Insegnare l'alfabeto ai bambini è uno di quegli ardui compiti per i quali serve una stretta collaborazione tra genitori e insegnanti. Non basta mandare il piccolo a scuola e sperare che come per magia memorizzi grafemi e fonemi in un batter d'occhio, serve invece seguirlo con giochi e attività per fare in modo che si approcci in maniera positiva all'alfabeto. È importante che il bimbo non viva l'attività come noiosa, altrimenti si distrarrà, preferirà tornare a giocare e sarà difficile che memorizzi l'alfabeto. Possiamo iniziare già a 4 anni con quello che viene chiamato pregrafismo, ricordando sempre che non deve essere un obbligo per il bimbo, ma un suo desiderio, volersi approcciare precocemente alle letterine.
A quale età si può insegnare l'alfabeto al bambino
Al bimbo può essere insegnato l'alfabeto già in età prescolare, il momento migliore sono i 4 anni, quando si trova nella fase dello sviluppo in cui già parla in maniera molto chiara, chiede il significato delle parole e inizia a raccontare lunghe storie. Per imparare però i piccoli hanno bisogno di aver acquisito anche la capacità di memorizzare, abilità che già hanno a due anni e mezzo e che può essere stimolata leggendo loro favole e fiabe avventurose ma dal linguaggio semplice, e lasciando che finiscano loro le frasi dette dal loro personaggio preferito.
Come insegnare le lettere e i suoni
Prima di imparare l'alfabeto grafico i bimbi imparano quello fonetico, dunque i suoni. Iniziano già a due anni a ripetere le parole che diciamo, affinando sempre di più il loro linguaggio.
Noi genitori dobbiamo invitarli a ripetere per esempio le parole presenti in un racconto oppure aspettare pazientemente che formulino le loro richieste senza interromperli o terminare le frasi.
Dopo di che possiamo far notare a voce che le parole sono composte da tanti suoni, ossia tante lettere, per esempio la parola farfalla si può scomporre in "f" – "a" – "r" – "f" -"a" – "l" – "l" -a. A questo punto possiamo chiedere al bimbo quali altre parole conosce che iniziano con il suono "f", e lui inizierà ad elencare "forchetta", "fermaglio", "fratellino".
Possiamo provare a fare questo gioco con quanti più suoni troviamo, una volta che il piccolo sarà diventato un esperto, possiamo associare ad ogni suono una lettera tridimensionale o che noi abbiamo precedentemente scritto su un foglio, in modo che prenda confidenza anche visivamente con le lettere.
Come insegnare a tracciare le lettere
Innanzitutto per imparare a tracciare le lettere dell'alfabeto è bene che il bimbo affini 4 abilità principali, che possono essere allenate con alcune semplici attività:
- Coordinazione oculo-manuale: per allenare questa abilità si possono far fare al bimbo attività come lanciare la palla, raccogliere oggetti, impugnare le posate in autonomia, ritagliare con le forbici.
- Capacità di associare ai suoni il segno grafico: si possono stimolare i bimbi facendo con loro dei giochi di ripetizione di suoni e associazione di lettere che scriviamo su foglio, facendoli giocare con lettere di plastica o di legno tridimensionali.
- Capacità di tracciare delle linee: per questo è possibile far unire dei puntini ai bambini, far fare loro dei labirinti sui fogli, lasciarli disegnare liberamente, far disegnare loro delle grechine.
Una volta che i bimbi saranno in grado di fare ciò, basterà far comporre loro delle paroline sulle lavagne magnetiche o a terra con lettere tridimensionali. Poi serve un grande lavoro di esercitazione, i piccoli dovranno copiare più e più volte la lettera in questione su un foglio, fino a che da segni tremolanti e poco riconoscibili, prenderanno dimestichezza e daranno vita a lettere precise.
Come insegnare l'ordine alfabetico
Per insegnare l'ordine alfabetico ai bimbi non serve altro che inventarsi filastrocche o canzoncine, ritmare le 21 lettere le renderà più semplici da disporre le une dietro le altre. Inoltre possiamo far scrivere l'alfabeto ai bimbi in ordine o appendere dei cartelli con le lettere disposti gli uni accanto agli altri, come spesso accade nelle classi delle scuole elementari.
Dopo di che possiamo cercare di mettere i nomi dei membri della famiglia in ordine alfabetico, oppure quello dei frutti o dei giocattoli che il piccolo ha a casa. Le parole d'ordine rimangono fare pratica e ripetere a più non posso, quando non ne potrete più di riascoltare l'alfabeto, sarà allora che i bimbi saranno diventati dei veri esperti.