Fare l’aerosol a neonati e ai bambini non è semplice. Anzi, talvolta è un vero e proprio incubo, perché i piccoli si rifiutano di indossare la mascherina, soprattutto se il farmaco ha un odore poco gradevole, e sono spaventati dal rumore. Purtroppo, però, ci sono delle situazioni in cui è indispensabile, perché si tratta di una terapia capace di raggiungere facilmente e con velocità le mucose di naso, laringe, trachea, bronchi e polmoni. Come si fa? Dobbiamo seguire le indicazioni mediche e al tempo stesso renderlo divertente.
Da quando si può fare l'aerosol ai bambini?
Se il pediatra lo ritiene opportuno, l'aerosol si può fare ai neonati o ai bambini a partire da qualsiasi età, anche subito dopo la nascita del bebè.
Come fare l’aerosol a neonati e bambini?
Ci sono diversi consigli e regole per fare l’aerosol a neonati e bambini senza troppi pianti. Per prima cosa bisogna tranquillizzare il piccolo, che non deve avvertire il disagio del genitore. Se siamo nervosi, perché prevediamo crisi di pianto, lo avvertirà. Quindi cerchiamo di essere sereni e semmai alterniamoci durante la terapia, con un altro adulto di fiducia.
Per i bambini un po’ più grandi un buon metodo per fare l’aerosol è quello di utilizzare il gioco e l’imitazione. Proviamo a coinvolgere un altro membro della famiglia, facendo simulare il gesto della terapia, mentre la sta facendo il piccolo, che probabilmente in questo modo parteciperà al “gioco” senza opposizione.
Un consiglio che spesso viene dato per fare l’aerosol ai più piccoli può essere quello di sedersi di fronte allo specchio durante la terapia: guardarsi permette di verificare che la mascherina sia posizionata bene e il piccolo si sentirà più sicuro poiché potrà prima di tutto il volto del genitore e poi che cosa sta facendo. Infine, distraiamolo con ogni mezzo: possiamo ascoltare della musica e questa è l’occasione giusta per concedere un cartone animato. Un po’ di Peppa Pig è una strategia infallibile.
Come usare la macchina dell’aerosol
Dopo aver inserito il farmaco nell’apposita ampolla, faccia sedere il bambino ben dritto o, se piccolino, teniamolo in braccio. La mascherina deve aderire perfettamente al viso. Controlliamo che non si sollevi né sotto né lateralmente, perché questa fessura potrebbe disperdere il farmaco riducendo l'efficacia della terapia.
Invitiamolo a fare respiri lenti e profondi finché la medicina non è terminata. Questo richiede dai 10 ai 15 minuti. Quando usa la maschera, il bambino può respirare sia attraverso il naso sia attraverso la bocca. E bisogna fare di tutto perché non pianga, ma il pianto non riduce la quantità di farmaco che arriva efficacemente nei polmoni, a patto che la mascherina aderisca bene al viso. E se piange? Come abbiamo detto prima, dobbiamo distrarlo e tentare di rendere la terapia un gioco. Non dobbiamo però sospendere il trattamento. E soprattutto non facciamogli l’aerosol mentre dorme perché il respiro è troppo superficiale.
Asma nei bambini: come riconoscerlo come comportarsi
Come usare il bocchino
Alcune volte nel bambino più grande si può non usare la mascherina, ma il bocchino. Il bambino in questo caso deve respirare attraverso la bocca. Ricordiamogli durante la terapia di inspirare ed espirare lentamente e profondamente. Questo accessorio è indicato a partire dai 6 anni, ma alcuni bambini, anche grandi, hanno difficoltà. Parliamone con il pediatra, che potrebbe scegliere di utilizzare comunque la mascherina.
Come si pulisce
Puliamo la macchina con cura, smontando tutte le parti e lavandole con acqua tiepida e sapone. Molti nebulizzatori possono essere lavati in lavastoviglie, ma va verificato sul libretto delle istruzioni.
Una volta a settimana, durante la terapia, si consiglia di disinfettare con un disinfettante da banco o una soluzione a base di acqua e aceto bianco. Tutti i pezzi dei nebulizzatori vanno lasciati in ammollo per almeno 30 minuti. Facciamo poi attenzione al filtro: quando cambia colore, va sostituito. È più complicato raccontarlo, che farlo. E non ci vorrà molto a imparare e a trasformare questi consigli in routine. E sicuramente anche il bambino, superati i primi trattamenti si abituerà facilmente.
Il consiglio della pediatra
Non è consigliabile effettuare l'aerosolterapia mentre il bambino dorme. Infatti, durante il sonno la respirazione è più superficiale e l'aerosol rischia di non arrivare alle diramazioni più piccole dell'albero bronchiale, i bronchioli.