In caso di ricorrenti episodio di vomito, per evitare il rischio di disidratazione, è importante offrire liquidi chiari addizionati con sali minerali a piccoli cucchiai, evitare cioè che il bambino beva tutto insieme abbondanti quantità di acqua direttamente dalla bottiglia. Inoltre è importante calmare i bimbi, stando loro vicini e dando loro le spiegazioni di cui hanno bisogno. Episodi di vomito violenti oltre a stancarli molto fisicamente, infatti, possono preoccuparli.
I rimedi migliori per fermare il vomito dei bambini
Il vomito nei bambini è molto frequente e può dipendere da numerose condizioni che variano anche con l’età e talvolta può essere espressione di una situazione di emergenza/urgenza. Ibimbi più sono piccoli, più rischiano la disidratazione per questo è importante mettere in atto alcuni accorgimenti per cercare di fermare i continui episodi di vomito.
Far bere ai bimbi piccole quantità di bibite fresche
Un bimbo che ha appena vomitato potrebbe essere restio a bere dell'acqua. La cosa migliore è aspettare che sia trascorsa una mezz'ora dall'ultimo episodio di vomito del bambino, a meno che non sia lui stesso a chiedere di bere. I piccoli possono bere dell'acqua mista a sali reidratanti, ne esistono molti in commercio, tramite un cucchiaino, che possiamo porgli ogni 3-5 minuti.
Far seguire una dieta adeguata
Dopo che il bimbo ha vomitato non va forzato a mangiare, quando se la sente e ritorna ad essere affamato, è importante però riprendere con una dieta leggera.
Tra i cibi che possiamo dare a intervalli regolari ma a piccole dosi ai bambini ci sono:
- cereali: riso, pasta o pane, cracker
- carne magra: pollo lesso
- legumi
- carote
- patate
- fagiolini
- banane
Arieggiare gli ambienti
Far rimanere il bimbo per giorni chiuso nella sua cameretta senza arieggiarla per paura che prenda freddo è controproducente. Chiediamo al piccolo di spostarsi in un altro ambiente per un po' arieggiamo la sua cameretta e quando l'ambiente sarà fresco facciamolo tornare a riposare.
Digitopressione
I braccialetti antinausea sono una soluzione non farmacologica per cercare di interrompere il senso di nausea che pervade i bambini, dopo aver vomitato e li induce a vomitare ancora. Si basano su una tecnica cinese, quella appunto della digitopressione, la quale specifica che una compressione sul punto P6 che si trova nell'avambraccio interno a due dita dal polso, può ridurre il senso di nausea.
Non fumare o bere caffè
Non bisognerebbe mai fumare in presenza dei bambini, ma a maggior ragione quando stanno male o vomitano odori forti come quello del fumo possono peggiorare la loro situazione.
Far riposare il bimbo
Il bimbo starà sicuramente a casa da scuola, cerchiamo di farlo riposare, vomitare ripetutamente comporta lo sforzo di moltissimi muscoli, inoltre se ha un virus in corso, magari con tanto di febbre, sarà debilitato, per questo è bene che riposi.
Chiamare il medico
Se il vomito continua e il bambino inizia a dare segnali di disidratazione, è importante chiamare il medico, che visiterà il bambino. Nei casi più gravi il piccolo dovrà recarsi in pronto soccorso.
Cosa fare in caso di improvviso vomito notturno
Nel caso in cui il bimbo ci svegliasse in preda al panico per un improvvisa sensazione di nausea e conseguente vomito notturno, dobbiamo agire come fosse giorno. Innanzitutto stiamo con lui e tranquillizziamolo, spiegandogli che a volte gli episodi di vomuto capitano, anche a noi, e che presto starà meglio.
Cerchiamo di assicurarci poi che rimanga al caldo, prepariamogli anche una tisana calda, da dargli a piccoli sorsi. Cerchiamo di far stare il bimbo seduto nel letto e non sdraiato per un po' sollevandogli la schiena con il cuscino.
Come far bere un bambino che vomita
Un bimbo che vomita una volta trascorsa una mezz'ora dall'ultimo episodio può ricominciare a bere tramite un cucchiaino dei liquidi, per evitare che incorra nel rischio della disidratazione. Porgiamo al bimbo un cucchiaino di liquido ricco di sali minerali, ogni 3-5 minuti, senza insistere troppo se non riesce a bere.
Quando preoccuparsi
In particolare, dobbiamo preoccuparci e allertare il medico se:
- il bimbo è piccolo e vomita frequentemente
- il bambino continua a vomitare e non riesce a assumere acqua e sali minerali
- il bimbo vomita sangue o il vomito sembra caffè macinato
- il bimbo vomita i succhi gastrici
- il bambino ha ingerito una sostanza tossica
- il bimbo appare abbattuto, presenta sopore
- il bambino piange senza lacrime o presenta diuresi contratta (fa poca pipì)
Il consiglio della pediatra
«Gli episodi di vomito nei bambini sono per lo più causati da virus e batteri e tendono a risolversi in un paio di giorni. Si parla cioè di gastroenteriti acute infettive. Si presentano di solito con diarrea, febbre, dolore e gonfiore addominale. Ma il vomito può essere un sintomo di sepsi, infezione generalizzata, infezioni del sistema nervoso centrale, infezioni delle vie urinarie, polmonite. Pertanto è importante sempre parlare con il pediatra, riferendo il numero episodi, l' insorgenza, il colore, la durata, i sintomi associati al vomito. Infatti, è lui/lei a fare la diagnosi ed indicarci eventuali accertamenti/terapie» ci spiega Elena Bozzola, pediatra e Segretario Nazionale SIP (Società Italiana di Pediatria)