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28 Febbraio 2023
16:00

Come fare la pasta di sale: la ricetta da fare insieme ai bambini

La pasta di sale è un impasto modellabile atossico, che possiamo realizzare facilmente in casa usando solo tre semplici ingredienti. Se poi volessimo renderla più originale, alla ricetta base possiamo aggiungere una serie di prodotti già presenti in cucina. Ma occhio alla sua conservazione.

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Come fare la pasta di sale: la ricetta da fare insieme ai bambini
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La pasta di sale, tra le paste modellabili per bambini, è la più naturale delle opzioni, composta da ingredienti atossici e naturali come farina e sale. Due ingredienti sempre presenti nelle nostre cucine. Il che significa che è un passatempo economico e facile da fare in pochi minuti nei pomeriggi creativi.

Già, la pasta di sale è un modo sicuro per far divertire i nostri piccoli, ma non è l’unica opzione a garantire questa caratteristica. Le plastiline classiche sono anch'esse a base naturale, fatte con argilla, oli, cere e coloranti, ma non sono altrettanto semplici da realizzare col fai da te, adoperando i materiali che si hanno normalmente in casa.

La pasta di sale è invece un passatempo da creare con solo tre ingredienti: farina, sale e acqua di rubinetto. A cui possiamo eventualmente aggiungere poco altro per un impasto personalizzato. Da qui la preferenza di molti genitori per questa soluzione, che stimola la creatività dei bimbi ed è sicura per la salute (non va mangiata, naturalmente, ma se ingerita accidentalmente in dosi minime non dà grossi problemi).

Di seguito le informazioni utili sulla pasta di sale, la ricetta, anche della versione colorata, le modalità di cottura, ma anche quelle di conservazione. In frigo, ad esempio.

Come preparare la pasta di sale

La ricetta della pasta di sale è molto semplice e consta di soli tre ingredienti

Ingredienti

  • 1 tazza di sale fino
  • 2 tazze di farina bianca
  • 1 tazza di acqua

Nulla però vieta di aggiungerne o sostituirne alcuni. Di seguito troviamo le quantità e i prodotti tradizionali, ma ci sono altri ingredienti che possono rendere il panetto a misura di progetto che abbiamo in mente.

Ne è un esempio l’olio vegetale, che può essere aggiunti in quantità minima, giusto un cucchiaio raso, per rendere il panetto più malleabile. O un cucchiaio di succo di limone per avere dei lavori più resistenti e compatti dopo la cottura.

O ancora un cucchiaio di colla per carta da parati per elasticizzarlo e una spolverata di glitter per dare scintillanti riflessi al nostro impasto (ma evitiamo se i bimbi sono piccoli e mettono ancora tutto in bocca).

Preparazione

Il primo passaggio è versare in una ciotola la farina setacciata e aggiungere il sale, amalgamando i due ingredienti per una base omogenea. In secondo luogo aggiungiamo l’acqua poco alla volta, sempre mescolando. Con l’ultima aggiunta il nostro panetto dovrebbe essere morbido ma non appiccicoso.

Se invece così fosse, ci basta aggiungere una spolverata di altra farina per renderlo nuovamente compatto e simile ad un impasto di pane. Al contrario, se ci appare troppo secco e tende a sbriciolarsi mentre lo maneggiamo, dovremo addizionare altri liquidi al panetto, in modo da renderlo elastico e facilmente modellabile.

Tra le paste modellabili per bambini, la più naturale è certamente la pasta di sale

L’impasto è pronto dopo qualche minuto di lavorazione, come si fa per la pasta della pizza o delle focacce. A questo punto lo possiamo stendere sul piano da lavoro col mattarello e creare bellissimi e originali lavoretti di famiglia, oppure avvolgerlo nella pellicola e metterlo in frigo.

Di fatto, al momento di adoperarlo, è possibile che sia necessario spolverare della farina sul piano per ridargli una migliore consistenza.

La pasta di sale si può usare in modo semplice, stendendola e coppandola con un taglia biscotti per realizzare deliziosi decori per la casa. Ma possiamo anche adoperarla in modo più creativo, per fare magari gli animali della giungla insieme ai bimbi, o dei pupazzetti per i loro giochi.

Come fare la pasta di sale colorata

La ricetta base può essere personalizzata e resa colorata. Un modo semplice per farlo è di sostituire l’acqua con altri liquidi. I succhi di frutta e verdura, ad esempio, hanno anche un potere colorante naturale e sono atossici.

In alternativa, come aggiunte secche, possiamo adoperare le spezie, o anche i coloranti alimentari in polvere. Come soluzioni meno naturali, se i nostri bambini sono più grandicelli, possiamo usare qualche goccia di tempera acrilica per dare sfumature differenti al panetto.

Asciugatura della pasta di sale

La pasta di sale, durante la bella stagione, può essere lasciata all’aria e al caldo esterno, anche se non sotto la luce del sole diretta, per asciugarsi. In inverno, tenerla accanto a stufe e termosifoni può consentirci di seccarla e non accendere il forno. A patto che i lavori non siano troppo spessi.

Di fatto, il nemico peggiore di questo impasto è l’umido, che tende a farlo ammuffire, se non si hanno le dovute accortezze per evitarlo. Se vogliamo che i decori abbiano lunga vita, la cosa migliore da fare è assicurarci che siano asciutti da ogni lato prima di passare alla fase della pittura, motivo per cui la cottura e l’essiccazione sono passaggi da non sottovalutare.

Un errore che spesso in molti commettono, tuttavia, è di cuocere i lavoretti di pasta di sale in forno ad alte temperature. In realtà questo metodo abbrevia i tempi di asciugatura interna ed esterna, ma espone al rischio di crepe e rotture della superficie.

Il forno non deve superare i 100° C e i decori andranno alloggiati su una teglia foderata con la carta pergamena e posta al centro. Se vogliamo scongiurare anche eventuali annerimenti da un lato, il settaggio dell’elettrodomestico può essere più basso, con le decorazioni che andranno girate più volte durante la cottura.

L’ideale è cuocere i lavoretti di pasta di sale ad una temperatura di 80° C per circa un paio di ore, facendo la prova di cottura. In questo caso ci basta verificare che il colore sia omogeneo, ma anche battere con una nocca sui lati superficiali. Se il rumore è sordo, l’asciugatura non è ultimata.

Al contrario, se è un suono acuto, la pasta di sale può essere sfornata e lasciata raffreddare, in modo da passare alla fase successiva. È infatti il momento di procedere alla pittura e, successivamente, per tutelare le decorazioni dagli attacchi di umido e macchie, spennellare del flatting trasparente.

Naturalmente, sia la fase di cottura, che l'eventuale stesura di flatting sono operazioni che devono essere svolte da un adulto.

Conservazione

Il su citato flatting trasparente migliora la conservazione dei lavoretti in pasta di sale dopo la pittura e decorazione. Li possiamo poi alloggiare in una scatola di legno o latta con il coperchio, ponendo della stoffa nelle intercapedini, per evitare che si rompano o rovinino. La scatola va tenuta in un luogo fresco e asciutto.

Ma cosa fare se invece volessimo conservare il panetto non ancora lavorato, per evitare di farlo alterare prima di modellarlo? Lo possiamo avvolgere nella pellicola trasparente e chiuderlo in un contenitore per alimenti con il coperchio, da conservare in frigo per circa 5 giorni.

Va bene anche una bustina in plastica con la chiusura ermetica, a patto che sia correttamente sigillata per evitare incursioni di umidità e potenziale muffa. Al momento di lavorare la pasta di sale, lasciamola scaldare a temperatura ambiente e impastiamola pochi minuti con poca farina.

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