (circa 25g), un uovo, un goccio  d’acqua, un filo di olio, sale, aromi e/o verdure in aggiunta a piacere. Da cuocere in  padella o al forno.
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