Imparare a vestirsi da soli è un primo passo verso l’autonomia. Quella che a noi genitori può sembrare un’abilità di base, ovvero nulla di speciale, nasconde in realtà la capacità del bambino di sviluppare il libero arbitrio, quindi il saper compiere scelte personali, e il controllo sul proprio. Molto spesso e più facile e soprattutto veloce vestire i piccoli per entrare puntuali a scuola dell’infanzia, ma se abbiamo la possibilità di rallentare o ritardare 5 minuti, per lasciare che il bimbo indossi da solo ciò che desidera, approfittiamone. Sono davvero occasioni di crescita importanti.
Quali abilità sviluppa il bambino vestendosi da solo?
Vestirsi da solo aiuta nostro figlio a sviluppare diverse abilità, tra cui:
- capacità motorie fini, come allacciare i bottoni e chiudere le cerniere
- capacità motorie grossolane, come stare su una gamba sola per infilarsi un paio di pantaloni
- abilità cognitive, come ricordare quali vestiti indossare per primi e concentrandosi sul portare a termine il compito
- abilità linguistiche: è un goal che raggiunge nominando i tipi di vestiti, colori e taglie (piccolo o grande)
- consapevolezza del luogo e del clima: vestirsi per determinate occasioni e condizioni meteorologiche.
Come iniziare a insegnare al bimbo a vestirsi da solo?
Può essere un po’ frustante ma anche faticoso imparare a vestirsi. Ci sono quindi bimbi che non vedono l'ora, ma non stupiamoci se il nostro piccolo preferisce farsi vestire da mamma e papà. Non è pigrizia, è fatica. Il genitore non solo deve iniziare nei tempi giusti, ma anche con i modi adeguati, a proporre questa attività. Da dove partire? La prima richiesta può essere quella di imparare a tirare giù e su i pantaloncini da solo. Poi ricordiamoci che è più facile spogliarsi che vestirsi. Quindi, la sera lasciamo che il bimbo si tolga gli abiti da solo per fare la doccia o per indossare il pigiama. Quando ha preso confidenza, può iniziare a mettersi la biancheria intima, le calze e le mutandine.
Organizziamo l'abbigliamento per promuovere l'autonomia
Per facilitare la scelta dei vestiti, il bambino deve avere gli abiti posizionati alla sua altezza, come insegna Maria Montessori. Il consiglio è quello di mettere gli abiti per la scuola, con una serie di combinazioni accettabili, in modo tale che il piccolo possa sceglierli e raggiungerli nell'armadio o nei cassetti con facilità. Un’altra cosa importante è che siano vestiti semplici: evitiamo in bottoni e preferiamo aperture con elastico o velcro, che si possono indossare facilmente e soprattutto sono comodi per andare in bagno.
Non correggiamo il bambino
Fornire una serie di probabili abbinamenti, è un modo per guidare il bambino e allenare il suo gusto. Una volta che però ha scelto ciò che desidera, il genitore non dovrebbe correggerlo, anche se i pois fanno a pugni con i fiori e troviamo le sue scelte molto discutibili. Serve a motivarlo e far crescere in lui la fiducia in sé stesso e nelle sue scelte.
Stessa cosa vale per come indossa le scarpe o la maglietta. Se la scarpa è sul piede sbagliato, possiamo semplicemente chiedergli "le tue scarpe sono comode?". Se lo vediamo riflettere e magari a disagio, allora possiamo suggerire: "proviamo l'altra scarpa e vediamo se è più comoda". Non correggendo, permettiamo a nostro figlio di sviluppare la propria autocoscienza.
Alleniamoci insieme
Le mattine, soprattutto se sono vincolate da orari molto rigidi, non sono il momento giusto per fare allenamento. La sera, invece, quando bisogna indossare il pigiama o nel weekend, si creano delle occasioni per fare pratica insieme. Il bambino potrebbe divertirsi a mettersi e togliere le scarpe un paio di volte. Stendiamo i pantaloni a terra, in modo che nostro figlio capisca quale gamba dei pantaloni va su quale gamba. Proviamo a fare lo stesso con le magliette. Sono attività che richiedono tempo e pazienza all'inizio, ma alla fine noteremo i risultati con soddisfazione. E, soprattutto, per lui sono giochi divertenti.
Il capovolgimento della giacca
La teoria e la pedagogia Montessori hanno un'area di interesse chiamata "Cura di sé" in cui insegniamo ai bambini a essere indipendenti nel prendersi cura del proprio corpo (si pensi: dal lavarsi i denti al pulirsi il naso, al vestirsi prima di uscire). in questo contesto c'è anche l'esercizio del capovolgimento della giacca. Come funziona?
- Appoggiamo la giacca a terra con il cappuccio rivolto verso l'alto.
- Mostriamo a nostro figlio come stare di fronte al cappuccio della giacca. Questo potrebbe non sembrare naturale, quindi facciamoglielo vedere fisicamente.
- Chiediamo al bambino di chinarsi e mettere le braccia nelle maniche della giacca. E poi di alzarsi e sollevare la giacca sopra la testa.
- Facciamolo insieme. Il bambino si divertirà nel guardarci e soprattutto imparerà questa tecnica, molto utile soprattutto negli anni della scuola dell'infanzia.