I colori rendono il nostro mondo più magico, dandogli una bellezza unica. Lo sanno bene i bambini che adorano colorare con ogni metto possibile e immaginabile: matite colorate, pennarelli, tempere, acquerelli… con i pennelli o con le mani, poco importa. L'importante è colorare. Come possiamo spiegare ai bambini i colori e in particolare le differenze tra colori caldi e colori freddi e tra colori primari e colori secondari?
Sicuramente arriverà un momento a scuola in cui, nell'ora di arte, affronteranno con la maestra questo discorso. Ma anche a casa possiamo fare molto per insegnare ai bambini le differenze tra i vari colori. E perché sono tutti belli e utili, nessuno escluso.
Come fare per insegnare i colori ai bambini?
I bambini, nella maggior parte dei casi, non hanno bisogno di nessuno che spieghi loro cosa sono i colori, perché lo sperimentano non appena riescono a tenere in mano una matita colorata o un pennarello. Già a partire dai due anni riescono a distinguere i primi colori, mentre a tre anni individuano molto bene il giallo, il rosso e il blu (che, non a caso, sono proprio i colori primari). Il completo sviluppo della vista arriverà poi a sei anni, ma già a partire dai cinque i piccoli mostrano preferenze per un colore rispetto che un altro.
Per aiutare i bambini a sviluppare la capacità di distinguere i valori colori, possiamo fare tante utili attività:
- prendiamo una scatola di pennarelli e presentiamo un colore alla volta, evitando troppe sfumature diverse
- ogni volta che passiamo un oggetto o un gioco al bambino specifichiamo di che colore è
- quando sono più grandicelli possiamo anche proporre diverse sfumature dello stesso colore, per insegnargli che non sono tutte uguali
- comprare giochi colorati con i colori dell'arcobaleno o costruirli con il fai da te è utile per spiegare cosa sono i colori
E se i bambini vogliono la spiegazione scientifica di cosa sono i colori? Dal punto di vista fisico sono il risultato di un processo che coinvolge la luce e l'effetto che questa ha sugli oggetti, il modo con cui si riflette e come gli occhi umani percepiscono tale fenomeno.
Come spiegare i colori caldi e freddi ai bambini?
I colori possono essere principalmente di due tipi, caldi o freddi. La distinzione viene data dalla sensazione che danno nel vederli:
- i colori caldi sono quelli che ricordano, appunto, il calore, l'estate, la primavera, la festa, il sole, l'energia, la positività, la creatività. Sono colori che derivano dallo spettro del rosso e sono, ad esempio, l'arancione, con ogni sua sfumatura
- i colori freddi, invece, sono quelli che ricordano il fresco e il freddo, l'autunno, l'inverno, il mare, il ghiaccio, il cielo, la pace, la tranquillità. Sono i colori derivanti dal blu e dall'azzurro.
Come spiegare colori primari e secondari ai bambini?
Dopo aver spiegato ai bambini quali sono i vari colori e aver affrontato anche il discorso della distinzione tra caldi e freddi, ecco come far capire loro che ne esistono di primari e di secondari. Innanzitutto dobbiamo partire dalle basi. I colori primari sono tre:
- giallo
- rosso
- blu
In realtà questi sono i nomi "comuni", perché quelli "veri" sono un pochino diversi, perché indicano l'esatta sfumatura dei colori primari e, nell'ordine precedente, sono:
- giallo primario
- magenta
- ciano
Questi tre colori sono quelli base, da cui derivano poi tutti gli altri colori. I colori secondari, infatti, sono tre e si ottengono mescolando due colori primari in quantità uguali:
- giallo e rosso danno l'arancione
- giallo e blu danno il verde
- rosso e blu danno il viola
E i colori terziari? Sì, esistono anche loro e sono le tonalità che scaturiscono quando mescolando i due colori primari non usiamo quantità uguali: ad esempio potrebbero venire fuori l'indaco e il violetto. Ma le differenze tra i colori non finiscono qui, perché esistono anche i colori complementari, che si trovano con un gioco davvero simpatico e divertente. Creiamo un cerchio, mettendo al centro i colori primari e nel "girone" più esterno i secondari, vicino ai due colori da cui sono derivati. In un altro girone, mettiamo i colori terziari, sempre in corrispondenza dei colori da cui sono nati. I colori che si trovano sulla parte opposta del cerchio, si dicono complementari.
E il bianco e il nero?
Il bianco e il nero sono definiti non colori. Il bianco è infatti la somma di tutti i colori, mentre il nero è la completa assenza di colore.