Lavarsi i denti è fondamentale per mantenere non solo una buona igiene orale, ma anche preservare la salute. I bambini devono quindi imparare a farlo in autonomia, ma non nascono sapendo maneggiare uno spazzolino con competenza. I genitori, quindi, devono ritagliarsi del tempo e una buona dose di pazienza per insegnare ai piccoli come si usa e quali movimenti deve fare.
Normalmente questo processo vive diverse fasi: all’inizio ci sarà l’entusiasmo della novità e probabilmente il bimbo non vedrà l’ora di usare lo spazzolino, quando poi conquisterà l'abilità necessaria, è probabile che entri in una nuova fase, ovvero la mancanza di voglia. Si inventerà tutte le scuse più fantasiose per evitare di lavarsi (non solo i denti). Cosa può il genitore? Esistono dei metodi sia per rendere il lavaggio efficace sia divertente.
Qual è la corretta tecnica di spazzolamento dei denti
Prima di proporre una serie di consigli per aiutare i bambini nel lavaggio dei denti, è bene ripassare come si devono lavare, perché talvolta anche noi adulti, schiacciati un po’ dall’abitudine, ci dimentichiamo le regole basilari:
- Per i denti posteriori, lo spazzolino deve appoggiare contro il bordo gengivale con un angolo di 45 gradi
- Muoviamo delicatamente lo spazzolino su e giù con piccoli movimenti. Iniziamo dal bordo gengivale e spazzoliamo fino alla superficie masticatoria del dente. Poi, passiamo alla superficie esterna, masticatoria e interna del dente.
- Per i denti anteriori, giriamo lo spazzolino in modo che sia verticale e usiamo brevi movimenti su e giù. Spazzoliamo ogni singolo angolo durante ogni sessione, che dovrebbe durare circa 2 minuti.
- Al termine, si consiglia di spazzolare anche la lingua da dietro in avanti.
Come si lavano i denti ai bambini piccoli
I bambini piccoli non hanno le capacità motorie necessarie per spazzolare e passare il filo interdentale in modo efficace. Quando spunta il primo dentino, i genitori devono utilizzare uno spazzolino morbido a misura di bambino e una minuscola punta di dentifricio al fluoro, non più grande di un chicco di riso, e iniziare a spazzolare i suoi o il suo dentino. Si passa il filo interdentale una volta al giorno quando due denti qualsiasi si toccano. Mentre facciamo tutto questo, dovremmo spiegare a voce alta tutti passaggi. Può sembrare sciocco, ma il piccolo metabolizzerà le informazioni.
Diamo l’esempio
L’apprendimento passivo vale in quasi tutti gli ambiti di sviluppo della prima infanzia. I piccoli imparano per imitazione, quindi vedere il genitore o il fratello grande che si lava i denti sarà il modo migliore per imparare a farlo.
La dimostrazione deve sempre avvenire in un contesto allegro e positivo e anche se lavare i denti non è la nostra attività preferita, facciamo finta che lo sia. Poi, quando il bimbo avrà preso dimestichezza, cerchiamo di lavarci sempre i denti insieme: serve a controllare, ma anche impostare una routine di cura.
Quando può lavarsi i denti da solo?
Verso i 3 o i 4 anni il bambino può iniziare a lavarsi i denti da solo. La maggior parte dei bimbi impara meglio sperimentandolo. Ovviamente, a questa età non ha ancora la destrezza necessaria, quindi è importante che i genitori controllino il risultato.
Il piccolo dovrebbe essere completamente autonomo verso i 7 anni. Per facilitare l’azione, si consiglia di mettere il bambino su un gradino o uno sgabello, in modo che raggiunga meglio il lavandino, e se possibile posizionare uno specchio basso, che permetta al piccolo di controllare i suoi movimenti. Inoltre, chiediamogli di farlo davanti a noi, per eseguire un rapido follow-up (se necessario) per eliminare l'eventuale placca persistente.
Facciamo pratica su bambole e i pupazzi
La pratica è fondamentale e i giochi di ruolo possono davvero essere utili. Per insegnare il movimento corretto, potremmo chiedere al bambino di lavare i denti dei loro amici di pezza o delle bambole. Se non ha un giocattolo con i denti che possono essere spazzolati, possiamo realizzare dei finti bianchi perlati, usando vecchi contenitori di yogurt. Lo spazzolino, invece, deve essere vero, perché deve imparare a tenerlo in mano correttamente.
App per il lavaggio dei denti
Esistono numerose app gratuite per favorire il lavaggio dei denti, che non solo deve essere fatto nel modo giusto ma anche con i tempi giusti. Queste app permettono al bambino di ascoltare musica mentre usa lo spazzolino e la musichetta funge da timer: il tempo necessario per la pulizia è infatti di 2 minuti (non si fanno sconti, neanche per andare a scuola). E non è tutto, a ogni lavaggio, vince degli adesivi o degli stemmi che possono gratificare questi piccoli, ma importanti successi.
Ciò che conta, come abbiamo già detto, è insegnare l’abitudine, perché sull'abitudine si forma una routine di cura che il bimbo porterà con sé tutta la vita. Si possono usare i giochi di simulazione, le app digitali, ma ritagliarsi del tempo per farlo insieme è sicuramente il metodo più efficace. Siamo noi l'esempio più utile.
Laviamoci i denti insieme ai bimbi
Ciò che conta, come abbiamo già detto, è insegnare l’abitudine, perché sull'abitudine si forma una routine di cura che il bimbo porterà con sé tutta la vita. Si possono usare i giochi di simulazione, le app digitali, ma ritagliarsi del tempo per farlo insieme è sicuramente il metodo più efficace. Siamo noi l'esempio più utile.
Per i bambini fino ai 6 anni d’età è davvero importante il gioco di ruolo e l’esempio. Questo non si limita al concetto del modello da seguire, ma permette anche al bambino di avere un riferimento temporale. I bambini a quell’età non riescono ancora a orientarsi nel tempo come noi adulti. L’adulto in questo modo sarà il timer dell’esperienza oltre che il modello da imitare. La relazione, ricordiamo, è lo strumento educativo per eccellenza e non è sostituibile in alcun modo dalla tecnologia. Ad ogni modo, per rendere l'esperienza ancora più incisiva, adottare un timer concreto (come gli esempi riportati delle App), restituisce maggiormente lo scadere del tempo e aiuta il bambino ad adattarsi a una unità di misura del tempo esterna, anziché interna.