Come insegnare ai bambini a lavarsi da soli

Imparare a lavarsi da soli è una parte essenziale del processo di crescita dei bambini, una tappa che che non solo promuove la salute, ma anche l'indipendenza e l'autonomia.

L'igiene personale infatti rappresenta sì un aspetto fondamentale per la prevenzione di malattie derivanti dal contatto con i germi che si annidano nello sporco, ma può essere considerato anche un vero e proprio valore da interiorizzare per favorire una maggiore consapevolezza del proprio corpo e della necessità di prendersene cura.

Normalmente questo fondamentale passaggio educativo avviene intorno ai cinque o sei anni d'età, tuttavia, di solito è bene che mamme e papà offrano un approccio graduale, partendo dal lavaggio delle mani – l'ABC della pulizia – fino ad arrivare al momento in cui il bimbo o la bimba inizieranno a lavarsi da solo anche il corpo e le parti intime.

Curare la propria igiene non deve però trasformare i nostri figli in "soldatini" che evitano di vivere le esperienze tipiche della loro età per paura di sporcarsi. Ben vengano ginocchia sporche di terra, corpi sudati e capelli pieni impolverati al termine di una giornata di giochi: alla sera sarà ancora più bello lavarsi e godersi la sensazione di pulito!

Perché alcuni bambini non vogliono lavarsi

Prima di entrare nei dettagli su come insegnare ai bambini a lavarsi da soli, è importante comprendere perché alcuni bambini potrebbero mostrare resistenza nei confronti dell'igiene personale.

Questa resistenza può essere causata da una serie di motivi, tra cui la paura dell'acqua, la mancanza di interesse o semplicemente il fastidio di dover perdere tempo a svolgere operazioni così noiose quando invece si potrebbe impegnare lo stesso tempo a giocare o fare cose ben più divertenti.

A volte poi l'ostilità nasce da piccoli "traumi" sperimentati durante i primi anni di vita, quando un bagnetto troppo freddo, un sapone eccessivamente irritante o una spazzolata troppa vigorosa hanno impresso nella memoria del bambino o della bambina un brutto ricordo associato al momento della pulizia.

In alcuni casi dunque potrebbe essere necessario utilizzare un approccio più creativo per rendere l'igiene personale un'attività divertente e coinvolgente.

Dopo aver spiegato a più riprese perché è così importante lavarsi e mantenuti puliti, proviamo dunque a utilizzare un approccio più creativo per rendere l'igiene personale un'attività divertente e coinvolgente.

Come insegnare ai bambini a lavarsi le mani

Lavarsi le mani è una delle prime – nonché più importanti – abitudini da insegnare ai bambini.

Le mani sono infatti un veicolo comune per germi e batteri, ed è essenziale che i bambini imparino a lavarle adeguatamente.

Per insegnare tale pratica e far sì che i bimbi l'adottino come un'abitudine automatica da seguire per tutta la vita ci sono diverse strategie dalle quali attingere:

• L'esempio: i bambini imparano osservando gli adulti e l'esempio rimane la forma d'insegnamento più efficace in ogni aspetto educativo. Mostriamo quindi ai nostri piccolo loro come lavarsi le mani correttamente, spiega ogni passo e facendo in modo che ci imitino. All'inizio servirà tanta pazienza, ma piano piano i piccoli inizieranno ad impratichirsi
• Canzoni divertenti: cantare una canzone mentre si lavano le mani può rendere l'attività più interessante e suggerire la durata ideale per le operazioni di "lavaggio".
• Sapone colorato o profumato: scegliere un sapone colorato o profumato che piaccia ai bambini. Questo li renderà più interessati a lavarsi le mani.

Quando i nostri figli andranno spontaneamente a lavarsi le mani prima di mettersi a tavola o dopo essere stati in bagno, allora sapremo di aver ottenuto un grande successo.

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Come insegnare ai bambini a lavarsi il viso

Lavare il viso ci consente di eliminare lo sporco e prevenire l'accumulo di oli sulla pelle. Molto si lavano il viso soprattutto al mattino, tuttavia anche dopo una giornata passata fuori casa può essere utile (e piacevole) darsi una bella rinfrescata.

Per insegnare questa abitudine dunque è molto utile stabilire una routine che inserisca il lavaggio del viso tra le azioni imprescindibili per iniziare o finire una giornata. Se ogni mattina (e ogni sera) accompagneremo il bimbo o la bimba davanti al lavandino per sciacquarsi con cura il volto, nel giro di poco tempo ciò diventerà un'operazione naturale e non servirà più che mamma e papà stiano alla porta del bagno per controllare.

L'utilizzo di detergenti delicati poi può rappresentare un plus per evitare bruciori o occhietti arrossati che potrebbero scoraggiare i bimbi dal far propria questa pratica quotidiana.

Come insegnare ai bambini a lavarsi i denti da soli

Per insegnare tale pratica l'approccio di noi genitori è importantissimo, dal momento che la cura dei denti rimane un'abitudine esenziale da inculcare fin da piccoli.

L'assenza di un'accurata igiene dentale infatti può provocare gravi danni alla salute orale dei bambini (carie, gengiviti, caduta dei denti etc…) nonché alla loro socialità: denti marci e un alito cattivo non sono proprio un bel biglietto da visita nel rapporto con il prossimo!

Anche qui dunque è basilare che gli adulti di casa diano il buon esempio e stimolino i bimbi a far propria una routine collaudata: i denti si lavano al mattino e, quando possibile, dopo ogni passato, merenda inclusa. Quando il messaggio sarà passato, saranno i nostri stessi figli a sentire l'esigenza di lavarsi i denti appena possibile.

Assicuriamoci dunque di mostrare la giusta tecnica per spazzolare i denti e magari rispolveriamo anche qui il trucco delle canzoni per rendere il momento più godibile e suggerire il giusto tempo da dedicare alla pulizia della bocca: quando la canzone finisce, allora possiamo riporre lo spazzolino.