Il metodo caviardage è un metodo di scrittura poetica creativa che permette di comporre poesie non partendo da una pagina bianca, ma fruttando testi già scritti, magari sfogliando vecchi libri, pagine di giornali o testi pubblicati online. Fonde insieme numerose tecniche artistiche, come il collage, la pittura o l’acquarello, dando forma a componimenti poetici, originali e di spessore, ovviamente in base all’età del bambino.
Che cos'è il metodo caviardage
Questa tecnica è stata diffusa da Tina Festa, autrice e insegnante, e viene utilizzata per laboratori e lezioni per la scuola di ogni ordine e grado. In realtà, l’idea del metodo caviardage è Tim Phillips, un artista inglese che nel 1966 che propose un modo di fare poesia ispirato al dadaismo. Il termine caviardage è francese e, inizialmente, voleva significare censurare, ovvero cancellare. Il metodo, però, non vuole annerire nulla, ma anzi aiuta a scegliere le parole in base alle emozioni del momento. Tutto ciò che non serve, allora può “cancellato”, con diverse tecniche artistiche sullo spazio a disposizione.
Quali sono i benefici?
Il metodo caviardage permette ai bambini di esprimersi molto liberamente. Non devono cercare le parole, ma le devono sceglierle, evidenziandole o cerchiandole. Vengono poi lette e combinate, con senso logico. Questa operazione permette al piccolo poeta di trovare un mezzo espressivo personale. Le parti del testo che non servono, non devono essere necessariamente cancellate con un tratto nero, ma possono essere nascoste, utilizzando tecniche artistiche (collage, disegni a tempera, acquerelli, matite, stickers o addirittura perline, glitter, foglie o sabbia). Il metodo caviardage insegna a mettersi in gioco, a condividere, ma anche a raccontare il processo meta-cognitivo utilizzato. Il bambino impara a descrivere le sue emozioni e a motivare le sue scelte. É una bella sfida, a tutte le età, ed è un modo per stimolare il piccolo a riflessione personale. In un mondo sempre più veloce, sempre più superficiale, soffermarsi sulle singole parole può essere un momento introspettivo prezioso, durante cui la sinergia tra arte e poesia diventano strumenti al servizio delle emozioni.
Esercizi
Il metodo caviardage è certificato e ci sono insegnanti preparati appositamente per proporre laboratori di poesia ad hoc. Se vogliamo però provare questa tecnica con i nostri bambini, possiamo fare dei semplici esercizi, come prendere dei ritagli di giornali, dei vecchi libri pronti per il macero, un pennarello nero e dei colori. Invitiamo il bambino ad ascoltarsi e a scegliere in modo autonomo le parole che trova nelle scritte. Possono essere disposte in ordine sparso. La poesia non emerge sempre da sola, talvolta il bambino dovrà riscrivere il testo come cornice nella stessa pagina. Essendo una poesia visiva non si riporta su un altro foglio. Le parole che non servono possono essere nascoste con disegni, adesivi o colorandoci sopra. Spazio alla creatività per dare senso a ciò che si vuole trasmettere. Infine, si può condividere con gli amici, la famiglia o comunque con un gruppo che abbia voglia di percepire le emozioni.
Esempi
Gli esempi per creare con il metodo caviardage sono tanti. In realtà, essendo un metodo per liberare la creatività e l’emotività bisognerebbe lasciare il bambino davvero libero di esprimersi. Usiamo dei fogli di carta già stampati, possono essere di vecchi libri o di giornale, e facciamo in modo che il bambino ci disegni sopra, isolando le parole che devono formare la sua poesia. É possibile anche fare il contrario, ovvero ritagliare frasettine o parole e incollarle su uno sfondo già realizzato o che dobbiamo realizzare. Questo esempio può essere utile ai bambini più piccoli.